Lun
30
Ott
2017
Lo volete capire che non siete sempre nella ragione?
Odio, odio con tutto il mio cuore quelle persone che a primo auspicio, quando gli si viene proposta un idea, la rifiutano come se fossero convinti della loro versione e solo quella può essere valida.
Le odio perché sono quelle persone che contribuiscono al male di questo mondo. Ora ci si spiega perché ci sono voluti 2000 anni per arrivare alla liberta (neanche completa) di comunicazione, di parola, alla ANCORA FINTA democrazia.
La verità è che finché non hai dei risultati nessuno ti segue. La verità è che quei pochi che hanno la forza di credere nelle cose buone e nelle persone al 90% vengono fottuti e diventano degli ebeti esattamente come gli altri.
Ognuno ha le sue convinzioni e va avanti così, ma se quelle convinzioni sono errate? Va bene le convinzioni positive, tipo CHI RUBA E' UN LADRO, ovvio.
Ma dove c'è scritto che chi studia è un buono a nulla e chi studia il contrario?
questo è un buon quesito che manda in pappa già tutto. c'è chi ha la 5 elementare ed ha più soldi di 5 avvocati messi insieme. c'è chi ha la laurea e guadagna sicuramente più di un operaio.
Allora dove sta la differenza? la differenza sta nella capacità di sfruttare le proprie capacità, nella capacità di riuscire a vedere in 3^ persona il mondo e non solo guardare dritti come i cavalli.. sappiate che ci sono sempre alternative, a volte basta poco per crearsele.
Vi racconto una storia.
Giovanni, 45 anni, ha passato la sua vita come spendaccione, negli anni 80-90, negli anni 2000 ha messo la testa apposto ma non basta: ha solo la 3^ media e un sacco di precedenti penali.
Giovanni sa benissimo che paga gli errori del passato, ma nonostante ciò non apre la mente. Si chiude e pensa che il suo unico impego può essere come operaio, che sia una fabbrica, una piccola azienda, non importa, sa che non potrà guadagnare mai più di 1000 euro al mese massimo.
Ma io mi chiedo dove c'è scritto? Forse è proprio questa convinzione a portarvi a fare una vita mediocre.
Alex, quasi 50 anni, ha passato la sua vita anche lui senza perdere attimo a spendere i suoi guadagni. Ha sempre guadagnato qualcosina facendo spettacoli, ma alla fine della fiera si ritrova anche lui a 40 anni con famiglia a dover far fronte ad importanti spese.
Alex un giorno ha un idea, ed apre un suo negozietto. Inizia con un investimento-debito di una banca, ma ci crede.
Il suo negozietto in 2 anni diventa un punto di riferimento, poiché vende articoli di nuova tecnologia, il suo settore è in continua crescita ed avendo avuto questo "flash" mesi prima, tutto è nelle previsioni.
Alex aveva lasciato a 40 anni un lavoro in fabbrica da 800 euro al mese, per potersi aprire questo negozio.
Giovanni dopo 8 anni da disoccupato o lavoretti part-time, in nero, ora è assunto in una fabbrica, dopo essersi convinto ad iscriversi ad un agenzia del lavoro, cosa che prima non ha fatto, cosa che prima rifiutava di fare date le sue "convinzioni". Ma fu costretto dall'assistente sociale, anzi iscritto per obbligo, visto che ha chiesto degli aiuti allo stato italiano.
Guarda caso, quando si iscrisse all'agenzia, iniziò a lavorare in quella fabbrica ed ora non è ancora contento con 800-1000 euro al mese. Proprio come Alex all'inizio.
Ma qual'è la differenza fra Giovanni ed Alex ?
Giovanni è un pessimista cronico, se qualcuno non gli porge una mano con la torta, non sa guadagnarsi una fetta.
Alex è un realista, spesso un sognatore, agisce a volte di impulso, ma si sa chi non rischia, non ride.
Adesso Giovanni è in preda alle sue solite crisi, spaccarsi la schiena per uno stipendio che si volatizza in neanche un mese, Alex invece porta avanti il suo negozietto diventando sempre più grande, ma vivendo tranquillamente, creando appunto una specie di "circolo vizioso" del benessere. Piu' cresce, più si sente meglio, più rischia, più probabilmente vince, e cosi via.
Vi ho raccontato questo piccolo aneddoto per farvi capire a volte la differenza nelle piccolezze della vita.
Se non avete dubbi su qualcosa, soffermatevi, cercateli. Se qualcuno vi promette dei benefici fuori dai vostri standard cercate di informarvi bene. L'informazione è un bene prezioso, se la "chiudete" subito li, non saprete mai, finirete per chiudervi nel "circolo vizioso" del malessere, dove le persone pensano di vivere al meglo delle loro possibilità, quando non hanno mai tentato di andare oltre.
Un saluto, un giovane incazzato nero.
4 commenti
è novembre e le cicale bussano.
E te chi sei dei due?
Vedo molta rabbia e posso approvare, so anche che quando si è incazzati la sintassi non è chiarissima. Sei qui per sfogarti quindi va benissimo.
Però non ho capito cos'è che ti frustra esattamente: il fatto che ci sia gente che pur avendo molte seconde e terze e decime possibilità non apprezza quello che ha? Gente che ha idee e non viene ascoltata o non è felice come dovrebbe? Sono cose condivisibili, però alla fine se stiamo ad aspettare che arrivino gli altri e ci dicano quanto siamo bravi e vincenti, campacavallo.
A me sembra che dalla tua storia Alex si sia fatto un gran mazzo ma ne stia raccogliendo i frutti, perchè è sereno e sta bene, e soprattutto se ne può sbattere altamente di quanto prende al mese e di cosa stia facendo un qualunque Giovanni della porta accanto. O no?
Ma veramente siamo qui a parlare di ottimismo-pessimismo? MAGARI UNA VITA FELICE DIPENDESSE SOLO DA QUESTO, MA MAGARAAAAAAAAAA!!!!
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Sognatore e realista sono un ossimoro...
Alex semmai è ottimista. Ovvio, la fortuna aiuta gli audaci, ma c'è anche la versione della storia in cui Alex è andato in bancarotta e rimpiange il posto in fabbrica dati i debiti che ha da ripagare.
Meno male che ci proponi un'idea migliore delle altre, non vedo perché nessuno te lo riconosce.
Non ho colto troppo il senso di quello che hai scritto, mi sembrava più un insieme di frasi a caso.