Sab

20

Mag

2017

Sabato

Sfogo di Avatar di Elena84Elena84 | Categoria: Altro

Nonostante il senso di colpa smisurato, continuo a comportarmi male. Le classiche lacrime di coccodrillo?

Questa mattina mi sono alzata presto, anche se non e' un'eccezione. Mi alzo sempre almeno mezz'ora, un'ora prima di mio marito. La mattina sembra essere l'unico momento che ho per me, per stare tranquilla in casa mia senza aver elui intorno. Ma oggi e' sabato. Io dovevo comunque andare a lavorare almeno un paio d'ore. Sono uscita anche mezz'ora prima del previsto, sono stata un po' su queste pagine a leggere e commentare. Ho fatto quello che dovevo fare  a lavoro, e si sono fatte le 9.30. Fuori e' un splendida, meravigliosa giornata. Una person normale non vedrebbe l'ora di tornare a casa per svagarsi, organizzarsi la giornata, fare qualcosa di bello. Io continuo a restare seduta alla mia scrivania. Vorrei prendere la macchina e andare al parco. O a fare colazione fuori. O a camminare. Ecco si, una bella camminata sui colli. Purtroppo so che passare per casa demolira' ogni cosa. Mio marito stara' ancora mezzo dormendo, o come spesso accade sara' a letto con il cellulare a guardarsi le notizie sportive e i blog di calcio. Gli ci vorra' mezz'ora buona prima di alzarsi. un'altra mezz'ora per fare colazione, poi verra' fuori che deve farsi la doccia, ma deve decidere se farla prima o dopo che siamo usciti, a seconda di cosa vogliamo fare. Se andiamo a camminare la doccia si fa dopo. E solo per scegliere la soluzione a questo dilemma, un'altra mezz'ora. Poi si dovra' scegliere dove andare, dove parcheggiare, e altre cavolate del genere. E infine come vestirsi. Oltretutto, visto che domani siamo occupati tutto il giorno, oggi bisognerebbe fare le pulizie. 

Ergo: se ora passo per casa, prima di 3-4 ore non potro' piu' uscire, saro' prigioniera in quella casa con lui, prigioniera del mio silenzio perche' ormai sono talmente rassegnata alla sua serie di cazzate (perche' tali le considero) da non commentare nemmeno piu'. E, manco a farlo apposta, devo tornare a lavoro a meta' pomeriggio. 

Pero' a non tornare a casa e andare in giro da sola, pensando che magari lui e' li' a letto col suo telefono che sta solo aspettando che io rientri per darsi una mossa e decidere cosa fare assieme... senso di colpa.  E quindi trovo un compromesso... resto qui un altro po', mi fermo seduta in macchina e mi prendo qualche minuto prima di scendere e di rientrare. E poi entro in casa e accetto il mio destino.

Mi deludo da sola. Mi sento egoista e al contempo senza palle.

24 commenti

Cara, la prossima volta vai al parco o a passeggiare da sola.

Tuo marito è un uomo adulto: può sopravvivere benissimo qualche ora senza di te; non credo che il matrimonio debba essere una prigione e il lavoro l'equivalente dell'ora d'aria. 

Avatar di InquietaMenteInquietaMente alle 16:51 del 21-05-2017

Ma al momento lo e'. Devo anche ammettere, che se fossi innamorata non avrei problemi a passare il mio tempo libero con lui. Il vero problema e' che al momento cio' che provo per lui e' solo tanto affetto, e un gigantesco, enorme senso di colpa.

Alla fine ieri gli ho scritto prima di andare via da lavoro, chiedendo se era sveglio e che programmi aveva, che io volevo andare a fare una camminata. Lui ha subito detto che era sveglio e veniva anche lui. Abbiamo passeggiato sotto al sole per due ore. Piu' volte ha molto timidamente e gentilmente cercato di prendermi la mano, di passarmi il braccio attorno alla vita. Tutte cose che una volta avrei desiderato facesse. Ieri solo fastidio, e ogni scusa era buona per allontanarmi o per liberarmi la mano. Dopo un paio di volte pero' non potevo continuare, e cosi' sono rimasta intrappolata. Avrei voluto staccarmi il braccio. E non capisco perche'. Dannazione, perche'? Perche' deve darmi cosi' fastidio una cosa cosi' naturale e dolce? Credevo di impazzire. Ho iniziato (si, datemi della pazza, della pazza scatenata) a recitare a mente qualche preghiera. E non sono affatto una molto credente. Forse non so piu' che pesci pigliare. Pregavo di trovare la pazienza e la forza per sopportare, di trovare il coraggio e le parole per risolvere le cose senza ferirlo troppo. E mi e' preso il panico.

