Lun

19

Dic

2011

Lui mi perseguita - Una storia di STALKING

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Altro

PREMESSA: che i benpensati e i giudiconi si scatenino, io ho bisogno di sfogarmi. se avete solo bisogno di un capro espiatorio a cui dire "troia" e "puttana" andate a dirlo a vostra sorella

 

Tutto è cominciato l'estate scorsa. Ero in crisi col mio ragazzo (M.) per vari motivi; non sto a descriverli, perchè ci metterei una vita: dico solo che da un pò non mi sentivo amata, considerata... lui aveva problemi economici gravi e mi sembrava di essere l'unica a sostenerlo, nessuno ci aiutava. ci eravamo allontanati, era tutta una corsa a cercare di stare a galla. non avevamo più spazi per noi, ma nè io nè lui ce ne siamo accorti subito... forse non volevamo vederlo, non so. sembrava tutto normale, ma ci mancavano alcune cose, molte cose. io soprattutto non mi sentivo più corteggiata, ero frustrata da una situazione anche lavorativa pesante, non mi sentivo valorizzata nè come donna nè come professionista.

In questo frangente conosco l'altro (P.). Lui viene da fuori, mi contatta quasi per caso dicendo che ci siamo conosciuti anni prima. In effetti è vero (anche se io lo ricordo appena), perchè lui è parente stretto di un mio amico che me lo presentò e che poi è, putroppo, venuto a mancare qualche anno fa. mi contatta per un motivo banale, solo per chiedermi informazioni sugli alloggi in città, dato che non conosce nessuno tranne alcuni suoi parenti (la famiglia del mio amico morto) con i quali però non ha buoni rapporti e presso i quali non può soggiornare, almeno al momento. insomma, per farla breve, gli trovo un alloggio fidato (lo faccio per rispetto al mio amico trapassato) e la cosa sembra finire lì.

dopo quale giorno me lo incontro per puro caso per la strada (l'alloggio che gli avevo trovato era vicinissimo a casa mia, e a quella dei suoi parenti, e infatti il mio amico morto abitava nella mia zona) e cominciamo a parlare. scopriamo da subito di avere un bel feeling, parliamo di molte cose anche singolari, scopriamo persino di aver avuto un problema di salute piuttosto grave in comune (cioè, io l'ho superato e lui ancora no), e questo non fa fa altro che accrescere la nostra confidenza.

onestamente, all'inizio pensavo a un'amicizia. lui mi ha persino accompagnato sulla tomba del mio amico, che non avevo mai visitato perchè non sapevo l'esatto numero del loculo. è cominciata come un'amicizia, lui mi diceva che con me riusciva a parlare, che riusciva a stare tranquillo, e anche se le sue attenzioni all'inizio mi imbarazzavano ho accettato che mi si facesse sempre più vicino. è stato come un serpente. sembrava innocuo, non lo sentivi arrivare, ma mi stava sempre più intorno. tra noi alla fine c'è stato, lo ammetto, del petting. tutto è durato un paio di settimane circa, ed è steta una cosa molto strana e confusa. lui ha carisma, non lo nego: sa come parlare, è colto, ha degli interessi, ha... un certo tipo di simpatia, anche se in alcuni momenti era VERAMENTE strano... era fissato con i compolotti, con le investigazioni, e da quello che poi ho scoperto deve aver fatto in una decina d'anni qualcosa come 50 denunce per qualunque cosa (era anche convinto di conoscere la solzione di alcuni delitti insoluti d'italia perchè aveva fatto delle "sue" ricerche, ma non voleva parlarmene... in più diceva di essere in contatto con importanti questori d'italia, di avere contatti di qua e di là... sembravano farneticazioni). ma queste cose molto strane le ho scoperte molto tardi: in quel periodo sembrava a posto, ci incontravamo quasi ogni giorno, mentre io ero lontana anni luce dal mio ragazzo.

non so cosa mi sia preso, non ho pensato nemmeno per un momento di lasciare M. ma questa attrazione per P. a un certo punto si era fatta fortissima. poi una sera prendo M. e gli dico tutto. ma tutto proprio, col rischio e la paura di perderlo. glielo dico perchè non ce la facevo più ad andare avanti, volevo chiudere con P., al diavolo l'attrazione che pure c'era. M., com'è naturale, ci sta male, ma riesce a razionalizzare. ne parliamo a lungo. mi chiede chi sia questa persona che mi ha fatta "perdere" e io a principio gli dico che mi vergogno a dirglielo. lui non ha mai visto nè conosciuto P., non immagina che sia lui (sa della telefonata che lui mi ha fatto all'inizio, ma lo classifica come uno dei tanti eventi casuali). M. mi dice che io devo decidere, che lui mi ama, ma se io sono felice con qualcun altro allora mi lascia andare. ma io avevo già deciso, non avrei mai lasciato M. per nulla al mondo... insomma, tutta la storia con P. ci fa capire a entrambi che ci stavamo allontanando, che c'erano dei problemi, e allora ne parliamo e decidiamo che dobbiamo guardare in faccia alla realtà e risolverli se vogliamo rimanere insieme.

