Mer

12

Apr

2017

Felicità? Boh... forse!

Sfogo di Avatar di CriseideCriseide | Categoria: Altro

Ci siamo conosciuti tre mesi fa. Ogni tanto ci penso. No, ok. Ci penso tutti i giorni.

Penso al fatto che dopo aver lasciato il mio ex avevo passato mesi in cui non volevo minimamente conoscere nessuno. Ricordo ancora una mia amica che, una settimana dopo, mi aveva chiamato dicendomi "dai, andiamo a bere qualcosa, così conosci gente nuova."

Avevo accettato. Due ore dopo, però, le avevo scritto un messaggio con cui le avevo tirato un pacco assurdo, perché mi era letteralmente venuta la nausea alla sola idea di conoscere qualcuno. Se provavo a visualizzare come mi sentivo, beh, dentro di me potevo quasi vedere una bambina che puntava i piedi e urlava "NO" a pieni polmoni. E fino al 14 gennaio mi ero rifiutata di socializzare. Poi, un'altra mia amica mi ha parlato di quella cena medievale. Entrambe single, i nostri ex erano amici e sia io che lei avevamo passato anni in un torpore incredibile, soffocante e nauseante. Provavamo a fare qualcosa di un qualsiasi tipo, gite, cene e quant'altro. Ma i nostri ex remavano contro. Col tempo, avevamo finito con smettere di tentare una qualsiasi iniziativa. Quindi, per noi, quella cena, così diversa e così fisicamente distante da noi, rappresentava una sorta di nuovo inizio, per noi. Una sfida verso i nostri ex. Questa è l'unica spiegazione che riesco a darmi, quando penso a quanto poco volessi uscire in quel periodo ma, al tempo stesso, quanto smaniassi all'idea di quella cena!

Una volta arrivate lì, sia io che la mia amica avevamo la netta sensazione che sarebbe stata una splendida serata. Ma, onestamente, io comunque non mi sentivo particolarmente ottimista. La mia amica, tra le due, è sempre stata quella più disponibile a parlare con gli altri, e l'ho sempre vista come una persona più benvoluta rispetto a me. Quindi, una parte di me era profondamente convinta che lei avrebbe trovato un nuovo giro di amicizie che, probabilmente, avrebbe ignorato me. Ero già pronta a questo. Dopotutto, per citare Kronk, "ho il filo spinato, attorno all'anima"! Non sono una stronza intrattabile, solo non lego facilmente. E sinceramente, vedevo più lei come "bisognosa" di un nuovo giro di amicizie. Dentro di me continuavo a pensare che me ne stavo bene anche da sola!

A posteriori, realizzo come, in realtà si siano invertiti i ruoli. Ero io quella che parlava, quella che si sentiva più a suo agio. Certo, c'era qualcosa di forzato, in me, quella sera. Ma ero io quella più tranquilla e disponibile. E c'eri tu, seduto davanti a me. A fianco, invece, dove non c'era la mia amica, c'era un tuo amico. Che mi piaceva, peraltro.

E tu. Tu che scherzavi con la mia amica in un modo tale che non potevo fare a meno di ridere. Tu che, vedendomi ubriaca marcia, ti sei preoccupato per me. Che sei stato l'unico che ho abbracciato in tutta la sera. Ma mi piaceva il tuo amico, quindi, sul momento non ho fatto caso a questi dettagli.

Passano due settimane. Forse tre. E la tua compagnia invita me e la mia amica a cena. Nel frattempo, il tuo amico mi ha tirato un pacco talmente grande che io ho deciso che non voglio neanche più avere un uomo, almeno per qualche altro mese. Scoprirò solo più tardi che con lui si è rifatta viva una vecchia fiamma. E tu non sapevi che non ci sentivamo più. Abbiamo chiacchierato tranquillamente. Una tua amica ti ha fatto notare che c'era della chimica tra di noi (e l'avevo notato anch'io). Hai saputo solo in quel momento che con il tuo amico non era andata. Sembrava quasi che ci fosse un Qualcuno o un Qualcosa, sopra di noi, che stava dando una "spintarella".Peccherò d'ingenuità, ma la sensazione era quella.

Quella sera, una volta tornata a casa, ricordo di aver visto la spia del cellulare accendersi e di aver pensato "questo è lui che mi scrive!". E infatti, eri tu. Da lì è cominciato uno scambio di messaggi culminato con un appuntamento una decina di giorni dopo. Unicamente perché ero senza soldi e non volevo che pagassi tu per me, peraltro. Fosse stato per me, ti avrei rivisto la sera stessa. E il nostro primo bacio, avvenuto proprio quella sera... se ci ripenso ho ancora i brividi di piacere. Credo fosse la prima volta che sentivo veramente qualcosa baciando qualcuno per la prima volta.

E la prima volta che abbiamo fatto l'amore è stata altrettanto intensa. Sarei andata avanti per tutta la vita. Certo, ora come ora, dopo anni di silenzio stampa da parte del mio desiderio sessuale, mi sembra di essere una maniaca. Fortuna volle che anche tu lo sei, al pari mio!

E arriva anche il momento in cui devo fare i conti con i miei lati ombra. E ho visto ulteriormente chi sono. Ho visto le mie paure. E mi si sono manifestate in pieno, tutte, lasciandomi un po' sconvolta.

A questo punto, ho visto anche chi sei tu.

E ringrazio infinitamente di averti conosciuto. Perché, anche se a volte mi spiazza, questo tuo modo di fare, apprezzo infinitamente il fatto che le mie paure me le lasci affrontare da sola. Ci sei, me lo dimostri sempre, ma so anche che non vuoi intrometterti deliberatamente nella mia vita. Non è così scontato per me, abituata come sono a uomini che decidono che sono un'incapace e cercano di risolvere le cose al posto mio.

Io non so se veramente sei la persona giusta per me. Quello che so è che l'idea che mi hai sottoposto, cioè che un giorno potrei sposarti e potrei avere un figlio da te, un domani, non mi mette nel panico, come mi succedeva con i miei ex. Anzi, spero proprio che succeda!

Io non so se durerà e quanto durerà. So solo una cosa (...rullo di tamburi, suspence): io ti amo! (ta-daaaaaa! Finale a sorpresa!)

1 commento

Evvaiiiii

Avatar di prepuzioprepuzio alle 23:18 del 18-04-2017

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