Lun
31
Lug
2017
ho sbagliato marito
CREDO DI ESSERE SOLA, di aver sbagliato scelte importanti e per questo mi ritrovo da sola
ogni cosa che faccio finisce in una critica
mi sono pentita di aver sposato mio marito perchè tutto quello che faccio non va bene e punta sempre il dito comtro di me, ho smesso di amarlo e sono una vigliacca che non ha il coraggio di chiudere e ricominciare, ma vedo i miei bimbi e per nulla al mondo vorrei far loro male, perchè
lavoriamo insieme ed è complicato, perchè non ho voglia di dare spiegazioni a nessuno, perchè i miei genitori se gli dico che il mio matrimonio fa schifo fanno finta di niente
credo di non avere vie d'uscita
ho sbagliato tutto
15 commenti
il problema comincia con l'educazione ricevuta in famiglia. ai tuoi genitori non importa la tua felicità, fanno finta di niente.
quoto Kintsugi in toto e sottolineo l'ultima frase: Se non hai voglia o la forza di darci un taglio bene, continua pure con la tua patetica esistenza, nessuno verrà a salvarti.
anzi, aggiungo: quando i tuoi figli saranno grandi cosa penseranno di te?
ho lasciato il concetto in forma interrogativa per non dire cose brutte, ma è facile immaginarselo, cosa penseranno.
Io vivo una situazione simile
se non peggiore, perchè lui ai maltrattamenti e offese, mi demolisce, se ne fòtte di tutto quello che mi riguarda, non mi sostiene se sto male, anzi mi sfotte pure aggiungo che sospetto mi tradisca...
Non so che fare pure io.. L'unica cosa che mi blocca ad agire è che non ho le prove e lui é un bel bugiardo.. Ne racconterebbe tante bàlle che si porterebbe pure ragione..
Non hai sbagliato tutto. Stai sbagliando tutto.
Primo. I genitori non possono più risolverti i problemi. Possono essere tutt'al più partecipi ed è meglio se non lo sono, altrimenti di solito fanno danni. Quindi i genitori vanno tutt'al più messi al corrente delle tue scelte se e quando le avrai prese in perfetta autonomia.
Secondo. con tuo marito condividete anche un'attività lavorativa: non è semplice evitare discussioni sterili che già di per se sono il pane quotidiano di qualsiasi coppia. Se è solo quello, modifica il tuo comportmanto e incazzati se e quando ti manca di rispetto, soprattutto se lo fa in presenza di altri. Piuttosto spacca platealmente una sedia ma evita di subire e rassegnarti.
Terzo. Non hai voglia di dare spiegazioni a nessuno e non devi dare spiegazioni a nessuno
Quarto. Se punta il dito contro di te ma, spesso, la colpa è sua, scrivi una bella mail con l'elenco delle sue mancanze e fai escalation con capi collaboratori e dipendenti. Tono asciutto e professionale, tanto perché sia chiaro che una cosa è il lavoro, un'altra i rapporti familiari.
Tutto vero quanto gia scritto ma se vuoi incominciare "soft" di a tuo marito che se non aprezza quello che fai te lo dica cosi' ti cerchi un altro lavoro. Se ti dice di no digli chiaramente che allora la smetta di criticarti o te ne vai. Se ti dice o capisci che preferisce che te ne vai, cerca un altro lavoro. Lavorare col coniuge e' quasi impossibile e cercare un altro lavoro per questo motivo e' sicuramente visto positivimante da un nuovo datore di lavoro.
Come ti hanno detto, stai sbagliando ora. Certo che, senza una persona con cui potersi sfogare ed essere soli ad affrontare la situazione. Ma agisci. Fai qualcosa
grazie per quello che avete scritto, mi sta aiutando a riflettere
ho pensato di avere sbagliato tutto, che le scelte fatte si fossero rivelate grandi errori, ma quando le ho fatte ero più che convinta.Per 10 anni siamo stati bene, anche se non sono mancati momenti difficili come la malattie e la morte di suo padre, ma eravamo uniti.Se non ci fossero questi ricordi belli della nostra vita insieme non avrei dubbi, come è vero che vorrei che tonassero o almeno tornasse un po di serenità e complicità.MA NEGLI ULTIMI OTTO ANNI sono cambiate le cose, e otto anni di tentativi per rimettere a posto le cose sono tanti.Ma è vero che devo fare qualcosa ora, perchè ora sto sbagliando.Ho provato a dirgli che se continuamo cosi a settembre mi separo, ma si mette a ridere e mi dice di non far la scema che abbiamo due figli e io mi arrabbio sempre di più.La cosa che mi fa stare peggio è che aspetto la sera per andare a dormire e piangere in silenzio per non farmi sentire, come facevo da piccola a casa dei miei...ma qualcosa devo fare, sennò sprofondo sempre più, e non è giusto
Non è vero che non hai vie d'uscita. Sei tu che ti sei messa in trappola! Tira fuori le palle e combatti per una vita felice! Non puoi star lì per i figli. I figli vivrebbero in una finzione e, in ogni caso, non sarebbe giusto sacrificare la propria felicità per i figli, sarebbe un annullarsi e i figli non devono avere per madre una che si annulla, che esempio sarebbe?!
