Ven

11

Ago

2017

Glielo dico o no?

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Altro

Salve a tutti, ho bisogno di sfogarmi con qualcuno. Ho bisogno di un consiglio. Ho 25 anni e un bimbo di sette. Sono felicemente fidanzata con un ragazzo che amo da morire e che mi ama, da quasi 5 anni. Il problema è che il padre del mio bambino non è lui. È un ragazzo con cui ero fidanzata ai tempi delle superiori. Ho passato tutti gli anni che vanno dai miei 6 anni ai 18 con questo ragazzo. Le nostre famiglie si conoscevano, amici di vecchia data. Alla fine ci siamo messi insieme, nonostante i nostri caratteri completamente diversi. Siamo stati quasi 6-7 anni tra i vari lascia e prendi. Poi come un fulmine a ciel sereno, l'ultimo anno di scuole superiori ho scoperto cose brutte che lui e i miei amici tramavano alle mie spalle, non sto qui a dirvele perche mi dilungherei troppo, mi hanno fatto soffrire talmente tanto che da un giorno all'altro sono andata via. Ho lasciato tutti. Mi sono iscritta all'Università più lontana da quella della mia città. Ho lasciato il passato alle spalle. Ciò che mi hanno fatto mi ha disintegrata dentro. Il problema è che non ho mai detto a questo ragazzo che ho un figlio e che il figlio sia il suo. Un po per mancanza di coraggio dopo tutto questo tempo, un po per paura di non essere creduta e un po perche pensavo non meritasse saperlo. Si lo so sono una stupida, non dovrei pensare queste cose. Non devo per mio figlio e per rispetto di ciò che IO ho provato per quel ragazzo. Il mio fidanzato attuale dice che debba dire tutto al padre del bambino. Ma dopo tutti questi anni come faccio? Non ho il coraggio. E il male che mi hanno fatto, lui, i miei amici e le mie amiche è ancora vivo dentro di me. Premetto che purtroppo li ho rincontrati tutti al matrimonio di un amico in comune. Ho scoperto che lavorano nella mia stessa città quasi tutti. Hanno provato a parlarmi ma non gliene ho dato modo. D'altronde sono sparita sette anni fa senza dare informazioni, ho cambiato numero, ho chiesto esplicitamente ai miei di non dare informazioni a nessuno che mi venisse a cercare. Ora cosa faccio? Glielo devo dire. Ma come? Mi sento frustrata e abbattuta. 

17 commenti

per aver affrontato tutto questo devi essere una donna davvero forte e per questo ti ammiro, ora sta a te decidere se tornare indietro e riprendere i contatti. Sono sicura che se glielo dicessi lui magari vorrebbe tenersi il bambino o vorrebbe fare a turno per la custodia ma fatto sta che tuo figlio ha il diritto di conoscere suo padre e forse dovresti dirglielo solo per questo motivo, però dipente anche dalla reazione che il padre avrà. Puoi invece scegliere di non dirglielo ma a questo punto non potrai più voltarti indietro e dovrai continuare la tua vita e sopportare il fatto che il bambino non avrà mai conosciuto suo padre.

Avatar di JoulectricJoulectric alle 13:47 del 12-08-2017

Non potrai tacere all'infinito questa cosa, un giorno emergerà e tu ne dovrai fare le spese, purtroppo. A mio avviso avresti dovuto farlo subito. 

Devi rintracciare il padre e  metterlo a conoscenza del fatto che ha un figlio, adesso non siete più ragazzini, forse anche lui è cresciuto e maturato. Non trovo giusto venga negato ad un padre il diritto della paternità. Inoltre tuo figlio quando sarà più grande comincerà a fare domande, e tu dovrai trovare le risposte, senza considerare il fatto che potrebbe non perdonarti il fatto di non avergli fatto conoscere il vero padre fin da quando era piccolo. 

Trova il coraggio

Buona fortuna 

 

Avatar di NarcisoNarciso alle 14:18 del 12-08-2017

ti sei chiesta perché vorresti dirglielo?

o è solo una pressione del tuo fidanzato? 

non credo che sia obbligatorio e potrebbero nascere casini. andrebbe bene se tuo figlio fosse adolescente, o, viceversa, neonato, ma a 7 anni non mi torna. 

se vuoi davvero un consiglio: potresti spiegarti meglio - dirci di più?

Avatar di OldJoeOldJoe alle 15:31 del 12-08-2017

Joe sono la sfogante. Il problema fino ad adesso c'è sempre stato ma si è creato soprattutto negli ultimi mesi, quando sono tornata nella mia città un paio di anni fa non mi ero posta molto il problema, anche perche non avevo avuto ancora modo di vedere nessuno, poi pero un paio di mesi fa a casa del matrimonio di questo amico in comune ho rincontrato tutti. Anche il mio ex. Il mio attuale fidanzato non ha mai fatto pressioni, d'altronde è sempre stato dell'idea che la decisione è la mia. Lui mi ha solo consigliato che sarebbe opportuno e giusto dirglielo. Ma io ho paura che possa reagire male a causa del fatto che non gliela abbia detto tutti questi anni e il dolore è ancora vivo dentro me per ciò che è successo tempo fa. Loro non sanno nulla del motivo per cui abbandonai tutto. Affrontare lui equivale ad affrontare il mio passato. Quel passato che ho cercato di scordare.