insomma, io all'inizio non volevo dire a M. chi era quella persona, anche perchè, abitando vicino casa mia, avevo paura di una brutta reazione (leggi: avevo paura che potesse vederlo e che scoppiasse che so, una rissa)... M. mi disse che avrebbe aspettato che fossi stata pronta, ma dovevo chiudere con lui, chiunque fosse. e io chiusi. scrissi una lettera a P. in cui mi scusavo anche e spiegavo tutte le mie motivazioni. P. all'inizio sembrava tranquillo, sembrava avesse accettato la cosa pur dicendo di essersi innamorato di me. io non lo chiamo più, ma lui continua a chiamarmi. telefonate che si fanno sempre più lunghe, dove lui cerca di farmi rompere con M. per mettermi con lui... mi dice che con me aveva visto l'opportunità di una vita felice e ora non vedeva più nulla.

lo so, sono stata stupida, perchè all'inizio ho sempre risposto alle chiamate. mi faceva pena, mi sentivo responsabile di averlo illuso. cercavo di convincerlo che ormai avevo preso una decisione e che lui poteva cercarsi una vita felice certo, ma senza di me. ma P. ormai era come ossessionato da me. a questo punto parto, vado in viaggio (era programmato da mesi) all'estero, pregando M. di raggiungermi al più presto. non gli ho mai nascosto che P. mi chiamava, gli ho anche detto che cercava di convincermi a tornare indietro. alla fine M. aveva anche capito chi fosse quello che mi aveva fatto "perdere". pensavamo entrambi che avrebbe smesso da solo di chiamare, di mandare msg, che lo avrei convinto a non cercarmi più. ma non smetteva, anzi, voleva persino raggiungermi all'estero.

alla fine non gli rispondo più. M. me lo vieta, giustamente, lui che, conoscendo il mio carattere ribelle, non mi ha mai vietato nulla. ma io ne sono contenta, perchè mi sentivo così in colpa per tutto che non sapevo più che fare, ero impantanata ed era una situazione tanto assurda. sono stata contenta che M. abbia preso le redini della situazione, e quando è venuto all'estero ci siamo scambiati le fedine e abbiamo fatto la nostra luna di miele in anticipo. abbiamo parlato di tutti i nostri problemi e ci siamo promessi che in futuro non avremmo più dato per scontato la nostra relazione. ci siamo riavvicinati e ritrovati, ed era proprio quello che ci voleva.

ma il problema è un altro. P. è tornato nella sua città, e da lì non smette di cercarmi. prima erano squilli, messaggi di tutti i generi, innamorati, incazzati, furibondi, indifferenti. poi mail, mail a non finire, e stupidamente non le ho conservate tutte perchè pensavo avrebbe smesso. mail in cui cercava in tutti i modi, anche i più subdoli, di farsi rispondere. ha persino cercato di farmi credere di conoscere persone che potevano aiutarmi a fare un salto di carriera. insomma, mail che ormai si protraggono da mesi, e che sono tentativi di manipolarmi con minacce, promesse, richieste di aiuto, insulti. ne arriva almeno una ogni due/tre settimane, e ogni volta il suo umore è diverso, a volte scarichi d'odio, altri d'amore e tristezza; a volte sono solo cose molto inquietanti come testi di canzoni di gruppi assurdi senza un'altra parola, a volte - come oggi - "ringraziamenti" per averlo trattato come una merda. 

tutto questo mi carica di un'ansia indescrivibile. considerate pure che in una delle nostre ultime telefonate, P. mi ha confessato di non avermi contattata per caso (mi aveva detto di ricordarsi il mio nome perchè il mio amico/suo parente glielo aveva detto più volte - tra l'altro lavoro nel campo della produzione artistica e il mio amico aveva miei biglietti da visita, quindi che P. potesse conoscere il mio nome e il mio num di telefono era plausibile), perchè ero l'unico contatto accessibile che gli rimaneva del suo ex congiunto, ma di avermi cercata APPOSTA su internet e di aver cercato il mio numero perchè voleva conoscermi. il che è FOLLE, secondo me. mi ha scritto che tornerà in città, e io ho paura. naturalmente M. sa tutto e segue la faccenda passo passo. in una delle nostre ultime chiamate, P. mi ha anche detto che sono stata l'unica donna nella sua vita ad essergli sfuggita, che si era sempre scelto ragazze fidanzate e tutte le altre si sono sfidanzate (una ha persino divorziato) per mettersi con lui. da molte cose che mi ha detto (soprattutto negli ultimi contatti), io e M. abbiamo capito che lui si comporta come una specie di vampiro: si mette con ragazze o donne che hanno una situazione economica piuttosto stabile e si appoggia completamente a loro, "svuotandole" pian piano della loro energia e, spesso, delle loro sostanze, per poi passare ad altro.

