Gio
14
Set
2017
Amore o Infatuazione
Ciao Elisabetta, ti scrivo libero da costrizioni, consapevole che mai leggerai queste parole, probabilmente neanche te ne importerà nulla ma non importa è bello sedimentare un'illusione, renderla concreta almeno nella scrittura. Ti ho vista la prima volta un'anno fà, eri venuta a trovare una mia collega al lavoro, eri assieme ai due tuoi bimbi, io ero li, non potevo non notarti, nonostante la mia collega non ebbe alcuna voglia di presentarci in un momento in cui si allontanò per qualche minuto io mi avvicinai e mi presentai. Che dire ciò che risalteva di te era questi occhi azzurri come il mare, in un viso perfetto, una bellezza quasi innocente, ti notai ma non mi soffermai, tu mi facesti notare che conoscevi mia moglie, che eri addirittura andata a scuola con lei (avevo capito che la mia collega non mi presentava ma gli affari miei te li aveva detti rapidamente), fini' li la nostra conoscenza e finita la giornata a parte constatare che eri non bella ma qualcosa di piu' lasciai che i pensieri e la routine mi facessero rimuovere il tuo viso. Ma l'assurdo non finisce qui, passa un anno e un mese fà sono sul posto di lavoro, ti vedo passare, in quel momento ricordo il tuo volto, un anno viene risucchiato come fosse un minuto e ti confesso che ti riconosco che sò chi sei, sei l'amica della mia collega e tu mi dici di avermi visto ad un festino qualche giorno prima, e si io al festino ti avevo vista ma ero con moglie e figlia, ti ho vista e ti ho notata ma quella volta non ti ho riconosciuta, tu invece Si!!!A questo punto t'indico dov'è la mia collega perchè tu eri li per parlare con lei, purtroppo era in un altra zona e rimango con la speranza che per uscire ripassi dalla mia, passano le ore e dò per scontato tu te ne sia andata, poi ti vedo andar via, mi saluti e ti dico a mò di battina, era un'anno che non ti vedevo ora lascerai passare un'altro prima che passerai di qui, tu dici che forse ripasserei io ti dico di passare a trovarmi, e tu con malizia mi mandi un bacio con le mani da distante e te ne vai. Nei giorni seguenti spero di rivederti ma questo non succede, passano una, due settimane e dò per scontato che non ti rivedrò. Una mattina vengo chiamato mi viene detto che la mia collega sta poco bene e necessitano che io la sostituisca, piu'scazzato che mai accetto, a un certo punto mentre sono al lavoro sento una voce alle spalle, mi giro anche un pò annoiato e vedo i tuoi occhi, due fari azzurri incorniciati da un sorriso, mi dici che cerchi la mia collega, in effetti doveva esserci lei non io, io a quel punto non perdo l'occasione ti spiego l'accaduto e poi ti dico vieni qui e lei viene parliamo, io non sò proprio da dove cominciare quindi si parte con discorsi banali, non posso smettere di guardarti, no proprio non posso e allora ti ammiro, ma non oso oltre e ad un certo punto non sò perchè tu cominci a dirmi problemi tuoi cose che ti sono accadute in famiglia che neanche qui dirò perchè come ti ho detto quello che dici a me diventa tomba, e poi tu mi fai parlare, invece di flertare finisco per confessarti problemi miei incofesabili, su mia moglie la mia famiglia e parlo e ti dico tutto, cose che non ho mai detto a nessune e tu cerchi di darmi consigli per migliorare il rapporto con mia moglie, lo fai anche toccandomi piu' volte la spalla, io il coraggio di sfiorarti non l'ho avuto, anche perchè io ti adoro ma non sò che provi tu per me, fatto sta che invece di rendere la conversazione piacevole mi porti a parlare di me, di cose a mio modo di pensare pesanti, poi vedo capisco che devi andar via, e in