Lun
09
Gen
2012
Mi sento sola e senza speranze
Scrivo perchè ho bisogno di aiuto. So che, presto o tardi, mi pentiro' di essermi rivolta qui, ma ho bisogno di parlare con qualcuno. Sono una 20enne parassita e buona a nulla che avverte di essere solo un peso nei confronti di chi la circonda, e che ha bisogno di qualcuno che le stia accanto e che le voglia bene... Oltre che di tante cose. Probabilmente questo mio disordinato sfogo verrà bollato come una disperata quanto patetica ricerca di attenzioni da parte di una ragazza viziata ed egocentrica che non dovrebbe neppure lamentarsi della sua vita, ma... Da quando ho perso mio fratello maggiore, un anno fa, sento che io non merito per niente di vivere. Lui sì che meritava di continuare a vivere, al contrario: quasi 22 anni e, al contrario di me, è riuscito in quello che sento non riusciro' a fare, parassita come sono: costruirsi la sua vita con le sue mani, senza chiedere aiuto a nessuno. Io, invece? Sento che sarei dovuta morire io posto suo. Se solo potessi tornare indietro e salvarlo... Sono una fallita, una parassita che vive a spese degli altri e li fa star male, una persona disgustosa indegna di innamorarsi e di essere amata. Gli amici non mi mancano, è vero, ma sento che non è abbastanza... E in quanto all'amore, l'unica relazione che abbia mai avuto in questi anni è finita dopo un anno e mezzo (la persona con cui sono stata non si è rivelata la persona che credevo di amare, e per questo ho chiuso la relazione). L'amore... Vorrei tanto esserne immune, ma come vedo le coppie che esprimono la loro dolcezza l'un l'altra, vorrei chiudere gli occhi e piangere. Sarà l'invidia che provo nei loro confronti, chissà... Fatto sta che ci sto male. Dato il mio aspetto fisico, la mia ''larvaggine'' e il mio carattere, penso che non potro' mai dire: ''Sono felice di essere innamorata''. Vorrei tanto riuscire a tenere dentro tutti i miei dolori, grandi e piccoli, e soprattutto, da non aver bisogno dell'amore... Ma non riesco mai a sopportare tutto stoicamente. E' frustrante.
7 commenti
non sei una larva umana, solo una bambina disperata.
o una adulta estremamente immatura.
cresci!
come? vai a vivere per conto tuo, da sola, lontano dai tuoi e mantieniti per lavorare. altrimenti non crescerai mai.
Se perdessi mio fratello io penso che non mangerei per un mese. Non sentirti in colpa così... è normale che il dolore ci indebolisca.
Andre80 ma chi ti credi di essere? Ma per favore. Io non mi permetterei mai di offendere così una persona che ha subito una tale perdita.
e tu chi sei? la crocerossa?
ha detto fin da subito lei che e' una larva... che si crede una parassita e quant'altro. mi sembra chiaramente che sia in cerca di pieta' e compassione.
lo sfogo non e' iniziato con "da quando mio fratello e' morto io mi sento...", quello mi pare di aver capito che sia stata un'altra cosa. se cosi' non fosse, mi scuso per aver male interpretato il senso delle tue parole.
..dico la mia:quello che provi tu tutti prima o poi lo provano o lo proveranno.quel senso di non essere all'altezza.di non farcela,di non meritare nulla..e' una cosa normale che ci deve spronare a fare di piu' sempre di piu' di quello che facciamo..serve per migliorarsi perche' penso che all'ecceccelenza nessuno potra' mai arrivare!!ammetti i tuoi limiti ma non distruggerti su di loro!!i limiti si possono superare o almeno aggirare..scopri i tuoi punti forti e coltivali..per quanto riguarda tuo fratello..e' un dolore enorme che non ha soluzioni!!lui e' un esempio per noi..ha vissuto e fatto tutto quello che ha potuto fare nella sua breve vita e credo sia stato felice per quello che ha fatto!..ecco io quando moriro' vorro' essere felice di quello che ho fatto..lo so non e' facile ma proviamoci!!!
aggiungo..tu non sei morta al posto suo perche' hai ancora tanto da fare!!forza fallo
Sebastiano
Ti sono vicino, non ti conosco ma ti voglio bene. Io stò vivendo un periodo simile, sii forte, prega Suor Faustina :-)) vai avanti!!! nulla sarà per sempre!!! ne le cose belle... ma neanche lo cose brutte!!! ciao ti abbraccio.
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Sensi di colpa
Ti senti in colpa...di essere quella sopravvissuta? Il tuo sfogo mi ha fatto venire in mente la vita di un tale il cui fratello maggiore, preferito dalla madre, morì in un incidente di pattinaggio. Il desiderio più grande di questo tale era prendere il posto del fratello. Comunque ha continuato a vivere e dal suo dolore ha creato un personaggio piuttosto famoso. E' l'autore di Peter Pan. Smettila di affibbiare un voto al valore della tua vita. Sei tu quella che è qui adesso. E' il tuo tempo, e non l'hai rubato a tuo fratello. Datti da fare, le emozioni ti dicono che ci sei e che devi darti da fare.