Avatar di AnonimoAnonimo alle 16:22 del 12-08-2017

A me invece non torna un'altra cosa; com'è possibile che al padre del bambino non sia mai venuto all'orecchio nulla? Passi che abiti in un'altra città, ma ti avranno vista con il pancione, con un bimbo piccolo.. Mi sembra così assurdo che tu sia riuscita per tutti questi anni a tenere nascosta questa cosa. 

Avatar di NarcisoNarciso alle 16:29 del 12-08-2017

Narciso io sono tornata solo pochi anni fa. Il periodo della gravidanza l'ho passato in un'altra città. L'ho detto sopra. Tutti loro sanno che ho un figlio ora, dopo averci visto al matrimonio. Ma pensano sia del mio attuale ragazzo. Non sanno la verità.

Avatar di AnonimoAnonimo alle 16:35 del 12-08-2017

In linea generale ti direi che il padre ha il diritto di sapere che hai avuto un figlio da lui tuttavia, il fatto che tu abbia deciso di tagliare tutti i legami con il tuo passato e che i tuoi genitori ti abbiano appoggiato in questo, mi porta a pensare che lui non fosse semplicemente un ragazzo molto immaturo, ma che ci fossero motivi ben più gravi per allontanarsi da lui.

Credo che la prima domanda che dovresti porti è se la frequentazione con il padre naturale potrebbe nuocere in qualche modo a tuo figlio. Se la risposta è sì, ti consiglio di lasciare tutto così com'è e di rimandare il momento della verità a quando tuo figlio sarà più grande.

Concordo con Narciso quando scrive che è strano che nulla gli sia mai arrivato all'orecchio: non potrebbe aver saputo del bambino e aver deciso di far finta di nulla? 

Avatar di InquietaMenteInquietaMente alle 20:56 del 12-08-2017
Sono la sfogante

Impossibile che abbia saputo. Quando ero in gravidanza come già detto sono stata in un'altra città. Sono tornata quando mio figlio ha già ormai 7 anni. Con il mio fidanzato attuale. Penso che credano addirittura che il figlio sia del mio attuale ragazzo. I miei genitori appoggiarono la mia scelta perche pensavano che farmi cambiare aria dopo ciò che era successo era una cosa giusta. Premetto che ho scoperto di essere incinta dopo una settimana che ero partita. Quindi quando ho deciso di lasciare tutto nessuno sapeva nulla del bambino nemmeno io. Poi non so se gli sia giunta voce in quei sette anni. Non so se mi abbia cercata o meno. Fatto sta che ora sono qui, con tutti loro, e penso che la cosa giusta sia dirgli la verità. Lui non è stato un buon fidanzato con me, ma penso che se sappia del figlio si saprà comportare. Non è un mostro. Ma con me ha sbagliato. Fargli riconoscere il figlio non vuol dire che io debba perdonarlo. 

Avatar di AnonimoAnonimo alle 22:27 del 12-08-2017

se non ci dice di più non mi sbilancio a fare l'indovino.

comunque, per quanto riguarda il diritto di sapere la penso diversamente da voi donne (Narciso, InquietaMente). secondo me non esiste sto diritto. 

per esempio ci sono donne che a un certo punto decidono di avere un figlio, si scelgono il padre (leggasi i geni) e non dicono niente a nessuno. è un loro diritto stare zitte, pertanto stop.

poi da noi si dice che il padre non è quello che fa la trombata, il padre è quello che gli compra le scarpe. 

se il padre (il trombante) decide di fare casino, anche solo per vanità, e va dal figlio a rompergli le OO il bambino si traumatizza. e il dovere di ogni madre è quello di proteggere i suoi figli, quindi perché glielo vuole dire? si spieghi meglio. 

Avatar di OldJoeOldJoe alle 22:28 del 12-08-2017

Joe sono sempre la sfogante. Credo che sia una cosa giusta dirglielo dal momento in cui non voglio negargli la paternità, che poi lui accetti o meno non mi interessa. Se accetta è per il bene di mio figlio e il suo. . Se non accetterà si rivelerà la persona che è sempre stata. Quando sarà più grande spieghero a mio figlio tutto ciò che è successo e le scelte che ho preso. Metto in chiaro che a me non interessano i suoi soldi o il mantenimento. Anzi se dovrà accettare non voglio nulla da lui, se poi vuole prendersi cura di suo figlio è una scelta sua. Se ho preso questa decisione è per il bene di tutti, in primis di mio figlio che merita una figura paterna che purtroppo non ha mai avuto. Anche se il mio attuale fidanzato lo tratta come fosse figlio suo.

Avatar di AnonimoAnonimo alle 22:37 del 12-08-2017

Il tuo attuale fidanzato ha un po' di senno. DEVI DIRGLIELO! Il padre ha il diritto di saperlo ed è giusto anche per tuo figlio. Come fai a dormire la notte? E' quest'ultima domanda che ti dovrebbe dar la spinta per buttarti e, FINALMENTE, dirglielo. Spieghi con sincerità la situazione e amen. E' passato molto tempo, non farne passare altro. Prima ti togli questo peso, meglio sarà. 

