Lun
31
Lug
2017
my life
Ho sempre creduto di essere forte, di essere più forte dei demoni che mi abitano, ma più passano gli anni più mi sento debole.
Mi sento malata dentro, alla fine ho tutto: i miei genitori mi amano, abito in un bel posto, ho un super fidanzato, ho fatto viaggi bellissimi, tutti mi credono brava e bella... eppure mi sento sempre infelice.
Forse tutto questo è causato dalle continue bastonate che per tutta la mia vita ho subito da mia sorella. Lei non mi voleva, fin da subito quando aveva 3 anni. Prima ancora che nascessi mi storpiava il nome. Mi ha sempre voluto male, lo so che è brutto da dire ma è così. Ogni occasione era buona per tirarmi calci e pugni e strapparmi i capelli, mi ha anche mandata all'ospedale. Crescendo non è cambiata anzi, prima ancora che arrivassi alle superiori aveva già parlato male di me con chiunque, ogni occasione è sempre stata buona per dire a chiunque le cose più spregevoli sul mio conto. Eternamente gelosa di tutto quello che mi ha riguardata.
Lei è sempre stata molto estroversa, raccontando sempre ai miei e ai miei zii quello che le accadeva. Io il contrario. Così ha colto la palla al balzo per mettere in testa a tutta la mia famiglia che sono un'opportunista menefreghista, fortunata e passiva. Solo perchè se mi accadeva qualcosa di brutto cercavo di risolvermelo da sola e non lo spifferarlo ai quattro venti.
In questo modo mi ha allontanato per sempre dai miei zii, che ormai pensano di me le peggio cose.
Quando avevo 18 anni nonostante tutto ho lavorato un mesetto in estate nel loro albergo, e mi ricorderò per sempre di quando sono entrata nella reception dove lavorava lei, che nota bene all'epoca aveva più di 20 anni, e mi ha detto qualcosa tipo "Esci immediatamente, tu non puoi entrare qui, vattene" manco fossi un cane. E mio zio anzichè prendere le mie difese disse qualcosa tipo Anna, esci, così la smette che non voglio assietere a queste scene nel mio albergo.
Forse per voi può sembrare una sciochezza, ma quella volta mi si è gelato il sangue. Mi sono morsa la linga più forte che potevo e sono salita in macchina con il volto fossilizzato, fino a casa, con mio zio, dandogli quello che vogliono, quello che ormai credono, che sia impassibile. Poi una volta entrata a casa mia mi sono chiusa in vasca da bagno e lì sono scoppiata.
Ho giurato a me stessa che non sarei più entrata in quell'albergo.
Da quella cosa sono passati anni, ma il mio rapporto con mia sorella non è cambiato. Siamo semplicemente due estranee. Ogni tanto ci scambiamo qualche parola, un regalo al compleanno. Non è neanche venuta a nessuna delle mie lauree, era in giro per il mondo con i suoi findanzati, prima il vecchio e poi quello più recente.
Ultimamente ci ignoriamo, semplicemente, ma se provo a invadere il suo territorio scoppia la scintilla. L'inverno scorso degli amici di mio padre hanno chiesto di una baby sitter, e casualmente lui l'ha detto prima a me. Anche io avevo bisogno di soldi, più di lei dal momento che lei lavora tutto l'anno nel albergo dei miei zii da quando ha finito la scuola mentre io sono una semplice universitaria che fa la baby sitter ogni tanto. Quando ha saputo che avrei fatto io la tata a questa bambina è completamente esplosa, dicendomi le cose peggiori del mondo. E io che pensavo fosse maturata ora che ha quasi 30 anni. Mi ha chiamata TR**A, mi ha detto che non valgo nulla e che l'università me l'ha fatta mia mamma solo pechè ogni tanto mi ha accompaganata in macchina per evitare di farmi prendere il treno.
Non so come possa suonara dall'esterno ma per me sono vere e proprie coltellate. Ho visto dinuovo il peggio. E forse l'avrà detto per rabbia ma anche per rabbia non si fanno certe uscite.
Comunque tornando a me, come ho detto, sono introversa, non ce la faccio ad aprirmi su questi discorsi. Nonostante stia con il mio ragazzo da 2 anni lui sa solamente che non andiamo gran che daccordo, ma non sa di questi episodi, e certo 2 espisodi non potrebbero riassumere nemmeno a voi il male che mi ha fatto, da sempre, costantemente.
E ora che mi sono laureata lui continua a spronarmi perchè senta i miei zii e vada a lavorare in quel benedetto albergo perchè è un lavoro d'oro. Ma a me viene male solo all'idea di dover lavorare con mio zio, con mia sorella, che non mi tratterebbe mai al suo pari, così come i miei zii che ormai, completamente ipnotozzati da mia sorella, non sanno nemmeno più chi io sia. Non ho la forza per spiegare queste cose a lui, anche perchè non essendo me non le capirebbe.
L'altra scelta che ho è trovarmi un altro lavoro qui, ma dire addio per sempe all'albergo che mi garentirebbe una vita economicamente serena e la possibilità di lavorare solamente metà anno e al rapporto con i miei zii, anche se in realtà è già quasi inesistente.
Comunque sia, tutto questo ha devastato la mia autostima, alla fine era quello che lei voleva, indebolirmi, annientarmi, e ci è riuscita. Mi sento come se tutte le cattiverie che ha detto a chiunque su di me siano vere.Non riesco a credere in me stessa e mi lascio trascinare dagli eventi.
