essere buoni? no grazie

si cara

fai bene, prima bada agli affari tuoi, poi se ti va a quelli deglia ltri, prima risolvi i tuoi casini poi se ti va quelli degli altri, non devi stare ai comodi di nessuno, la vita è una e te la devi gestire da sola, essere troppo buoni ti porta solo a farti sfruttare e non riceverai riconoscimenti.

un pizzico di sano egoismo serve.

Infatti non bisogna essere buoni con tutti, ma solo con chi lo merita, almeno secondo i nostri parametri individuali. essere buoni con tutti è, in fondo, un'enorme atto di superbia: se sei buono con chi ti ha appena mollato una sberla e gli "porgi l'altra guancia" (come direbbe l'angioletto), non fai altro che invitarlo a farti la guerra, senza dargli la possibilità di capire il suo errore e, in consegiuenza, di migliorarsi. io ero come te, ma cambiare si può. victor hugo diceva "è più facile essere buoni che essere giusti". acuto: per essere buoni basta saper incassare e non aver reale interesse per gli altri (ritenendosi, magari, un pò un messia - la sindrome di gesù cristo). un film da vedere? "Dogville", di Lars Von Trier, parla esattamente di questo: del male di essere troppo buoni, della superbia nascosta nel tranello (e di molte altre cose). a me ha aiutata. buona fortuna! 

dogville

si aladyah ha ragione, essere troppo buoni non porta a nulla se non alla svalutazione di se stessi. almeno io la penso così, però non mi fare come al protagonista di dogville che alla fine si vendica in una maniera sublime.