Coraggio, fallo ora. Hai sbagliato ma puoi rimediare. 

(Comunque sarei curiosa di sapere cosa ti hanno fatto.)

Roxanne 

Avatar di AnonimoAnonimo alle 22:53 del 12-08-2017

Joulectric 

a te andrebbe bene non sapere che hai un figlio in giro, solo perché la madre ha deciso così?

Uno può anche essere uno str. ma ha il diritto di sapere!!

Roxanne 

Avatar di AnonimoAnonimo alle 22:55 del 12-08-2017

"comunque, per quanto riguarda il diritto di sapere la penso diversamente da voi donne (Narciso, InquietaMente). secondo me non esiste sto diritto"

E'un dovere morale!!

"se il padre (il trombante) decide di fare casino, anche solo per vanità, e va dal figlio a rompergli le OO il bambino si traumatizza. e il dovere di ogni madre è quello di proteggere i suoi figli" 

Intanto lo si dice, se poi il padre non si comportasse bene, la madre potrà sempre proteggere suo figlio.

Ora non stiam parlando di un serial killer o simili, no? Ma, anche in questo caso, secondo me uno avrebbe diritto di saperlo, comunque!! Certo è che qui potrebbero esserci dei rischi concreti. 

Roxanne 

 

Avatar di AnonimoAnonimo alle 23:05 del 12-08-2017

era per OldJoe 

Roxanne 

Avatar di AnonimoAnonimo alle 23:05 del 12-08-2017
Il motivo per il quale il tuo fidanzato insiste

La butto lì così. Non é che a lui, in caso di matrimonio, non va di pagare per un figlio non suo e quindi vuole che il padre biologico lo riconosca e sborsi il mantenimento?

Avatar di AnonimoAnonimo alle 15:14 del 13-08-2017

Che rapporto c'è tra il tuo attuale compagno d tuo figlio ?

Avatar di BorromeoBorromeo alle 01:22 del 14-08-2017
Liberati del passato

Dico anche a te quello che ho suggerito all'autrice di uno sfogo simile al tuo. Fai i conti con il tuo passato: è l'unico modo per liberartene.

Nel tuo caso poi c'è anche una componente decisiva come la presenza di un bambino già grandino tra l'altro.

Io non dico che devi parlare al padre perché è un suo diritto. E' vero che lo è ma è anche vero che la sofferenza che hai patito e la fatica che hai fatto potrebbero anche controbilanciare questa sorta di dovere morale: il figlio è a tutti gli effetti solo figlio tuo e questo nessuno potrà negartelo. Devi farlo per la tua serenità. Ma soprattutto devi farlo per la serenità di tuo figlio.

Lui è già in grado di capire ma ancora lontano dai turbamenti adoloscenziali che tutto complicano. La conoscenza di una nuova persona importante nella sua vita può essere accettata in modo sorprendentemente semplice. Il problema semmai è tuo.

C'è un altro motivo. Tutto quello che noi lasciamo irrisolto nelle nostre vite lo passiamo ai nostri figli in modi che diventano sottilmente patologici.

Tu stai tornando adesso dopo 7 anni a casa tua: ho capito bene? Quindi tuo figlio non ha conosciuto in tutto questo tempo persone importanti della tua vita a causa del dolore che ti hanno provocato i tuoi amici del liceo. Attenzione:il liceo, un luogo in cui tu eri adolescente ed avevi a che fare con altri adoloescenti. Adesso hai 25 anni e un figlio di 7: di cosa stiamo parlando?

Anche nel tuo caso, come quello dell'altra ragazza, si parla di torti inenarrabili che sono stati perpetrati ai tuoi danni. Io non voglio sminuire la cosa, non mi fraintendere. Di una cosa però sono certo. Quando ci si sente traditi da un'intera comunità e non solo da una persona, si tende ad ingigantire. Sono assolutamente certo che in quello che è successo ci sono stati pochi torti autentici affogati in una marea di equivoci e malintesi che hanno gonfiato il tutto a dismisura, portandoti a sentirti ferita e respinta molto oltre il dovuto.

Anche in questo caso, il fatto che loro abbiano provato a chiarire è indice della reale volontà di appianare le divergenze e di recuperare un affetto sincero. Sei solo tu ad ostinarti a restare nella tua bolla di rassicurante dolore in cui per sempre potrai essere la vittima di un destino avverso e di una cattiveria irredimibile. Che è esattamente il modo in cui ti avverte tuo figlio. Non gli stai dando lo strumento più adeguato ad affrontare gli altri. Credimi.

E ascolta il tuo fidanzato che mi pare un tipo in gamba (Anonimo delle 15:14 che commento patetico!). Lui ha solo capito che finché non fai pace col passato non potrai mai essere veramente sua. Che facciamo: ci vogliamo perdere anche lui?

Avatar di ColeridgeColeridge alle 08:31 del 16-08-2017

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