Se non fosse per il mio findazato me ne andrei da questa stupida cittadina molto lontano, lontano da queste convinzioni, lontano da tutte le persone che conosco, lontano da loro, dall'albergo, e ci rimmarrei per sempre.
Tempo fa riuscivo a tenere testa a queste cose, pensavo:ha fatto di tutto per annientarmi ma io sono più forte, ora invece è come se tutta questa negatività si fosse impossessata di me.
Mi sento sempre più inscura e sempre più a disagio anche con le persone, sono arrivata fino a qui, mi sono laurearata in 5 anni precisi in economia in inglese eppure mi sento come se non fossi in grado di fare nemmeno la commessa.
Forse perchè lei ha sempre criticato il fatto che facessi l'università, dicendo che non facevo nulla, che mi giravo i pollici e che non avevo voglia di lavorare, e mi ha sempre detto cose tipo "quando andreai a lavorare riderò ecc".
Comunque lo so che queste sono sciochezze.
Alla fine mi sento sempre peggio con me stessa perchè una volta mi lasciavo scivolare tutta questa situazione alle spalle mentre ora mi fa male, e non solo per problemi di auotstima o non autostima ma proprio mi fa male, mi fa male avere una sorella così e mi chiedo cosa direbbero i miei nonni se fossero ancora qua. Vorrebbero solo che andassi a lavorare in quell'albergo, ma chissa se mi capiscono da lassù, chissa a chi danno ragione, se qualcuno ha ragione.
E non ditemi cose tipo prova a parlare con lei, con i tuoi zii perchè ci ho provato, gli ho anche scritto una lettera una volta, ma nulla.
6 commenti
Regali a natale/compleanno? Ma vaffanculo
anch'io quando ho letto regali ho pensato la stessa cosa.
hai contro tutta la famiglia. vattene, meglio perderli che trovarli.
e non direi niente a tua sorella. il mondo è grande, non finisce con l'albergo.
dovresti, invece, parlare per bene col tuo fidanzato. deve sapere come stanno le cose. occhio che sarà un test. se non ti appoggia diffida di lui. mi sembra troppo interessato all'albergo.
e dovresti anche parlare con uno psicoterapeuta. tua sorella NCS - non ci siamo, e tu hai assorbito tutto questo clima malsano. ti farebbe bene un po' d'aiuto in quel senso.
Tua sorella è maligna. Alla fine non credere: è infelice anche lei. Anzi e felice a vederti soccombere. Che brutta l invidia tra fratelli. La prenderei a schiaffi se la vedessi. Cerca di andartene e farti la tua vita, perché ti rovinerà sempre di più .
Tua sorella รจ pazza
Una domanda, dove erano i tuoi genitori?
No perché io ho un figlio di 7 anni che adora la sorellina di 3 anni. Se l'avesse presa a pugni, insultata o le avesse strappato i capelli mia moglie ed io lo avremmo scorticato vivo. E viceversa, ovviamente.
Non hai una professione (mi sembra te ne intenda di ricezione alberghiera, no?) che ti permetta di cambiare aria?
Io potessi mi cercherei un lavoro da un'altra parte del mondo e saluterei tutti!
Da quello che racconti sei portatrice di un disturbo di personalità. La tua presunta corazza ti serviva per proteggere un animo fragile e come da manuale non appena ha ceduto ti sei trovata a nudo con la carne viva esposta alle intemperie della vita
Lasciala perdere. Tua sorella non capisce un cazzo, l'unica cosa sana da fare è ignorarla.
Io non gli darei la soddisfazione di scappare via dall'albergo solo perché c'è nei a fare la guardia...
Può dire quel che vuole alle tue spalle, ma la gente di te vede le tue azioni e quel che fai..quel che dice lei non conta niente.
Alzati dai! È tua sorella mica dio, siete uscite dallo stesso buco si leva dalle palle la signorina che a 30 anni non c'è tempo per fare le ripicche alla sorella!
Oppure vai a farti una vita per i fatti tuoi, tua sorella è pazza x i soldi e per l'albergo ma te hai ancora il tempo per cercare di stare meglio altrove. Non c'è bisogno di rincorrere una demente malata di testa. Fottitene!
È inutile che cerchi l'approvazione da gente che odia tutto quel che fai.
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Ho letto solo la prima metà per ora e il mio consiglio è questo: un giorno prendi da parte tua sorella e dille quello che si merita di sentirsi dire. Non che ti dispiace per il vostro rapporto, che vorresti che fosse diverso ecc, ma che lei è una grandissima tr**a e che se morisse farebbe un favore a tutti. Regali a natale/compleanno? Ma vaffanculo, io non starei neanche nella stessa stanza con lei, è chiaramente disturbata e se fossi in te chiuderei ogni rapporto con lei, chissene frega di rovinare una famiglia. Hai due lauree, non dovrebbe essere troppo difficile per te trovare un buon lavoro, hai un ragazzo che ti ama, hai una casa, puoi vedere i tuoi genitori quando lei non c'è e i tuoi zii se hanno creduto ciecamente a quello che lei diceva senza chiedere la tua versione dei fatti sono degli idioti. Io prenderei anche in considerazione di trasferirmi, non per forza lontano ma per mettere una giusta distanza tra te e questa famiglia malata.