Ho realizzato che al momento, la spinta principale a lasciare mio marito e' lui, l'altro, quell'entita' che vive solo nel mio telefono e che conserva una fidanzata storica da piu' di 10 anni. Mi sono fatta in alternanza pena e schifo. Pena perche' mi considero una persona intelligente. Mi sono sempre chiesta come le persone riuscissero a invischiarsi in certe situazioni, tipo con l'amante, quando era chiaro che venivano solo usate e l'oggetto del desiderio mai avrebbe lasciato la compagna/il compagno di vita. Le so queste cose. E so che non e' possibile, a 30 e passa anni, parlare di amore dopo una sola settimana di dialogo, un bacio o poco piu', e due mesi ininterrotti di messaggi dove il massimo che ci siamo detti e' stato : mi manchi, vorrei averti qui, ti penso tanto. Eppure io potrei buttare all'aria tutta la mia vita. E lui ovviamente non parla mai, MAI, ne' della sua ragazza ne' di mio marito. Sono figure che non esistono nei nostri scambi di messaggi. Ergo: e' molto furbo, si sta divertendo, io sono solo una cretina col cervello di una quindicenne. Lo so, e non faccio niente per cavarmi da questa situazione perche' ci godo a continuare a illudermi. E mi faccio schifo, perche' ho sempre creduto di essere una brava persona. E invece sogno di rovinare la vita a mio marito e a quella povera ragazza. Io che ho sempre fatto del rispetto pe gli altri un pilastro. 

E mi siete venuti in mente voi, qui del forum, con quel discorso di esser paraculo. Non seguo alcuna delle regole per esser considerata paraculo. Eppure, un po' mi sento tale. Perche' ho iniziato a valutare un'ipotesi orribile: visto che tanto le cose con l'altro non porteranno da nessuna parte, vale davvero la pena rovinare la vita a mio marito lasciandolo? E se riuscissi semplicemente a staccarmi un pochino, chiedendogli spazio, dicendogli pure la verita' sul fatto che sono molto confusa sui miei sentimenti, che non so se lo amo come dovrei, e che non ho alcun desiderio neanche minimo nei suoi confronti... ma senza dirgli che desidero un altro? Si, sto valutando di tenere il piede in due scarpe. Orribile. Non ho mai pensato di poter essere tanto vigliacca e calcolatrice. Non ho mai pensato di poter arrivare ad usare le persone in questo modo. Spero di rinsavire. 

In conclusione, e' stato un sabato orribile. E la domenica non sembra andar meglio.

Avatar di Elena84Elena84 alle 18:27 del 21-05-2017

E lui ovviamente non parla mai, MAI, ne' della sua ragazza ne' di mio marito. Sono figure che non esistono nei nostri scambi di messaggi. Ergo: e' molto furbo, si sta divertendo

a me sembra una forma di rispetto. o per lo meno di buona educazione. che dovrebbe dire della sua fidanzata o di tuo marito? non capisco. 

il che mi fa riconsiderare la tua affermazione si sta divertendo

azz. che delinquente. dovrebbe soffrire e strapparsi i capelli così siete in due! allora sì che sarebbe amore vero!

vabbè. non volevo offenderti, fai te. 

Avatar di OldJoeOldJoe alle 18:45 del 21-05-2017

E ridaje... ho di nuovo commentato senza fare il login! Che testa... dicevo...

Caro Old, non c'è nulla per cui possa offendermi. Apprezzo ricevere opinioni e sentire altri punti di vista, ci mancherebbe!

