Mer
20
Set
2017
E adesso?
Primo anno all'università, super carica, contenta, piena di aspettative. Ho scelto il corso di laurea in Beni culturali storico-artistici. Io amo l'arte, amo la scultura, la pittura, mi piacciono le opere d'arte. Fino al 31 ottobre seguo 4 lezioni, il lunedì, martedì e mercoledì dalle 8 alle 12 e dalle 14 alle 18. Ho iniziato questo lunedì super felice di seguire il corso di laurea da me scelto, però più andavo avanti più notavo in me il malcontento. Professori bravissimi nella loro materia ma non in grado di trasmettere il sapere agli alunni, lezioni soporifere, orario massacrante e in più i miei "compagni" ( se così possono definirsi visto che ad ogni lezione siamo più di 100 ) sono degli umanisti saccenti, pieni di loro, quasi come se lo studiare certe cose ti renda immortale. È così bello essere delle comunissme persone, io guardo Uomini e Donne e poi mi commuovo davanti a Bernini, leggo romanzi impegnati e vado ai concerti di Vasco Rossi. Sembra che questa normalità per i miei "colleghi" sia troppo banale. Ma veniamo al dunque, ho capito che l'università non fa per me, non è il mio posto, penso di non potercela fare, di non riuscire a sostenere il tutto, penso che non andrà bene. Oggi ho seguito solo dalle 8 alle 12, le lezioni dalle 14 alle 18 non sono riuscita a seguirle e mi sento tremendamente in colpa perché adesso mi sono persa dei pezzi. Non so, non so davvero come fare, sono in crisi, dopo soli 3 giorni ho capito che non è questo ciò che fa per me. Sono davvero triste, amareggiata. Ero così felice di studiare ciò di cui sono innamorata: l'arte. Invece si sono aggunti esami di storia, di latino, di letteratura e anche le lezioni di storia dell'arte non sono poi così spiegate bene. Mi sa che abbandoneró!
7 commenti
Beni culturali storico-artistici.
ecco brava abbandona
engioi
Apparte che un minimo di informazione prima di iscriverti a una facoltà, è opportuna...
Comunque, visto che non ti trovi bene, ami l'arte e sei giovane, potresti puntare su una formazione di tipo pratico.. Perché non vai a bottega da qualche artigiano o fai un'accademia?
Ma pensaci 1000 volte prima di lasciare l'università...
beh...
Esami di storia a storia dell'arte penso proprio che sia normale che ci siano e così tanti altri esami inutili. Sono le facoltà umanistiche ad essere così, io anche amo il Bernini ma mai nella vita mi iscriverei a beni culturali, lo trovo un percorso di studi pallosissimo proprio per l'immensità di esami inutili che devi dare. A lingue dove studiavo, pensavo ci sarebbero stati esami di letteratura fattibili e invece...mi beccavo esami dove dovevo leggere 16 romanzi più manuali da 350 pagine l'uno, oppure anche solo 5 romanzi ma enormi, da cima a fondo, analizzandoli come dice la prof e sapendoli come fossero manuali di studio. Non è così che si legge secondo me, ma è così che si studia letteratura, la verità è che l'ho presa sotto gamba e che pensavo sarebbe stato molto più leggero, invece diventa un lavoro, l'università è pesante e in Italia si studia tantissimo rispetto ad ogni altro paese nel mondo (o quasi) per dire in Giappone, america, nord europa si studia pochissimo.
Sei in tempo per lasciare non ti preoccupare, meglio che tu 'abbia capito ora, io dopo 2 anni ho mollato! E non sai quanto male ci sono stato...
Lascia stare se entro breve non ti convince e fai altro, avrai 20 anni, sei giovanissima e in tempo, però trova qualcosaltro da fare, io l'ho trovato a 24 anni.
p.s. Vasco Rossi non è normalità e manco uomini e donne, è mediocrità, anzi peggio, è bassezza, sintomo di ignoranza e cattivo gusto.
Bel commento, ma mi sei caduto sul finale Pff.
Posso certamente condividere riguardo a trasmissioni come "uomini e donne", appositamente studiate a tavolino per offuscare le povere menti, ma in merito a Vasco Rossi io ci avrei messo un bel "capitalized secondo me", prima di esprimermi in certi termini.
Il fatto che a te non piaccia, non ti autorizza certo ad etichettare/definire/denigrare ne un cantautore, ne la sfogante, ne i suoi milioni di simpatizzanti, tra i quali puoi star sicuro che conosco persone molto più colte di te e di me, nonchè di gusti sopraffini.
l'università è appena cominciata, sicuramente non è come ti aspettavi ma 3 giorni sono davvero pochi per farsi un'idea e abbandonare tutto
qualsiasi università si scelga ci vuole passione e costanza, e una cosa che l'università che fatto mi ha insegnato è stata la pazienza, anche studiare materie che non amavano
sui compagni di corso, ci sono quelli che uno trova purtroppo
ai miei tempi, ma probabilmente anche ora, si poteva cambiare fino a dicembre senza perdere l'anno, forse qualche mese di prova ti aiuteranno a capire se questo percorso fa o meno per te
gli amanti di letteratura o arte possono essere cosi, gli ingegneri invece fanno a gara per chi è più intelligente e cosi via... io invece ho beccato tanti figli dei miei professori
sul blasco, a me piace, avevo 14 anni quando ho sentito albachiara!
Tre giorni sono davvero pochi per prendere questa decisione. Il pomeriggio del mio primo giorno di università ho pianto sempre. Provenivo dal liceo classico e la facoltà da me scelta, con i suoi orari asfissianti e le sue discipline scientifiche, mi ha spaventata subito. Ora sto per laurearmi, in corso.
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