Dom
02
Apr
2017
Cuore di Tenebra
Avete mai letto "Cuore di Tenebra"? E' un libro che ha fra le tematiche centrali la facilità con cui l'uomo "civile" può diventare selvaggio e violento se si trova in circostanze che aizzano sufficentemente il suo "animo oscuro".
Guardando quello che succede nel mondo, mi sembra che la nostra vita quotidiana sia appoggiata su una gigantesca polveriera.
Gli orribili fatti che vediamo accadere ormai quasi ogni giorno come gli omicidi, i suicidi, e ogni tipo di sopruso e violenza, non sono altro che l'equivalente di sbuffi di aria calda da una pentola a pressione che sta per scoppiare.
Ogni tanto fantastico riguardo a quando "Il Giorno" verrà.
"Il Giorno" arriverà quando il punto di rottura verrà sorpassato e il cittadino medio del mondo avrà deciso di abbandonare il suo posto nella società perchè troppo frustrato, amareggiato e angariato da altri che sono "esplosi" prima di lui. E quando succederà, si sentirà libero di uccidere chi non gli piace e prendere quello che vuole, senza più nessuna remora, proprio come i suoi "predecessori" in questa strada di caos.
E alla fine, la società moderna crollerà.
Nella migliore delle ipotesi, dalle sue macerie, ne nascerà una nuova in grado di meglio seguire una strada lontana dagli errori del passato.
Nella peggiore invece, il mondo cadrà nel silenzio, perchè non sarà rimasto più nessuno per combattere, nè per ricominciare.
Perciò, godetevi ogni giorno il più che potete. Gioite delle belle cose che vi accadono senza alcun riserbo, apprezzate le piccole cose che decorano la vostra vita, e affrontate a pieno petto il conflitto con lo scopo di concluderlo, invece di perpetuarlo.
Siate sereni e vivete.
Perchè nessuno sa quando "Il Giorno" arriverà.
7 commenti
Sono in parte d'accordo con siladomaquino, senonché credo che se dovesse capitare una situazione particolare anche qui da noi in Italia potrebbero accadere eventi di una ferocia inaudita. Basti vedere cosa successe non molto tempo fa nella ex iugoslavia... A meno che non si dica che loro sono più "selvaggi" di noi...
Vabbè... Nulla di nuovo sei un/una millenarista, ad ogni cambio di secolo esistono persone che preannunciano ragnarok, in particolare ad ogni cambio di millennio, già dall'anno mille torme di predicatori scorrazzavano per leuropa annunciando la fine dei tempi, questo tema è molto caro alla cultura stelle e strisce tanto da finire nella pop art, ho un fumetto (marvel) dove c'è il classico folle dagli occhi stralunati che gira le strade di una moderna new york con un cartello che annuncia la fine del mondo, durante il millenium bug ci sono stati americani che hanno svuotato i supermercati annunciando un apocalisse dopo il capodanno 2000, clima simile nel 2012 per la fine del calendario maya che si basava sul ciclo eliaco di venere... Insomma... Ora ti aggiungi pure tu. Com'era la storia della profezia che si autoavvera?
Conosco vagamente la trama di "cuore di tenebra". Vorrei contrapporvi l'opera del premio Nobel polacco Sienkiewicz. Il libro è Quo Vadis. La storia si svolge nella Roma imperiale sotto il dominio di Nerone. Narra di Licia ragazza cristiana e di Marco Vinicio patrizio romano. Il titolo del libro è tratto da un episodio dai vangeli apocrifi in cui a san Pietro, che fugge da Roma durante la persecuzione per evitare il martirio, appare Gesù sulla via Appia. Gesù cammina invece in direzione opposta verso la città. (Signore, dove vai?) Quo vadis Domine? (Vado a Roma per essere crocifisso nuovamente) risponde Gesù. Pietro capisce e torna a Roma accettando il martirio. l'autore descrive la società romana all'apice del declino, priva di ideali che si compiace di versare innocente sangue cristiano. Ma i cristiani amano Dio al punto di affrontare le persecuzioni e la morte. "Non basta ad un cristiano rendere omaggio a Cristo ma deve vivere anche secondo la sua dottrina. Ed è questo il messaggio valido anche per i nostri giorni. Tempo il nostro, in cui dobbiamo aspettarci a breve una catastrofe apocalittica.
e invece succederà di tutto e non succederà nulla.
