Gio
04
Ott
2012
Un anno dalla laurea
E' passato un anno dalla laurea in legge. Ho fatto un master e ho un lavoro che non mi dispiace, anche se, ahimè, il contratto sta per scadere. E dovrà ricominciare la trafila dei colloqui. I miei (soprattutto mio padre) forse solo in questi giorni si sono rassegnati all'idea che non avranno una figlia avvocato..io non ho preclusioni a fare lavori di alcun tipo, ma la pratica come avvocato, in cui mi sono cimentata per qualche mese, non è proprio affare mio. Penso mi manchino alcuni fondamentali caratteriali (io sono un tipo competitivo, ma in modo molto sano e "sportivo", non farei le scarpe a nessuno, e in un mercato saturo come quello degli avvocati immagino sia richiesta più grinta di quella naturalmetne in mio possesso); inoltre, per quanto non mi dispiacessero all'università, non ho mai nutrito una passione sfrenata per i codici e il tribunale. Non so se mi spiego, ma lavorativamente mi sento più a mio agio ora, ad applicare il diritto e i contratti in modo "soft", stando anche a contatto con altre professionalità, piuttosto che in uno studio legale a macinare le stesse materie 24 ore al giorno.
Eppure quando guardo i Cv perfetti, da perfetti avvocati, di alcuni assistenti che conoscevo all'università, o di alcuni miei ex compagni di corso, quando li vedo tutti seri, "con le palle", a volte mi chiedo..chissà. Forse anche io avrei potuto essere quel genere di donna "tosta", invece ero solo una praticante spaventata e per nulla convinta. So bene che, evitando la pratica, sto portando avanti un percorso certamente più incline alla mia persona, ma a volte ho come l'impressione di deludere delle aspettative. Non riesco a capire se siano le mie, se siano quella della mia famiglia, o cosa.
Uff. Spero di non avervi tediato. :D
6 commenti
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...e ricordati che le soddisfazioni maggiori sono quelle personali, le proprie conquiste indipendentemente dalle aspettative altrui (anche se so benissimo che quando ci stan di mezzo i genitori non è mai semplice, visto i sacrifici che hanno fatto per i nostri studi).
addirittura "guadagnare uno sproposito" ma se siete tutti dei morti di fame! Anzi penso che per un laureato in Legge sia molto meglio dedicarsi ad altro visto quanto è saturo il mercato degli avvocati e quanto sono sottopagati i praticanti...
@ Cesca, grazie per il tuo sostegno :) E' vero, molte volte i paragoni con gli altri sono inevitabili ma creano solo disagi. Trovo davvero difficile non pensare, ad esempio, al mio ex fidanzato (che era pure mio ex compagno di corso), ora è avviato a una fighissima carriera (nello studio storico del papà, ma va beh, era già bravo di suo) forense e universitaria. Poi ragiono e mi rendo conto che lui, tutto sommato, sia un caso abbastanza raro nell'ambiente (oggi il mercato è talmente saturo che, oltre ad essere bravo, per guadagnare "bene" devi avere o uno studio di appoggio o conoscenze di appoggio, o entrambe le cose insieme, il che è ancora meglio. E ti ritrovi comunque a lavorare 12 ore al giorno). In bocca al lupo per i tuoi studi, sono sicura che non avrai problemi a trovare la tua strada :-)
@ Amodomio qualche tempo su Facebook avevo letto qualcosa del tipo.."il successo non sempre è quello che si vede dall'esterno". Siamo tutti d'accordo su quanto sia vero, ma poi, guarda caso, ci preoccupiamo sempre troppo delle apparenze.. :-) E con i genitori sì, è una piaga. Da un lato vorresti accontentarli, e non solo, vedendoli così convinti ti chiedi se, magari, qualche ragione possano averla anche loro, possano vederci "meglio di te"..dall'altro ti viene solo da fare quel che cavolo vuoi.
fai
quello che ti senti, non deludere mai te stessa, gli altri, o meglio chi ti vuole bene, chi vuole vederti felice capirà! tutti gli altri possono andare a farsi friggere!
intanto fai ciò che senti! la vita è tua e devi soddisfare solo le tue aspettative!
iris, cesca, non c'è un modo per fare l'avvocato senza fare lo stronzo? tipo avvocato per i servizi sociali, insomma cose che fanno prevalere la legge che vi appassiona?
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cara sei la fotocopia di quello che sarò io tra 2 anni
mi manca 1 anno alla laurea in giuri e anche io non voglio fare l'avvocato ma lavorare e anche io ho un padre che ha certe aspettative su di me!
Credimi, guardare gli altri non è produttivo, tu sei stata onesta con te stessa e hai visto che non è la tua strada l'avvocatura, non sei una "stronza" e nn ti piacciono i codici, mente a me piacciono molto e so essere stronza ma non mi piace l'idea di guadagnare uno sproposito, di portare processi avanti solo per i soldi, di essere precisa (cosa che nn riesco ad essere) e impeccabile...nono io sono una tipa passionale, preferisco anche io il tipo di lavoro come il tuo, ti auguro di trovare + stabilità, ma non rimpiangere mai una scelta dettata da istinto e cuore, non saresti mai stata come i tuoi ex compagni xkè avete inclinazioni diverse, non c'è nulla di male :D è come una castana che si tinge di biondo...non sarà mai la stessa cosa di una bionda naturale! Non pensare alle aspettative ma solo al tuo benessere (e ai soldi da guadagnare x vivere XD)
in bocca al lupo!!!!