E poi dicevo che forse sono solo un po' invidiosa perchè vorrei almeno apparire razionale come lui. E invece già una volta sono stata sul punto di dirgli che mi volevo separare. Fortuna che mi son fermata per tempo.

vorrei credere che lui non stia solo giocando. Ma rischio di starci ancora più male. A volte, vorrei essere capace di non provare più nulla. Nessuna emozione 

Avatar di Elena84Elena84 alle 19:28 del 21-05-2017

Io non capisco perche ti vuoi cosi tanto male, se non stai bene con lui tanto da pregare che ti lasci la mano, perche non lo lasci? Lo so che non è facile e che lui potrebbe soffrire, ma non penso che andando avanti.con il tempo le cose possano migliorare anche perche se ti trovi un amante lui rimane lo stesso 

Avatar di BluesoulBluesoul alle 19:29 del 21-05-2017
Bluesoul

è vero, Elena, in un certo senso si vuole male. è condizionata da un'educazione rigida. ha capito che, prima o poi, dovrà dire al marito come stanno le cose. si sta preparando.

ho detto bene, Elena? più o meno è così. non è facile per lei. la situazione col marito comincia ad essere assurda. 

Avatar di OldJoeOldJoe alle 21:16 del 21-05-2017

Ci credo che non é una bella situazione e che non è facile.... non posso nemmeno immaginare come si senta psicologicamente. Spero solo che possa risolvere velocemente... 

Avatar di BluesoulBluesoul alle 21:23 del 21-05-2017

una ragazza cominciò con me con la stessa storia. in vacanza le dava fastidio la mia presunta lentezza mattutina. voleva andar per musei. è un sintomo inequivocabile di insofferenza. qualche anno prima scopavamo come ricci al mattino. e gradiva molto per essere educati (modesteman). la storia è kaputt.

Avatar di OldJoeOldJoe alle 21:31 del 21-05-2017

Eh si, lo so che per il bene di entrambi lo devo lasciare. Sto cominciando a chiedermi se questo rimandare sia più per lui o per me... forse per me. Non c'è un vero modo di prepararsi, però. È un'illusione.

comunque, io l'insofferenza verso la lentezza di mio marito ce l'ho sempre avuta, anche quando lo amavo... 

Avatar di Elena84Elena84 alle 02:12 del 22-05-2017

Conosco tutti i tuoi pensieri, tutti sentieri della mente che ripercorri incessantemente ogni momento della giornata, ripetendo a te stessa come un mantra le solite parole i soliti motivi che ti spingerebbero al distacco, conosco quella sensazione di estraneità quando tocca il tuo corpo, che sia un gesto consapevole o casuale non cambia, conosco la voglia di infilare quella mano in un braciere come novello muzio scevola, fin quando ogni singolo atomo di quel contatto  sia distrutto irrimediabilmente alla faccia di Lavoisieur, conosco la tua sorpresa di fronte a questo sentimento, conosco la delusione di te stessa, conosco il tuo bisogno di creare meno danno possibile, conosco tutta la tua sofferenza, conosco il tuo continuo passare da una decisione all'altra, quello che non so è come far zittire tutte queste voci.

Gli altri dicono lascialo,  ma se è così facile, allora perché sono qui?

Elena devi far passare questa ubriacatura, devi riacquistare lucidità, prima di prendere qualsiasi decisione.

Avatar di AnonimoAnonimo alle 08:31 del 22-05-2017

Azz... mi spiace quasi che questo commento sia anonimo, avrei continuato molto volentieri il discorso. Sentirsi dire che qualcuno ci capisce è sempre bello, aiuta a non sentirsi sbagliati. 

Per la cronaca, non mi ritengo responsabile degli sproloqui che potrebbero seguire. Ho avuto una giornata di me..a, sono alla seconda corona a stomaco vuoto e non ho intenzione d fermarmi qui! Ahah rileggo ora la fine del commento qui sopra... si, facciamo passare l'ubriacatura 

Avatar di Elena84Elena84 alle 05:09 del 23-05-2017

Ciao Elena, al momento non ho consigli da darti, ma ci tengo a dirti una cosa: siamo quasi tutti senza palle, su questo sito e non solo. Molti imprigionati in storie che dovremmo chiudere, molti che vedono chiaramente qual è la soluzione ai problemi, molti che non hanno coraggio/ soldi/ palle/ animo, chi dà la colpa ai figli, chi al lavoro, chi al cane ecc

Non giustificarti, butta fuori. Penso che il sito serve a questo. Un abbraccio. 