ultimamente, dicevo, ha detto che tornerà, ed io ho paura. vorrei tanto andare dai carabinieri, ma tentenno. ne sto parlando con M., lui dice che se andiamo in caserma poi dovrò raccontare tutta la storia, anche quel poco che c'è stato con P., e sa che potrebbe non farmi piacere, e potrei vergognarmene. in effetti è vero, vorrei non essere obbligata a dire nulla. ma vorrei anche che smettesse. mi sento sotto stalking, e secondo M. il caso è assolutamente quello (abbiamo persino letto un libro sullo stalking e la mia situazione presenta un sacco di caratteristiche del caso); ogni giorno apro con paura la posta elettronica, se c'è una sua mail ci sto male, ho paura che vi siano contenute minacce a me o a M., o addirittura rivolte alla mia famiglia. ho paura di incontrarlo per la strada; ma soprattutto voglio scoprire altre cose di lui, perchè secondo me se mi sta facendo tutto questo ha dei precedenti, forse è anche schedato, e vorrei andare dai carabinieri principalmente per questo. ma non so che fare. M. mi dice che lui mi seguirà passo passo, che mi proteggerà lui, ma temo non basti... una volta P. mi mostrò un coltello enorme che porta sempre con lui, io me ne spaventai. va in giro armato, e non so fino a che punto una persona tanto instabile come si sta dimostrando possa essere pericoloso.

non so cosa fare, anche M. sta pensando che sia giusto rivolgerci alle autorità. ma la mia paura è che questo faccia infuriare P. veramente e peggiori la situazione. 

scusate per lo sfoglo così lungo, non so cos'altro dire. sono accette critiche costruttive e consigli. degli insulti non so che farmene. 

5 commenti

mamma via, vai da carabinieri di corsa....

gia' uno che si comporta a quel modo non mi sa di tanto normale...

se mi dici che fa il "vampiro", ancora meno...

se poi gira armato (illegale) mi convinco del tutto che sia fuori di testa!

che aspetti, che compia qualche gesto folle per andare dai carabinieri? che si compia un delitto (tocchiamo ferro)?

fara' male rievocare tutto, pero' se ottieni una diffida dall'avvicinarti e' tutto di guadagnato...

Avatar di rabarbarorabarbaro alle 03:28 del 25-12-2011

ciao andre80, grazie della risposta, ma purtroppo ho scoperto una cosa orrenda...

il cyberstalking che lui mi sta facendo non è reato. secondo una sentenza della cassazione del 2010, mandare mail del genere che mi manda lui, anche fossero centinaia al giorno, non costituisce reato. insomma, non posso fargli nulla, nè andare dai carabinieri. sono certa che lui lo sa, ecco perchè quando gli ho detto di smetterla di cercarmi ha chiuso con ogni tentativo di approccio tranne che con le mail. è molto furbo, il bastardo... 

Avatar di AnonimoAnonimo alle 11:42 del 25-12-2011
hai ragione

e cosi anche io venivo seguita da una ragazzo minacciata e di tutto e di piu  ma quando andai per fare denuncia mi hanno detto fin quando nn ti tocca nn possiamo fare niente !!! alla fine si e arreso!!! ti auguro ogni bene!!! speriamo bene

Avatar di alba del domanialba del domani alle 20:12 del 26-12-2011

utilizza la funzione di blocco delle email allora e il gioco e' risolto

Avatar di rabarbarorabarbaro alle 00:03 del 27-12-2011

sì, potrei attivare la funzione blocco email... oppure cambiare mail. ma vivo con l'ansia che un giorno lui mi scriva qualcosa di veramente terribile, tipo una minaccia seria, tipo che ne so, che sta venendo in città a cercarmi, o cose del genere, e allora io non sarei avvisata...

ma è possibile che per una stupida legge si debba vivere con la paura? non posso fare nemmeno una diffida!!! 

Avatar di AnonimoAnonimo alle 22:10 del 28-12-2011

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