Sab
26
Ago
2017
per favore consigliatemi
Sono una donna di 36 anni, divorziata, con due bimbi ancora piccoli. Dopo la separazione da loro padre ho conosciuto un uomo in chat, disabile in carrozzina. Siamo diventati subito amici e all inizio io escludevo un qualsiasi coinvolgimento, essendo la mia vita con due bimbi piccini, un lavoro e una casa, abbastanza faticosa. Il mio ex è poco presente con i figli, non li prende quasi mai, non ci corrisponde quasi mai gli alimenti che ci spettano. una vita dura e io mi sento ancora tanto giovane e ho voglia anche di divertimento spenzieratezza e una speranza di futuro migliore. Però questo ragazzo mi faceva una corte ferrata e ha fatto per me gesti romemtici che mai nessuno prima..mi sono innamorata. Lui mi diceva che anche essendo disabile, a parte alcune cose impossibili, ha un ottima autonomia, che non dovevo pensare a lui come un altra persona da accudire o una responsabilità. Mi diceva che lavorava e usciva e tante belle cose..invece frequentandolo bene (è quasi un anno che siamo insieme) ho scoperto lati di lui molto pesanti. Innanzi tutto dice di essere autonomo e di poter far tutto, ma nella realtà non fa nulla di nulla, nemmeno si taglia il cibo nel piatto, perchè è abituato ad essere servito dai suoi genitori. Dice che potrebbe farlo ma non ne ha voglia. Lo stesso vale per il lavoro..gli è stato trovato un lavoro dignitosissimo, da fare al computer da casa, pagato bene, poche ore di lavoro a settimana davvero. Più che compatibile con la sua condizione..ma niente, non ne ha voglia e ha mollato. Passa le giornate a fare il nulla, il fatto di avere una relazione non l'ha spronato alla ricerca di una autonomia seppure parziale, ma l'ha impigrito di più. Poi la cosa peggiore è che critica l'operato di tutti noi che gli stiamo attorno e lo accudiamo. Critica come rifai il letto, come lavi i panni, come cucini, come gli tagli il cibo, come lo spingi sulla carrozzina..tutto. A me fa molti sconti, perchè ha paura che io lo lasci e quindi ancora cerca di darsi un tono, ma vedo come tratta i genitori e ogni tanto ha uscite pesanti anche con me. Nonostante io lo adori per molti lati del suo carattere, la dolcezza, la simpatia, il suo volermi sempre sorprendere e rendermi felice, mi rendo conto non siamo compatibili per molte cose e lo vorrei lasciare. Il punto è che ho paura sia di perderlo, perchè comunque non so immaginare le mie giornate senza di lui, sia di farlo soffrire. Non è facile decidere di infliggere una sofferenza a una persona che comunque nella vita ha perso già molto. consigliatemi.
6 commenti
bé ma credo lei stia dicendo che la arricchisce e la appesantisce contemporaneamente
farnight alle 20:17 del 27-08-2017
Ciao
Capisco la situazione,ma non è nemmeno giusto stare con una persona solo perché ha lati buoni e non vuoi aggiungere dolore al dolore( parlando del suo handicap). È da egoisti ma sto capendo che nella vita bisogna sempre pensare prima a se stessi. Hai dei figli a cui badare e di certo questa relazione non pare ti dia il divertimento e spensieratezza che cerchi. In bocca al lupo
Anonimo alle 00:59 del 28-08-2017
Se proprio non vuoi lasciarlo prova a cambiarlo, spronalo ad essere migliore. Però sii onesta con te stessa, se lui non fosse disabile ma avesse gli stessi atteggiamenti saresti rimasta così a lungo con lui?
Kintsugi alle 01:51 del 28-08-2017
Non capirò mai le persone che già sono messe male di loro e poi fanno di tutto per allontanare anche chi gli vuole bene.
Carrozzina o meno mi sembra una persona di merda. Cioè dai, manco tagliarsi una bistecca.
A questo punto trattatelo come merita.
Lottascudo alle 17:27 del 28-08-2017
Quando non si accetta una condizione è molto probabile che si sviluppino proprio dei meccanismi interni tesi a "farsi rifiutare/odiare/allontanare" dagli altri.
Alcuni disabili ad esempio diventano arroganti, presuntuosi, dichiarano di voler fare tutto da soli e di non volere aiuto da nessuno (o si ostinano a provarci), sono tutte forme di un accettazione molto complessa da gestire...e come biasimarli.
Un problema esterno può consistere sicuramente nel modo in cui viene "vissuto/considerato/gestito" il suo handicap da parte degli altri, problema suo invece è il modo modo in cui "arriva" e viene percepito/vissuto (es. anche l'eccessiva premura può essere travisata).
Quest'uomo, a mio avviso, necessita molto pù di sostegno psicologico piuttosto che materiale, ma il problema come al solito sarebbe farglielo riconoscere.
BonusMalus alle 18:44 del 28-08-2017
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Lascialo.
Lo dico raramente in modo così schietto..ma non vedo come una persona del genere potrebbe arricchire la tua vita.
Sì. Si dovrebbe scegliere un compagno per arricchirci, per condividere la vita, per essere felici insieme..e non per avere altri problemi (la vita già ce ne offre in abbondanza).
Tu poi, che hai già un carico piuttosto pesante da gestire, dovresti cercare un uomo in grado di aiutarti e non uno che aumenterebbe solo il tuo lavoro.
E non parlo del suo handicap, ma del modo in cui è purtroppo abituato a gestirlo.
Lascia perdere e non farti venire sensi di colpa.
Ah..aggiungo che..anche se ora ti sembra che non riusciresti a vivere senza di lui, ti assicuro che così non è. Anzi.