Avatar di AileenAileen alle 12:59 del 23-05-2017

Grazie Aileen.

oggi vi scrivo con una nuova consapevolezza. Sono qui a scrivere e scrivere perché sono un'egocentrica egoista. Scrivo perché nel mio essere contorto spero che la gente mi legga, commenti, mi consigli. Mi veda. Perché ho questo desiderio mai risolto di essere al centro dell'attenzione. Perché sono così vuota e superficiale che vivo dell'impressione che chi mi circonda ha di me. Non sono una persona buona, mi atteggio a tale perché voglio che chi mi sta intorno pensi che io sia buona. E ci godo a fare la vittima! Oh si... in tanti casi quello che mi succede non è poi così terribile, ma dal canto mio ingigantisco le cose negative. Mi piace sentirmi dire Poverina, hai ragione, Poverina ti capisco. Le vere persone buone fanno quello che ritengono giusto, credono nei loro ideali. Io mi sento una banderuola in balia di venti vari.

ieri ho bevuto. Sapevo che a bere non risolvo nulla. Sapevo che stavo esagerando ed era sbagliato. L'ho fatto lo stesso. E prima di andare a letto ho pregato. Pregato come può fare un ragazzino, chiedendo qualcosa. E non solo. Pensando nella mia mente che se quella certa cosa fosse successa mentre pregavo allora non avrei sbagliato a seguire il mio cuore. E cavolate così. Assurdo. Me ne sono resa conto subito. Mi sono sentita ridicola. Disperata. E così l'ho fatto... seduta per terra in in angolo, ho preso il rasoio, e zac... eccolo li, il sangue, il dolore... ho premuto più forte, perché fa parte della bugia che racconto non solo a me stessa. Quando provo un dolore dentro che non riesco più a sopportare, solo il dolore fisico mi aiuta. Palle! Sono PALLE! Lo dico per fare la povera martire!  Intanto, che necessita' c'è di tagliarsi, si può provare dolore anche con la ceretta o con qualcos'altro che non lasci segni visibili, che potrebbero generare domande. Egocentrica. Secondo, con che diritto mi definisco disperata, quando c'è gente che sta male davvero e per motivi seri, non per cavolatine amorose? Senza contate che io me la sono cercata. Mio marito, quel pover'uomo che in tutto ciò era seduto ignaro sul divano, riceverà un dolore ben maggiore e non ha fatto nulla per meritarselo. 

E da appena sveglia, sono qui. A scrivere mille e mille parole. Su di me. Io io io.  

Avatar di Elena84Elena84 alle 16:24 del 23-05-2017
Elena84

ci mancava l'autolesionismo. per favore, non fare certe cose.

Avatar di OldJoeOldJoe alle 20:43 del 23-05-2017

ho già sentito di altre persone che si tagliano, e lo fanno più facilmente se hanno bevuto.

se è così anche per te allora non bere. 

Avatar di OldJoeOldJoe alle 20:46 del 23-05-2017
Mea culpa, mea grandissima culpa

Elena84 ho io il consiglio che risolverà la tua vita: FATTI SUORA! Ma non suora "normale", ma suora di clausura. Lì potrai pregare all'infinito, infliggerti pene corporali a piacimento, indossando il cilicio e fustigandoti per lenire il tuo senso di colpa. E tu marito dirà agli amici "finalmente ha trovato la pace interiore, poverina..."

