Gio
12
Apr
2012
Mia madre ha tentato il suicidio
Ogni giorno, dopo pranzo lei ha l'abitudine di dormire un paio d'ore. Oggi sembrava un po' strana, me ne accorgo solo adesso e prima di andare a letto mi viene vicino e mi dice di lasciarla dormire un po' di più. Ho detto ok, non mi sembrava bizzarro, aveva la faccia stanca effettivamente. Poi però ha aggiunto "Ti voglio bene." e non so perché mi è sembrato strano, l'ha detto in un tono che mi ha fatto proprio pensare "perché lo dice così, mica sta morendo". Passa qualche ora, la sentivo camminare ogni tanto su e giù per la sua stanza e dopo un po' sono andata a svegliarla, le ho aperto le tende e l'ho scossa piano perché non sembrava avere intenzione di alzarsi e a malapena aveva aperto gli occhi, ma non mi è passato per la mente che ci fosse qualcosa che non andava, sembrava solo mezza addormentata. Sono ritornata al computer, finché non ha chiamato mio padre, tutto agitato mi dice di andare a vedere come sta la mamma perché mio zio aveva ricevuto una sua chiamata e sembrava stesse male. E' veramente assurdo che non me ne sia accorta io per prima, io che ero l'unica in casa con lei. Difatti sono andata in camera di mia madre e lei era ancora a letto, immobile. L'ho scossa un attimo, pensavo ancora che dormisse, però non si svegliava e sono andata nel panico, ho cominciato ad avere davvero paura, ero sola in casa e lei non si muoveva neanche se la chiamavo o schiaffeggiavo e mentre ho aspettato quei dieci minuti che ci hanno messo mio padre e mio zio ad arrivare ero terrorizzata, controllavo ogni minuto che respirasse o le battesse il polso ma ancora mi sembrava tutto irreale. Non credevo potesse succedere veramente, credevo fosse una trovata da telefilm ma quando è arrivato mio zio, suo fratello e ha cominciato anche lui a piangere, lui che non lo fa mai ho davvero avuto paura. Lei ha ripreso conoscenza ma era poco lucida e mentre mio padre chiamava il pronto soccorso le hanno chiesto se aveva preso qualcosa ed è venuto fuori che ha preso una trentina di calmanti e a quel punto non potevo più cercare di credere che fosse un incidente. L'hanno ricoverata ma io non so se voglio vederla e non ho idea di come dovrei comportarmi con lei quando tornerà. E' anche colpa mia se l'ha fatto magari e non posso trattarla male dopo questo ma non me la sentirei di abbracciarla o essere gentile perché sono arrabbiata con lei. Piuttosto, se non si fosse accorta di aver fatto la cazzata e non avesse chiamato mio zio, io non mi sarei accorta di niente e magari sarebbe morta. Si può essere più testa di cazzo di così?Era lì davanti a me che non si muoveva neanche e non ho sospettato niente e se fosse capitatio sarebbe stata tutta colpa mia. Ma poi perché? E quando le è venuto in mente di farlo? Fra cinque giorni compio sedici anni e fino a ieri parlava di comprarmi un bel regalo, se volevo la festa.. vorrei parlarne con qualcuno ma non me la sento di farlo con i miei familiari e neppure con la mia migliore amica. oltretutto mio padre ha detto "è la seconda volta che lo fa". Sapevo che in passato soffriva di depressione ma non ho mai creduto che potesse arrivare a tentare di togliersi la vita
4 commenti
solitamente chi ha intenzione di suicidarsi non lascia trapelare nessun segnale anomalo.
chi "finge" o non vuole suicidarsi realmente, chiede aiuto o si comporta in modo diverso prima del gesto. E' il caso di tua mamma.
Bada bene, non sono uno psicologo, e' solo la mia personalissima opinione - per qualche trauma suo non risolto, tua mamma ha cercato di richiamare su di se' l'attenzione, per essere coccolata e accudita.
Della serie "sono solo una merdina pero' almeno ora mi coccolano e mi sono vicini tutti". Suggerisco che si faccia seguire da uno psicologo.
Quanto a te, non ti devi colpevolizzare, anche se e' normale in questi casi. Se dovesse ricapitare, devi sforzarti il piu' possibile di mantenere la mente lucida e il sangue freddo... e' difficile ma non impossibile. Estraniati dai tuoi sentimenti.
La depressione è una malattia vera e propria, che colpisce soprattutto le donne. Si soffre in una maniera tale, che talvolta si pensa che l'unica soluzione è addormentarsi e non pensarci più. Purtroppo la depressione, o comunque la patologia di tipo psichiatrico, non viene trattata dai medici e dai familiari come una malattia vera e propria. Per farti un esempio: se una donna ha un cancro, magari stracurabile, è circondata da persone che capiscono il suo stato, il suo nervosismo, il suo bisogno di affetto. La depressione non ha purtroppo lo stesso trattamento: la persona che ne soffre è di solito trattata come una persona che " ci marcia", che usa la malattia per colpevolizzare, per attirare l'attenzione.
Hai avuto un'esperienza devastante, hai ragione ad essere incazzata come una bestia. DEVI ESSERE INCAZZATA!!! Per poco non avevi la vita rovinata per sempre, e anche se è andata bene, i segni di quello che ti è successo resteranno per sempre.
Ma non è con tua madre che ti devi arrabbiare. Devi essere arrabbiata con chi ha sottovalutato la sua malattia, i segnali che dava. I tuoi familiari erano certamente al corrente della reale situazione.
Ti ripeto: se ti trovano un nodulo al seno, i familiari smuovono mare e monti, consultano medici su medici, non badano a spese. Ci sono malattie "nobili" e malattie di serie B. Se hai la depressione ti dicono" dipende da te".
Ecco, magari con questo gesto tua madre voleva dire: curatemi. Per favore, curatemi, che non ce la faccio più.
Per fortuna, quando succedono cose così gravi, si mette in moto un meccanismo automatico di ospedalizzazione. Forse in qualche modo questo episodio è stato la tua fortuna.
In bocca al lupo, se non riesci ad abbracciarla falle un sorriso, le basterà.
Perchè hai detto: " forse è anche colpa mia"? Non dirlo neanche per scherzo. Hai 16 anni, non può essere colpa tua.Le malattie vengono e basta, e quando vengono bisogna curarle, tutto qui.Un abbraccio grande, sei in gamba, ce la puoi fare.
Insulti
Non mi sembra giusto e rispettoso esprimersi così :
Della serie "sono solo una merdina pero' almeno ora mi coccolano e mi sono vicini tutti". Suggerisco che si faccia seguire da uno psicologo.
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stalle vicino e falle capire che qualsiasi cosa abbia che non va si può superare insieme.
Può darsi che tua mamma sia in una fase molto delicata della sua vita, forse c'entra la menopausa e gli ormoni che impazziscono. NOn colpevolizzarti inutilmente, spesso chi compie questo gesto non lo fa per colpa di qualcun altro, ma per un seno di inadeguatezza che nemmeno riesce a spiegare. Rivolgetevi ad un medico di fiducia e statele accanto. Un abbraccio