Ven
08
Giu
2012
Ti odio.
Ti odio, Eleonora.
Sarò immaturo, ma ti odio.
Odio come ti sei comportata.
Odio il fatto che tu credessi di aver voltato pagina, di aver bisogno di ricominciare.
Odio che tu dicessi di pensare a me, e solo a me.
Odio i tuoi "lui, ora, mi è indifferente".
Odio i bei momenti passati insieme: brevi, forse scarni...ma diavolo se stavo bene.
Odio, odio, odio che tu non nascondessi nè a me nè agli altri quanto pure tu, a detta tua, stessi bene con me.
Odio che ti stessi autoconvincendo di essere felice, che stessi solo fingendo di esserlo, o che lo fossi davvero. In quest'ultimo caso, odio che tu non abbia avuto il coraggio di continuare per vedere fin dove saremmo potuti arrivare.
Odio l'improvvisa sterzata che hanno subito le tue emozioni. Odio il giorno in cui l'ho intuito e ancor di più il giorno in cui l'ho saputo. Odio come me l'hai detto.
Odio che tu sapessi, fin da principio, con che travaglio avrei vissuto questa eventualità. Odio che tu te ne sia fregata.
Più di tutto, odio me stesso. Mi odio per come sto e mi odio per non essere riuscito a far scoccare quella scintilla che tu, a parole, mi ripetevi avessi acceso.
Odio il fatto che tu sia uscita per sempre dalla mia vita. Odio il fatto di non riuscire ad accettarlo. Odio il fatto che dimenticherò, ma non riuscirò a smettere di rimpiangerti.
Spero almeno che matematica finanziaria ti vada di traverso.
1 commento
Inserisci nuovo commento
Iscriviti!

beh..
qualunque cosa sia, non penso sia odio.