Mar
19
Set
2017
Università, ma chi me l'ha fatta fà...
Avete presente quella sensazione di soddisfazione di quando vai preparato ad un esame e prendi un bel 30 e lode meritato? Beh, io no. O meglio, l'ho provata solo una volta. Fatto sta che oggi sono depresso, ora vi dico perché. Settembre, sessione di esami, ne dovevo fare 4, uno l'ho scartato per mancanza di tempo. Preparo quello che dovevo sostenere oggi, prendendolo anche sotto gamba, lo ammetto. Mi dicono "tanto basta che porti un argomento del libro e quello ti chiede, stai tranquillo." Vado, e tutti, ma proprio tutti, avevano studiato più di un capitolo. Sono scemo io, lo so. Insomma, mi tiro indietro perché vedo che fa troppe domande, anche su argomenti che manco ho letto. Mi dicono che dovrei farlo lo stesso oggi, tanto parte da voti alti, ma proprio non riuscivo a sedermici su quella sedia. L'ansia di ascoltare delle domande a cui non sapevo rispondere, era troppa. Ora mi ritrovo più indietro di tutti i miei amici (già lo ero un po') e per rimettermi in pari, dovrei farne 5 a febbraio. Ce la faró? Boh. Ditemi che non sono il solo! 😭
16 commenti
Leggere non è da tutti...
Non mi sembra di aver detto di non aver voglia di studiare, ti prego di rileggere. La sostanza è che avevo preparato male l'esame e non me la sono sentita di darlo oggi. Forse con questa spiegazione elementare potrai capirne meglio il contenuto, invece che insultare senza motivo alcuno. Ti faccio presente, inoltre, che non conosci la mia situazione, ne tantomeno se mi mantengono o mi mantengo da solo. Commenti random tanto per fare i moralisti everywhere!
Non è mia abitudine insultare gente di cui non so nulla, Michael, quindi forse anche tu dovresti leggere meglio. Adesso quindi i consigli sono insulti, ed il sarcasmo non è pervenuto. Eh, i giovani d'oggi...
Darmi del bimbone che campa sulle spalle di mamma e papà, a casa mia si chiama insulto. Di sarcastico c'era ben poco nella frase. Ovviamente la frase già fatta alla fine non poteva mancare 👍
essere giovani oggi in italia non è un bel mestiere. dire ai giovani che non hanno voglia di studiare o lavorare non è giusto. poi penso a brunetta, il politico, e mi chiedo cosa dice la gente quando lo incontra.
Michael non dare retta a quella sciroccata. Insomma, deducilo dal nome: è una che si è letta due paginette di Schopenhauer per andare a scrivere sotto uno sfogo che figliando si mettono al mondo delle infelicità. Quindi compatiscila e passa oltre.
Riguardo al tuo sfogo, più che dirti di studiare per gli esami non so che fare :(
Perché non provi a studiare in compagnia?
Posso chiedere quale é il corso di laurea nel quale é presente un esame in cui é sufficiente sapere "un solo argomento del libro"? (si deduce domanda a piacere)
Visto che cosí non é stato, chiedeva sempre un argomento "a piacere" integrando con altre domande? Cosa succedeva agli studenti che sapevano un solo argomento?
Ciao Lottascudo, grazie del commento. Purtroppo sono in un periodo nel quale mi sento abbastanza depresso e non mi sento affatto energico. Ho passato i primi due anni a studiare e a fare tutti gli esami alla prima sessione possibile, vantandomi di avere la famosa "memoria fotografica". Sarà che è un periodaccio, ma studiare mi è diventato veramente difficile, non mi sono mai sentito così "incapace". Rispetto agli scorsi anni, ho bisogno di leggere più volte le dispense e mi rendo conto di essere distratto, quindi vado avanti a leggere e rileggere, finché non mi si ficcano nel cervello. È come se avessi perso il mio metodo di studio e non so veramente come risolvere. Sarà il periodo, non so. Con questo non voglio dire che non ho voglia di studiare, anzi, so che studiare al giorno d'oggi è fondamentale. Non dico di essere una cima nello studio, ma il mio dovere l'ho sempre fatto. Speriamo passi preso!
