Gio
20
Apr
2017
Non so...
Lo scorso 31 gennaio è venuta a mancare mia madre. Dopo cinque anni di malattia si è spenta. Da quel giorno non ho più ricordi, anche se continuo a vivere. Vado avanti, anche se non so come. E le domande che non trovano risposta son tante: perché lei? Perché, chi mi ha fatto del male non paga e lei se n'è andata? Ci sono momenti in cui ''dimentico'', altri in cui penso, che le preparerò il budino al cioccolato, con lo Stevia..ma lei non c'è più. Nessun budino, nessun passato di verdure, nessun succo di frutta. Abbiamo avuto un rapporto strano, bello e triste, ma intenso e vero. Gli ultimi cinque anni sei stata l'esempio più chiaro e concreto della forza umana.
Quella sera era stata la prima in cui avevo spento il telefono. La mattina dopo, visto che i miei non mi avevano trovata, mio fratello mi aveva mandato un messaggio in cui diceva che non c'eri più. E' stato difficile salutarti. Il giorno del tuo funerale faceva freddo e pioveva. E stranamente io, la figlia che ha sempre sofferto di ansia, son riuscita ad essere la più calma ed ironica. Anche nella camera mortuaria, vedendo i miei fratelli a pezzi, avevo cominciatoa a far ''battute'' dicendo che sicuramente eri lì e ci mandavi mille maledizioni. Lo sai, ti ho voluto sempre bene. Ho sofferto, ma ho capito che non eri cattiva, ma infelice. So che adesso ti sei liberata dalle pene fisiche. Non so perché sia così difficile accettare la morte di una persona così importante. Grazie dei bei ed anche dei brutti momenti, tutto è importante. E d'ora in poi...ma che ne so...so solo che certe cose son cambiate. Non mi importa più un benedetto accidenti di quello che pensano gli altri, sono ridiventata più sensibile e meno cinica e riesco a gioire per le gioie. Riposa in pace mamma.
12 commenti
Perdona te la mia irruenza Soldatina. se entro in questo tue pensiero. non volevo dire niente,solo leggere e mandarti un pensiero. ma è stato piu' forte il desiderio di farti presente che anche se non di persona, ma di tutto cuore con l'animo e con il pensiero ti sono vicino.non per dirti chi sa' che, ma per guardare il cielo assieme a te, cosi' per cinque minuti nel puro e sincero silenzio. ti saluto con un abbraccio
Grazie infinite
Vaisereno. Sei sempre stato gentile con me. Ti auguro ogni bene :)
Non sai quanto ti capisco..bellino sfogo..sei una bella persona..forza!
Tesoro :'(
Vorrei essera la zia nera e cicciona che tutti vorrebbero avere ed essere lì per abbracciarti forte e passarti sotto banco un cannone da fumarci insieme per far scemare la tristezza, anche solo per un istante.
T'abbraccio cara.
Ti abbraccio forte
Mi dispiace tantissimo, non ci sono parole per descrivere tutto quello che avete passato, sei una persona molto forte e anche se non posso, vorrei abbracciarti e starti vicino.
Creature...
Grazie infinite...
Ciao soldatina, hai un modo di raccontare che ha lasciata senza fiato. Così semplice, pulita, vera.
Di recente parlavo con delle giovani donzelle (non posso essere precisa), l'argomento era il padre. È venuto fuori un papà alcolizzato, un altro che di tanto in tanto si "dilettava" a dare schiaffi alla moglie, un altro "fantasma", uno speciale, uno mammo e così via... Una ragazza piangendo se ne è uscita con la frase "voi l'avete almeno". Non entro nei particolari della sua triste, tristissima storia.
Arriva un momento della vita di un figlio, spesso doloroso, nel quale si comincia ad umanizzare i propri genitori. E lì, a volte, sentiamo mancare il terreno sotto i piedi. Ci vuole del tempo prima che ci riinnamoriamo di loro. E non sempre accade.
Bacio soldatina!
Non so che dire...
Mi hai fatto venire le lacrime. Grazie.
stamattina sono molto sensibile , troppo sensibile , vi abbraccio tutti !
ti capisco
Le parole che hai scritto le comprendo bene, forse troppo. Un abbraccio
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intendevo
per le gioie altrui.
Perdonate gli errori