Mer
19
Dic
2012
Senza Titolo
il senso di ribrezzo verso le persone che lavorano con me aumenta sempre di più.
parlano male delle persone che non ci sono, primo elemento che ti fa capire che di loro non ti puoi fidare.. chissà cosa hanno detto di me quando me ne sono andata. sono finti. finti come i soldi del monopoli. tra di loro si comportano male. uno che è fidanzato finge palesemente di volersi fare la bruttona di turno che gli corre dietro. solo perchè gli piace potersela rigirare come vuole (in termini lavorativi la sua collaborazione gli torna molto utile). mi dispiace per lei, ma non poi così tanto. voglio andarmene via da li. non ce la faccio più a stare con loro. ho paura di diventare come loro. non riescono ad ammettere i propri errori, pur di risultare nella ragione negano anche davanti all'evidenza ed incolpano altri che non centrano nulla. sembra di essere alle elementari, non in un ufficio frequentato da ultra trentenni. e il capo di tutta questa malefica banda di cretini (io compresa eh) non vede cosa succede e crede di avere un ottimo ed affiatato staff. per forza, perchè alla fine si lavora, per forza ma si lavora. ma così non arriveremo distante. gente che convive per forza prima o poi si stufa. ma come ho fatto a ritrovarmi in mezzo alla peggior feccia che potessi immaginare di trovare? è impossibile che tutti gli ambienti di lavoro siano così.
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