quel momento arriva la telefonata di tuo marito, mi saluti con la mano e rispondi a lui dicendo SI AMORE, non sò perchè ma in quel momento tutto ciò mi ha ferito. Quando sei andata via hai lasciato in me un vuoto, ero triste, svuotato, soprattutto incazzato con me stesso, avevo te davanti per pura fortuna e invece di chiederti almeno il numero di telefono mi sono trovato a raccontarti tutto, non sò se tu stai pensando a me, non lo sò, anche perchè piu' tardi la mia collega era sul lavoro e aspettava un passaggio, e neanche mi ero reso conto che tu eri dietro di me con tua figlia e tuo marito proprio per portare la mia collega a casa, non oso parlarti ovviamente, c'è tuo marito e la mia collega, mentre vai via mi dici hai visto mia figlia, io le dico si e la guardo, è stata l'ultima volta che l'ho vista. E'passata una settimana e non sò se ti rivedrò , io ci spero e ogni giorno ho sempre avuto un dolce pensiero per te, non sò se tu mi hai mai pensato, non sò se anche io sono per te un dolce pensiero, l'unico lieto pensiero è che sai dove sono, certo senza la scusa della collega è piu' difficile, ma se vuoi sai dove sono, e io ora o tra un anno ti aspetterò e questa volta non parlerò di problemi, o di problemi tuoi, ma di te e ti farò capire che un pensiero è troppo poco, che due anime possono essere affini, e che tutte le circostanze avverse non possono fermare un'idea per quanto folle e insensata......Dolce notte Ely se puoi ogni tanto pensami.....
5 commenti
Il tuo sfogo
è dolcissimo e nn ce l'ho con te, ma quel diminutivo Eli mi fa vomitare. grazie a una Eli ho imparato che si può odiare fino alla morte. E prima di quel giorno ero una bravissima ragazza, ma dopo, oh, il dopo non lo auguro a nessuno. così tanto per dire, le mie parole centrano come un cavolo a merenda con le tue. spero di non aver sciupato il tuo bel temino
allergica alle Eli, tutte indistintamente, nn aprite quella porta!!!
Anonimo alle 21:36 del 14-09-2017
Anonimo Sfogo
Da oggi la chiamerò Elisabetta, nel suo caso anche conoscendo suoi eventi personali posso dire che non và confusa con la Eli a te tanto odiata. Anche perchè avrebbe avuto tutti i motivi per cedere alle mie avance, anche se davvero impacciate.....
Tornando alla mia infatuazione la speranza è sempre l'ultima a morie, e semmai ci saranno novità vi aggiornerò....il mio pensiero per lei resta sempre ed è dolce e paziente......
Anonimo alle 15:17 del 15-09-2017
certo che no
non so nemmeno chi sei. era una mia reazione a pelle scatenata dal ricordo di quella vipera dallo stesso nome che mi ha soffiato un ragazzo speciale. ma di ragazzi è pieno il mondo e l'ho presto rimpiazzato. poi quella Eli era piccolina come me, no sposata con figli. anche se pensando alla sua astuzia ne sapeva quanto e più di una donna navigata. eh, ma ke ne parlo a fare? la lezione mi è servita, adesso sono furbetta anchio. ciao
Anonimo alle 19:20 del 15-09-2017
sono ancora l'anonima
del 15/09..volevo scusarmi con te..in effetti io sono molto piccola per comprendere in pieno le tue emozioni...compirò a breve 18 anni.tornando a voi, a parte i legami di entrambi, c'è qualcosa di bello, di romantico in questo tuo sentimento per lei..mi hai toccata e ti confesso che mi piacerebbe suscitare lo stesso interesse in un ragazzo, quel ''dolce e paziente'' mi riporta alla poesia di Leopardi. Dirai ma a quest'ora perchè nn sei a scuola? bè ho visto bene di beccarmi il mal di gola ai primi freddi..ciao e auguri per questo sogno d'amore:D
Anonimo alle 10:44 del 20-09-2017
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❤️❤️. Ma che tenero fedifrago ❤️❤️