Lun
24
Apr
2017
Senza Titolo
Ho ripreso in mano il libro che avevo iniziato a leggere quando ci siamo conosciuti. Lo sai, detesto profondamente non terminare un libro, anche il più indigesto, anche a distanza di anni, lo riprendo e lo porto a termine.
Una frase, sottolineata con una matita viola: "noi due siamo gente che vive di parole".
Questa frase mi ha fatto pensare a te.
Non posso dirtelo, non posso mandarti un messaggio né null'altro. Quindi, lo scrivo qui: ti ho pensato, ancora.
8 commenti
ha dell'incredibile, solo pochi giorni fa ho postato in anonimo uno sfogo''boh'' e mi sono firmata Aurora..ora ecco il tuo che potrei copia-incollare...amore che nasce dalle parole..non sono sola dopotutto a crederci. Se nel prossimo mi faccio un nick, tranquilla non sarà Aurora, magari Alba, scherzo..eh! Ciao..
@farnight
E tu perché senti l'esigenza di scrivere qualunque cretinata ti passi per la testa sotto ogni sfogo?
Ricordo solo un libro che non sono mai riuscito a leggere, pur avendolo ripreso in mano diverse volte. Ma penso che tu abbia avuto un motivo valido per interromperlo e poi per riprenderlo...
@far: Ahahah in effetti non è molto logico, però ho sempre fatto così, è più forte di me. Ps ma Ror che fine ha fatto?
@protagonista: Sì, ho avuto buoni motivi per riprendere quel libro. Qual è quello che non sei riuscito a leggere?
@anonima Aurora che diventerà Alba: il mio non è un amore nato dalle parole, è un amore finito. O almeno credo...
da anonima ''alba''.Anche il mio è finito. nato, vissuto e morto, solo di parole e con parole. Spero che tu abbia ricordi più concreti...per me è un bene non avere altri ricordi, perchè già così sto malissimo..coraggio dai, riprendi il libro, potrebbe essere un segno,voglio dire se anche lui avesse lo stesso pensiero per te? una specie di comunicazione a distanza..bello no?Ciao e facci sapere...
Ciao Alba :)
Sì, spulciando ho trovato e letto lo sfogo in cui ne parli...
La mia è una situazione completamente diversa, è una relazione ( reale e non virtuale) di sei anni, quindi più che concreta.
Il riferimento alle parole, al vivere di parole è una storia lunga, una questione mia e sua.
Il fatto che io pensi a lui o ci siano oggetti, luoghi o persone che mi portano a lui penso sia normale, sei anni non si cancellano dal nulla. Fa molto male, ma sono consapevole del fatto che ho bisogno di tempo per smaltire il tutto.
Sì, sarebbe bello avere una specie di comunicazione a distanza...
-Ahahah in effetti non è molto logico, però ho sempre fatto così, è più forte di me.
succede a tutti, la motivazione non è molto importante
l'importante è abituarsi a non farlo
-Ps ma Ror che fine ha fatto?
non ha più voglia di frequentare
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-detesto profondamente non terminare un libro, anche il più indigesto,
perché dovresti dare attenzione a ciò che non ti interessa?