Non ho amiche e sono sola

Fai il mea culpa

Forse alcuni tuoi atteggiamenti non piacciono. Non dico che devi cambiarli, ma rendersene conto può impedire una catastrofe. Perchè non provi un corso di danza? :)

volontariato

fai un po' di volontariato, si conoscono persone fantastiche dia di sesso maschile che femminile.

ciao

La tua domanda è una richiesta di aiuto più pesante di quanto non ti sembri

Troppo da dire e troppo poco spazio.

Capisco appieno come ti senti.

"Ho sempre pensato per via di invidia" ,posso dirti con certezza,anche se non ti conosco,che non sei meglio nè peggio di tante altre

"Credo di essere una buona amica,simpatica e dolce..disponibile e rispettosa,mi piace divertirmi e sono genorosa. Anzi,io riesco a dare più affetto in amicizia e in amore,rispetto ad altri rapporti umani" , non ho dubbi a riguardo perchè non ti conosco,ma allo stesso tempo dove sta la controprova di come affermi di essere?

"Comunque questa solitudine mi ha penalizzato molto,sono diventata ansiosa,titubante" , la solitudine ti porta a guardarti con la lente di ingrandimento,con tutti i suoi pro e contro,se da un lato ti tranquillizza dall'altro ti allontana sempre di più da un atteggiamento distaccato,l'unico con cui puoi vivere te stessa in mezzo agli altri

 " E questo mi ha messo anche dei paletti con i ragazzi,non uscendo non ho come conoscerli,non conosco nessuno", e così a poco a poco la solitudine volontaria si è trasformata nella tua prigione,e adesso vuoi uscirne perchè ne soffri,ma anche stare in mezzo agli altri ti fa soffrire.

"In più la mia autostima è calata molto." ,quale autostima?Per il fatto di giudicare il tuo comportamento nei confronti delle tue c.d. "amiche", non hai mai avuto autostima stando con loro,forse non ne hai mai avuta in generale.

Guarda,sono anonimo e quindi te lo dico,io non ho avuto adolescenza (passata tra malattia e ospedali e riabilitazione),i tuoi problemi prima o poi raggiungono tutti quelli che hanno passato abbastanza tempo con sè stessi da spaventarsi della distanza che c'è tra ciò che credono di essere e come non ammettono di essere. Potresti parlarne con chiunque: conoscenti,genitori,parenti,amici maschi,fidanzati,preti,cartomanti,suore,Dio e il Diavolo.

Inizia ad avere coscienza del tuo malessere.Va a parlarne con qualcuno che capisca,fuggi le opinioni di gente comune che non ci capisce una mazza anche se affermano il contrario (e che stanno sempre a dirti :fregatene di ciò che pensano gli altri e vivi ,e cose così).

Tu stai soffrendo.Sei in cerca di aiuto.Non avere paura di fare una chiacchierata con uno psicologo.

Sei di Roma?