Ven
16
Giu
2017
Senza Titolo
Fa ridere il modo in cui anche a distanza di anni ci troviamo sempre nelle stesse situazioni e puntualmente prendiamo le stesse decisioni, sempre gli stessi errori. Forse la verità è che abbiamo una predisposizione a sbagliare, ci viene quasi naturale, un difetto di fabbrica suppongo. Eppure non ci scusiamo mai, non ci prendiamo mai la colpa dei nostri sbagli, perché è più facile così, forse non ci pentiamo neanche.
La prima volta che mi sono scusata veramente avevo circa nove anni, non ricordo bene, ero a casa di mio padre per il fine settimana. Non lo vedevo da tre anni e dopo tanto tempo ero lí e poi non ricordo cosa successe di preciso, so solo che presi un bel respiro e gli dissi chiaro e tondo 'scusa'. Era stato facile pensai, cosí non ho più smesso di farlo. Ho iniziato a chiedere scusa per tutto, anche quando non avevo niente di cui scusarmi, anche quando a sbagliare erano gli altri. Era cosí facile chiedere scusa agli altri, prendermi la colpa di tutto ed iniziare ad odiarmi, continuavo a fare errori, uno dietro l'altro. Forse avrei dovuto chiedere scusa a me stessa ma non l'ho mai fatto. Poi tutto mi è caduto addosso.
Mi sono incolpata per anni pensando di essere io la causa per il quale mio padre non ha mai voluto vedermi. Si dimenticava di me per anni e poi saltava fuori all'improvviso e mi concedeva due giorni, una volta mi concesse una settimana intera, il tempo di imprimere nella mia mente solo altri momenti che sarebbero diventati ricordi e poi delusioni. Mio padre alla fine è stato questo, una grandissima delusione. Ma ci si rialza e si avanti, ci si allaccia le scarpe e si continua a camminare. Non sarebbe stato difficile, poi mia mamma si è innamorata, ero cosí felice per lei. Lei che è sempre stata il mio tutto, si è innamorata e le cose sono cadute di nuovo. Lui era aggressivo, la picchiava, e picchiava me. Ho dovuto chiedere scusa se la forchetta era a sinistra anziché a destra, se asciugavo i capelli o se stavo in bagno per più tempo del previsto, poi ho dovuto chiedere scusa per il fatto di essere lì ed esistevo. Mi sono sentita umiliata e calpestata, poi ha iniziato a picchiare mio fratello ma mia mamma era innamorata, ed era felice, era normale. In tutte le famiglie si litiga. Sono cambiata senza accorgermene, litigavo di giorno per me e mio fratello, e per mia mamma, e poi la notte piangevo, stavo lentamente impazzendo. E forse sono stata ad un passo cosí dal diventarlo. Ho iniziato a mangiare, ho iniziato ad allontanarmi da tutto e sono rimasta sola, completamente. E poi non ce l'ho fatta più e me ne sono andata e l'ho rimasto lí, io che ho sempre messo mio fratello in una teca di cristallo, era la cosa più importante, l'ho lasciato lí, e non riesco a fare meno di dare la colpa a me stessa perchè quella che se ne è andata sono stata io, e non mi perdonerò mai per avergli fatto questo. Alla fine ho deluso anche me stessa.
1 commento
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Mi hai fatto provare dolore ma soprattutto rabbia. Ma non sei tu che deve chiedermi scusa. Lo sono quegli stronzi di uomini che hanmo rovinato la tua vita. E soprattutto dovrebbero chiedere scusa a te per tutto il male che ti hanno fatto.
Ma non credo che lo faranno mai. Appena puoi prendi coraggio e tenendolo per mano conduci tuo fratello con te verso una vita più serena per entrambi. Sono sicuro che ce la farai, auguri!