Era una materia che ho scelto di fare per guadagnare crediti. In pratica devo scegliere e sostenere gli esami di 4 materie non inerenti al mio corso principale. La materia era filosofica, quindi per chi veniva da corsi differenti, il docente aveva un occhio di riguardo e partiva da voti alti. Seppur avessi esposto ciò che avevo studiato, un bel voto lo avrei preso sicuramente, però ripeto, l'ansia di non saper rispondere alle domande che mi avrebbe posto, era tanta, anche perché sapevo di non essere preparato su tutto.
Io non credo tu abbia "perso il metodo", probabilmente sei solo concentrato su ben altro che io e te ben sappiamo.
Forse un metodo devi ancora acquisirlo, se prima ti bastava la memoria, più vai avanti e maggiormente è necessaria la concentrazione e l'effettiva comprensione/interconnessione di concetti sempre più complessi (o barbosi).
So che sei già indietro ma finchè sei sotto pressione dovresti fregartene e farla sbollire, trovare il modo di staccare totalmente per qualche giorno e soprattutto un sistema per isolarti completamente da quella situazione almeno quando devi studiare.
Posso immaginare il tuo pensiero fisso...è come se lo sentissi:" se non mi realizzo non potrò aiutare madre ne fratelli e questo andrà a favore del tiranno".
Quel pensiero SCHIODALO dal cervello. Ti sta bloccando.
Pensa alla patata è meglio.
Ahahaha l'unico pensiero fisso, è proprio quello! In realtà sono solo paranoico. Ho sempre pensato che fuori dall'università non sarà facile e ci sarà sempre qualcuno più avanti e più bravo di me, su questo non ci piove. Al momento non sono bloccato per mio padre, ho imparato a non pensarci. E' più un periodo, spero passeggero. Da quando ho finito le superiori, sento proprio un aumento delle aspettative che io stesso ho nei miei riguardi. Più vedo la gente andare avanti, più mi spengo e questo non fa altro che tirarmi giù. In generale comunque sono sempre stato paranoico e ansioso, la depressione è subentrata da un po'...
spero che tu abbia scelto un indirizzo che ti consenta un facile inserimento nel mondo del lavoro
Hai imparato a non pensarci, ma i frutti del vostro rapporto conflittuale rimangono.
In pratica il tuo paparino t'ha talmente stuzzicato l'ego che alla fine ti boicotti da solo andandoti a cercare ogni pretesto per essere in competizione pessimistica col mondo intero.
Nel mondo ci sarà SEMPRE qcn meglio di noi, ed è anche un bene che ci sia altrimenti da chi cacchio prenderemmo spunto? A chi ci potremmo mai ispirare? Ma soprattutto con chi diavolo potremmo essere in competizione e concorrenza??
Benvengano i più bravi! Se lo sono veramente. Servono nello sport come nella vita. Spesso sono solo i validi avversari a dare un senso alle nostre esistenze, ad indurci a superare noi stessi.
Quelli da temere sono i più "furbi" e i disonesti, ma in fondo servono anche loro.
molto educatamente avrei da contestare in parte Bonus, solo in parte e poi mi scuso perchè potrei nn aver capito bene il ragionamento. Sono all'ultimo anno del liceo , mia madre sempre mi confronta con mio fratello, tipo nn sei brava come lui, guarda come studia, nn ha mai avuto debiti, ecc...è vero che all'inizio questo paragone mi spingeva a migliorarmi come dici te, ma dopo un po'..che stres.. vorrei stare in pace tipo scialla, fare le cose con calma e nn sentirmi sempre questo fiato sul collo..la competizione la lascio agli atleti..io anche se perdo perdo col sorriso, se vinco e vinco sfinita dalla gara, che vittoria è?....ti ho letto ancora Bonus e ti stimo molto..il mio è soltanto un parere non una vera contestazione, ok? ciao
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Perchè sei andato all'università se non hai voglia di studiare? E' ora di smettere di scaldare il banco, muovere le chiappe e cercare di guadagnare un po' di dindini, bimbo, che mamma e papà non sono eterni.