Anonimo che hai scritto prima di me... La risposta alla tua ultima domanda a "... che esempio sarebbe" è :
Sarebbe lesempio di una Una madre.
Pensare che qualunque scelta prenda non comprenda la salvaguardia dei figli (che penso siano minori), è follia pura, o almeno dovrebbe esserlo.
gagenore hai ragione su questo, in pieno, ho due bambini ancora piccoli, di 4 e 8 anni e questo conta sopra ogni cosa
loro vogliono bene al babbo, e trovarsi a casa senza il babbo non sarebbe facile per loro anche se fino alle 9 di sera non torna a casa ma dopo sta con loro
non volgio che soffrano, per nulla al mondo
per ora non andrò via di casa, ma ho chiarito a mio marito che questo è il motivo per cui sono rimansta
ma è vero che nessuno verrà a salvarmi, e comincerò a potare i rami secchi
devo mettere a posto delle cose importanti nella mia vita
devo ritrovare la fiducia in me
devo non permettere più certe cose che mi fanno male, devo pretendere il rispetto
o meglio voglio che mio marito mi tratti con più rispetto, almeno questo
non sono il tipo di persona che si cerca l'amante, credo quindi che per un bel pezzo in questo matrimonio mi sentirò sola
voglio non litigare più, ma non farò finta che tutto vada bene
Sono l'Anonimo delle 22:59 del 02-08-2017. Cara ragazza, ci sono figli con tanti problemi, pur essendo cresciuti in una famiglia unita e figli sereni di genitori separati. Non c'è una regola univoca. Posso capire il tuo punto di vista e quello di Gagenore, ovviamente. Ma una persona deve badare alla sua felicità, solo così potrà essere di sostegno ai figli e agli altri in genere. A parte che separarsi non implica il non vedersi più, ci mancherebbe pure. I figli devono vedere entrambi i genitori e questi ultimi devono far sì che le cose siano per loro il più semplice possibile. Separati in casa potrebbe essere una soluzione temporanea?! Tanto il matrimonio è già finito, anche se l'apparenza dice altro. L'amante (magari l'amore) non è che per forza lo cerchi, se viene, viene! Poi sì, certo, se uno sta sempre in casa l'è più dura!
Comunque, ci sei tu al primo posto e questo vale per ogni persona. Autostima e assertività devono essere le parole che ti devono guidare. Non farti mai mancare di rispetto nè da lui nè da nessun altro al mondo.
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Roxanne
"perchè non ho voglia di dare spiegazioni a nessuno, perchè i miei genitori se gli dico che il mio matrimonio fa schifo fanno finta di niente"
Non sei tenuta a dare spiegazioni a nessuno, se non ti va. Sei sempre TU che decidi, non scordartelo! Sono genitori che non tengono alla tua felicità, allora.
"credo di non avere vie d'uscita"
Se non VUOI averle, non le hai, è vero!
"ho sbagliato tutto"
Siamo esseri umani. Sbagliamo ma poi possiamo fare giusto!
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Roxanne
In caso di separazione, uno psicoterapeuta ti potrebbe essere d'aiuto per dire e fare le cose giuste con i figli. Se i genitori sono civili, poi, le cose sono più semplici, però chiedere a chi ne sa di più è sempre un bene, perché alle volte si agisce sbagliando, pur in buona fede.
Non fingere, i tuoi figli meritano la serenità affiancata dalla verità.
Roxanne
grazie Roxanne per le tue parole
non mi apro spesso, tendo a tenermi tutto dentro e a cercare di risolvere tutto da sola, anche perchè è sempre stato cosi fin da piccola e comunque i miei genitori non sono mai riusciti a rassicurarmi, a farmi sentire al sicuro
sono stanca di piangere la sera quando non mi vede nessuno
non vorrei mai che i figli soffrissero per causa mia
ma se non considero almeno un po anche me stessa non andrò avanti
grazie dei consigli, che mi hanno fatto sentire meno sola, e anche degli "scossoni" che mi aiutano a tirar fuori la grinta
cosi non va e piangere non risolverà le cose
anche senza l'appoggio della mia famiglia posso andare avanti
non mi hanno rassicurata quando ero piccola e non lo faranno ora
mi sono iscritta come "marialuce"
grazie a tutti
Di niente. :-)
Se un matrimonio è finito, è finito, non si sta insieme per i figli, li si ama, li si tutela ma continuando a rispettar la propria persona, le proprie emozioni e i propri sentimenti. Non hai nessuno di cui ti fidi con cui parlare? Certo non tutti forniscono consigli saggi... Potresti rivolgerti ad una psicoterapeuta che ti auti a gestire queste emozioni, no?!
Un abbraccio.
Roxanne
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Forse hai sbagliato tutto, ma la via d'uscita c'è e tu lo sai. In quanto donna della coppia con figli a carico avresti la legge italiana dalla tua parte, l'unica questione un po' spinosa è il posto di lavoro condiviso. Tu non lo ami più, lui ti tratta irrispettosamente e ti fa sentire una nullità, perché dovete stare insieme e insegnare ai vostri figli che è normale insultare, denigrare e alzare la voce con le persone che ami? Se non hai voglia o la forza di darci un taglio bene, continua pure con la tua patetica esistenza, nessuno verrà a salvarti.