Dom
28
Mag
2017
Paura nera
Oggi ho paura.
Ho paura di vivere in solitudine, senza nessuno che mi ami, di spegnermi senza aver mai provato cosa voglia dire poter stringere le mie mani in quelle di un'altra persona.
Ho paura di vivere in solitudine, provando rancore verso il mondo e avvelenando la mia vita e quella delle persone che mi stanno intorno, come se fossi una piaga virulenta.
Ho paura di vivere in solitudine e di non essere mai abbastanza per me stesso, di annullarmi nel tentativo di trovare una persona che possa sopportare i difetti che sono costretto a nascondere e le passioni che nessuno condivide.
Ho paura di vivere in solitudine e, tra tanti anni, di non voler più vedere i miei amici, di farmi consumare dall'invidia che già adesso provo per loro e che tento disperatamente di non far crescere.
Ho paura di vivere in solitudine, una vita inutile.
7 commenti
Ci ho provato e riprovato. E continuo a riprovarci. Ma non ottengo mai nessun risultato. Resto sempre la ruota di scorta.
Cthulhu
prova a fare il contrario. se gli scappi le donne ti cercano. leggi Bukowski.
comunque è una paura normale. ce l'hanno avuta tutti, almeno una volta nella vita.
cerca di fare il più possibile quello che vuoi te, non quello che gli altri vogliono da te.
ti ci vorrebbe un periodo sabbatico di meditazione. vai in india, fumi un po' d'oppio, e ti passa la paura. sballi anche. vedrai che funziona.
La solitudine non deve farti paura perchè quel vuoto che senti in realtà è qualcosa che ti completa, però per vivere bene la paura della solitidine è quella di abbandonarsi a essa e di non pensare a nulla quando senti questo sentimento perchè la solitudine non vuole che tu ragoni, ma vuole solo il tuo silenzio. Le persone non sono stampelle sulle quali appoggiare te stesso perchè nulla è mai come tu vorresti perchè tutto cambia in continuazione. La solitidine è quel luogo che ci invita a riposare e ci mette in contatto con il nostro io interno. In poche parole non devi combattere la solitudine perchè la rafforzeresti, invece devi abbandonarti a questa perchè ti aprirà nuove prospettive.
Ok, ci hai provato e riprovato. Ma è possibile che le persone che ti circondano siano soltanto distanti da te? Leggi ciò che ho scritto in senso lato. Riformulo la domanda: è possibile che tu abbia sbagliato valutazioni e scelte?
ha ragione willy wonka. Confusa non mi convince, non so perché.
P.d.v.
Il commento di Willy è senz'altro puntuale e profondo. Però mi è parso di capire che lo sfogante parli di una condizione, e trovo sia diverso dall'operare una scelta. Un conto è decidere di stare soli, un altro è subire questo vuoto. Perché tale sembrerebbe per lui. Scrive di mancanza di contatto fisico e bisogno dello stesso, di rancore, di una maschera costretto ad indossare per nascondere le fragilità (difetti), di un sentimento dilaniante (invidia), di non condivisione di passioni...
Mi sono chiesta, e lo ridomando a lui, se fosse possibile che le scelte amicali e non, siano non congrue alla sua personalità.
Detto ciò, condivido assolutamente che bisogna sapere vivere bene anche con se stessi. Solo se però questo non diviene una sofferenza.
Inserisci nuovo commento
Iscriviti!

comprendo. ma hai più paura della paura stessa che del resto secondo me. paura per paura, prova... almeno puoi avere un riscontro