Mer
19
Dic
2012
Cosa ne pensate?
Ciao a tutti. Ho bisogno di sfogarmi e, magari, di avere qualche consiglio..perchè inizio davvero a non capire cosa mi stia succedendo.
A 18 anni ho avuto la mia prima storia d'amore. B aveva la mia stessa età, eppure sembrava già molto più adulto di me..non solo mi sono innamorata, ma mi ci sono aggrappata con tutta me stessa. Io ero un tipo brillante, ma molto solitario; lui era brillante, colto, intelligente, pieno di amici, la classica persona che si fa amare da tutti. Io non avevo un ottimo rapporto con mio padre; lui mi ha fatta "crescere", mi ha protetta, mi ha insegnato ad avere autostima, ad essere sicura di me..
C'era solo un unico, grande neo. Non avevamo rapporti sessuali, non completi, quantomeno. B aveva problemi di erezione, per cui non abbiamo mai consumato un rapporto completo. Siamo stati insieme 6 anni. Vi chiederete come sia possibile..la verità è che la nostra intesa mentale era così speciale, così unica, che semplicemente abbiamo preferito ignorare il problema, fare come se non esistesse, relegandolo in un angolo delle nostri menti. So che può sembrare assurdo, ma..proverò a spiegarlo così. Da ragazzina avevo letto un romanzo di Emily Bronte, "Wuthering Heights", in cui la protagonista, parlando della persona di cui era innamorata, diceva che le loro anime erano fatte della stessa sostanza. Tutti pensano che la propria storia d'amore sia unica, ma per noi era qualcosa di più di questo..eravamo noi, eravamo speciali, anche se l'amore fosse finito noi non saremmo finiti, sarebbe stato contronatura..almeno, questo era ciò che pensavamo.
Come in tutte le situazioni, però, c'è sempre un momento in cui nodi arrivano al pettine. Dopo 6 anni, io mi trovai fisicamente attratta da un ragazzo conosciuto da poco. Non feci nulla con lui, B ed io avevamo un rapporto davvero sincero, gliene parlai immediatamente..ma da quel momento tutto iniziò a crollare tra di noi. Nel giro di tre mesi lui decise di lasciarmi.
Qui inizia la parte "strana", per cui vi prego di non giudicarmi e di non darmi della fuori di testa. Tutto l'amore che abbiamo provato l'uno per l'altra..non poteva finire come una qualsiasi storia, lui era una presenza fondamentale per me, e io per lui. Fra recriminazioni, riavvicinamenti, ci siamo sentiti - senza stare insieme, diciamo in amicizia - per un anno e mezzo. Dopodichè io ho conosciuto una persona di cui mi sono innamorata, un vecchio compagno di università, anche suo conoscente..ne ho parlato a B, lui è esploso accusandomi di aver dimenticato tutto, minacciandomi di sparire..
Io ho scelto di andare avanti. Ho preferito continuare a stare con V, e sono davvero innamorata di lui, non ho pentimenti. B è sparito, non lo sento da un anno o qualcosa del genere. E allora, qual è il problema?E' che B mi manca. Molti non lo capiranno, penseranno che io sia innamorata di lui..ma non è così, ne sono più che sicura, mi conosco. B mi manca come presenza, come persona che mi ha aiutata a crescere, mi manca come se fosse un fratello. Ho provato a mandargli un messaggio, nel corso di questo anno, e lui ha risposto in maniera molto fredda. Motivo per cui io non mi sono fatta più viva..ma non posso nascondermi che lui mi manchi veramente. Ho saputo da amici comuni che si è fidanzato. Mi si è stretto il cuore. Io sono felice se lui è felice, soprattutto se ha risolti i "problemi" che aveva con me..ma vorrei anche essere parte della sua felicità. Forse sarebbe impossibile essere grandi amici, ma vorrei almeno non essere così fuori dalla sua vita..vorrei sapere se ogni tanto pensa a me con affetto, oppure se nella sua rabbia mi abbia totalmente cancellata dalla sua vita come una persona che gli ha fatto solo del male. E' questo che mi fa soffrire, perchè allora sarebbe stato tutto inutile. Dicevamo di essere indispensabili l'uno per l'altra, lo dicevamo quando avevano 18 anni e io lo penso ancora adesso..forse sono solo una cretina, forse certe cose si dicono, anche per anni, e poi cambiano inevitabilmente. Non so cosa fare. Non sto dicendo che mi manchi tutto il giorno tutti i giorni, ma quando mi capita di sentirne parlare, come oggi, sì, ci sto male. Cosa devo fare?Vi prego, non mi demolite! :(
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