Gio
26
Ott
2017
Non so cosa fare..
Non so cosa fare.
Frequento il quarto anno di superiore, e l'anno scorso mi sono resa conto che da ben tre anni avevo una cotta per un mio compagno di classe. (Ora non frequenta più la mia classe poiché ha cambiato indirizzo scolastico ma al terminal dei bus ancora ci si vede.)
La mia nuova visione di lui era data anche dal suo improvviso cambiamento dei modi di fare nei miei confronti. Invadeva di più il mio spazio vitale, era più presente, sguardi diversi, mi prendeva le mani con scuse banali, tutte azioni che anche agli occhi dei miei amici potevano significare che forse ricambiava i miei sentimenti. Io testarda però ho tirato avanti con la gelosia che faceva da traino.
Arrivata all'8 giugno però ho preso una decisione, gli ho scritto una lettera anonima(che poi anonima non si è dimostrata). Tutto ciò fu anche spinto dal fatto che una nostra compagna di classe tutto il giorno aveva fatto la gatta morta con lui. Spinta dalla gelosia e dalla voglia di fargli sapere tutto gliela scrivo.
Mi confesso, il 12 di giugno mi manda una foto con la lettera chiedendomi se ero effettivamente io.
Gli chiedo cosa ne pensa e se possibile di incontrarci per parlarne.
Mi confessa che nulla è cambiato ma gli piaceVA una persona, ma quando voglio io possiamo vederci per uscire.
Alla fine per suoi inconvenienti o scuse, dipende dai punti di vista, non ci incontriamo.
Arriviamo a questo settembre, il primo giorno di scuola lo vedo di sfuggita al terminal, mi giro per non vederlo e lui viene da me per salutarmi e mi tocca la spalla.
Resto di stucco, poteva benissimo evitarmi o salutarmi in altri mille modi diversi.
Continua a comportarsi stranamente, io stremata gli chiedo se si può parlare di tutto ciò.
L'11 di questo mese mi da l'appuntamento al terminal, si presenta agli ultimi minuti, mi fissa dicendo che non sa che dirmi, che per lui sono sempre io, che gli piaceVA una persona... E lascia il discorso così in sospeso. Poi mi chiede cosa avessi fatto e che si informato del perché non fossi presente a scuola.
Resto ancora di sasso, non dovrebbe interessarsi così tanto no? Arriviamo ai saluti e dopo che mi saluta io faccio per andarmene ma lui mi abbraccia a metà dicendomi che ci si vede in giro e aggiunge il mio nome con un tono dolce.
Il giorno dopo lo rivedo a scuola e lo trovo imbarazzato come non è mai stato, cerco di ignorare la guerra che è dentro di me e vado avanti.
Lo incontro il sabato a ricreazione e mi saluta molto entusiasta come non mai, fino a ieri quando vedendomi parlare con i miei amici decide di fermarsi dietro di me e avvicinare il suo viso vicino al mio orecchio per salutarmi per poi scappare ridendo.
Ora cosa dovrei fare? Io vorrei parlarci ancora per bene e non due minuti sul perché della mia decisione anche perché con così pochi minuti neanche ho avuto il tempo di smaltire l'imbarazzo e poi perché ripetere che ti piaceva una persona, perché questo uso improprio del passato? Non so piu come agire e ogni giorno che passa al posto di diminuire i miei sentimenti aumentano.
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