Avatar di SferzaSferza alle 21:07 del 23-05-2017

No no, non lo faccio piu' facilmente quando bevo. Lo faccio quando sto male, quando sono sola e non so come altro sfogarmi. Perche' lo vedo essenzialmente come un modo per concentrarmi su qualcos'altro, per smettere di star male emotivamente. Prenderei a pugni qualcosa,se non fosse che poi mi ritroverei a dover pagare i danni, anche se di oggetti miei. A volte mi prendo a pugni o schiaffi da sola (chi era che aveva citato Fight Club? Confusissima?) ma non e' altrettanto efficiace. Comnque, erano anni che non lo facevo. Fino a 4 anni fa, certi periodi lo facevo quasi ogni giorno. Avevo anche dei bisturi apposta, per lasciare segni meno evidenti, provando comunque dolore. Mi manca, piu' di una volta ho avuto la tentazione, ma ho resistito. Per anni, almeno 3 ininterrotti, forse di piu', non ci sono ricascata. E mi sforzero' perche' questo resti un caso isolato. Lo spero.

Avatar di Elena84Elena84 alle 21:07 del 23-05-2017

Sferza, nel caso ci fosse dell'ironia, capisco l'intento di sdrammatizzare, anche se non credo c'entrasse molto. Se invece l'ironia non c'e'... beh diciamo solo che spero ci sia. Ecco.

Avatar di Elena84Elena84 alle 21:10 del 23-05-2017
Elena84

ma visto che stai così male vai da uno psicologo consulente di coppia. da sola. e ti sfoghi bene bene. sarebbero soldi spesi bene e ti aiuterebbe a fare chiarezza su tutto questo casino.

Avatar di OldJoeOldJoe alle 21:33 del 23-05-2017

Ci ho provato. Ne ho contattati 3, nessuno mi ha risposto. Apparentemente qui gli psicologi sono troppo richiesti

Avatar di Elena84Elena84 alle 22:45 del 23-05-2017
Io lo farei

Elena, davvero, se fossi una mia amica verrei a darti io quattro schiaffi! 

Devi uscire da questa condizione, non puoi farti questo. Lo capisci Elena? Non puoi farti male, dentro e fuori!

Intanto, se l'attività lavorativa te lo consente, prepara un trolley, mettici dentro quattro pezze, e vai qualche giorno via. DA SOLA. Scegli un posto che potrebbe metterti nelle condizioni di rilassarti, riflettere, ma in pace. FALLO!

Non sarà risolutivo, oppure sì, non lo sapremo mai se non ci provi. Potrebbe essere comunque un modo come un altro per respirare. Ma, soprattutto, per toglierti per un po' le catene che ti autoinfliggi. 

Avatar di ConfusissimaConfusissima alle 10:52 del 24-05-2017

Elena ma perchè? Lavori, sei intelligente, sei capace...cerca un attimo di concentrarti sulle cose positive della tua vita! Possibile che questa infatuazione abbia prodotto tali sconvolgimenti dentro di te?

Dai, non fare cazzate. ❤️ 

Avatar di AileenAileen alle 12:18 del 24-05-2017

Elena 84, cosa vuoi? Una fonte d'ispirazione giusta, belle parole? comprensione? la soluzione a tutto? un compagno perfetto? le cose solo come le vuoi tu? Non c'è quello che cerchi. Non esiste, perdi tempo. Puoi cercare all'infinito ma, alla fine, l'unica cosa che puoi fare è cercare di ingannare nel migliore dei modi la morte.  Lascia stare tutto il resto, lasciati andare e concentrati sulla tua persona, porta avanti te stessa. Tutto il resto è un contorno che ti ha stancato da tempo.

p.s. Anche quell'entità che è nel tuo telefono è bene che rimanga tale per farti sognare; altrimenti diventerà, nel tempo, come tuo marito. 

Avatar di TylerTyler alle 13:52 del 24-05-2017

Il tempo che butti a scrivere qui potresti passarlo a fare l'amore con tuo marito, a riaccendere la fiamma che si è spenta, a ritrovarti con lui, a guardare insieme le foto del matrimonio e ricordare che eravate felici insieme, e tutte quelle belle cose lì 

Comunque, fai come ti pare 

A causa della pazzia generalizzata dell'era moderna, gli avvocati divorzisti si fregano le mani

Avatar di AnonimoAnonimo alle 19:09 del 24-05-2017

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