Guardando quello che succede nel mondo, mi sembra che la nostra vita quotidiana sia appoggiata su una gigantesca polveriera.
ok, hai scoperto l'america
Gli orribili fatti che vediamo accadere ormai quasi ogni giorno come gli omicidi, i suicidi, e ogni tipo di sopruso e violenza, non sono altro che l'equivalente di sbuffi di aria calda da una pentola a pressione che sta per scoppiare.
sono tragedie che colpiscono il singolo cittadino o qualche piccolo gruppo di cittadini.
oggi Tizio si è suicidato per debiti, domani Caio morirà di fame, domani l'altro toccherà a Sempronio, ma MAI a troppe persone tutte assieme, "Il Giorno" di cui parli tu non verrà MAI. altrimenti... altrimenti Tizio, Caio, e Sempronio tutti assieme invece di morire di fame farebbero la rivoluzione, e questo, ai piani alti, non vogliono che accada.
tutti sono instupiditi dalla TV e ultimamente anche dai social, e hanno dimenticato la solidarietà, la fratellanza, il reciproco aiuto, e vivono fuori dalla realtà. si pensa / spera che le disgrazie tocchino sempre agli altri e non è così. ogni volta che il parlamento ha promulgato una legge-vergogna, ogni volta che sono stati tolti diritti (oppure soldi) ai cittadini, nessuno ha fatto niente. quando i greci facevano la fila affamati davanti alle banche per ritirare i soldi di loro proprietà, e che gli venivano restituiti col contagocce di max 50 € per ogni prelievo sono stati aiutati dagli altri cittadini europei? siamo anestetizzati: Tizio sarebbe ancora vivo se fosse stato aiutato, Caio non morirebbe domani se fosse aiutato oggi, e Sempronio nemmeno. così "lavora" la crisi. colpisce tutti, ma in tempi diversi.
c'è un'altra famiglia sul lastrico, i bambini del signor Rossi moriranno di fame e di freddo quest'inverno. Amen. Succede di peggio tutti i giorni, NON E' UN PROBLEMA NOSTRO. Il giorno che diventa nostro saremo noi a morire e gli altri staranno a guardare. C'è una frase famosa, da molti attribuita a Bertold Brecht, anche se non è sua, che illustra bene il concetto:
"Prima di tutto vennero a prendere gli zingari, e fui contento, perché rubacchiavano. Poi vennero a prendere gli ebrei, e stetti zitto, perché mi stavano antipatici. Poi vennero a prendere gli omosessuali, e fui sollevato, perché mi erano fastidiosi. Poi vennero a prendere i comunisti, e io non dissi niente, perché non ero comunista. Un giorno vennero a prendere me, e non c'era rimasto nessuno a protestare".
Prima vennero... - Wikipedia
https://it.wikipedia.org/wiki/Prima_vennero...
Le vostre risposte sono molto interessanti! Ho fatto bene a scrivere qui.
Presumo dunque che alcuni come l'anonimo e sferza credano nella possibilità di una fine "concreta".
Altri come SiLo e Gagenore ci credono poco ad un avvenimento del genere.
E infine la risposta di OldJoe, che pensa in una fine non roboante e caotica come un conflitto globale, ma silenziosa e logorante; una fine simile a quella narrata da T.S Eliot ne "Gli Uomini Vuoti".
Cosa succederà in futuro? Arriverà un punto di rottura?Non succederà nulla e permarrà lo status quo? O l'umanità perderà ciò che la rende umana?
Solo il tempo potrà dirlo.
Il commento di OldJoe mi ha fatto tornare in mente un post su 4chan di anni fa riguardante proprio queste tematiche, eccone la traduzione con qualche cambiamento personale:
"Non ci sarà alcun 'collasso' nel modo in cui certi si aspettano. Non finirà come nel film 'L'alba dei morti viventi' o simile, dove un giorno la m***a all'improvviso raggiunge l'apice e i prezzi salgono alle stelle e tutti iniziano a scatenare rivolte e le SS camminano per le strade a uccidere chiunque capiti a tiro. Non ci sarà nessun "happening". Sarà molto più insidioso di così. Leggete il poema 'gli uomini vuoti' di TS Elliot e capirete (ecco da dove mi era venuto in mente!).
Quello che accadrà è che noterete che , poco a poco, le cose basilari inizieranno a costare sempre di più. Le case e gli appartamenti diventeranno sempre più piccoli. Le vostre ore di lavoro aumenteranno, ma le vostre paghe diminuiranno. Vedrete i vostri amici e la vostra famiglia sempre meno e col tempo noterete che vi importerà sempre meno di loro. Poco a poco, vi troverete ad abbassare le vostre aspettative per ogni cosa: lavoro, cibo, relazioni, eccetera. La sicurezza del lavoro non esisterà più. Sempre meno persone si sposeranno, e sempre meno persone faranno bambini. E il numero di quelli che si intratterrano in meraviglie tecnologiche e fantasie aumenterà sempre di più, mentre quelli interessati nel mondo reale saranno sempre meno.
Qualunque sogno le persone avevano riguardo a quello che le loro vite sarebbero potute diventare si ridurrà ad una memoria lontana. L'unica cosa rimasta per loro sarà la realtà dei loro debiti e della loro povertà. Ed ogni minuto di ogni giorno verrà detto loro "Sei stupido, brutto e debole. Ma insieme siamo forti, prosperi e al sicuro".
Questo è il collasso. La riduzione dell'umano medio in un servo feudale, incapace di provare amore o odio, incapace di vedere la misera natura della sua situazione per quello che è o di riconoscere l'infinito valore e potenziale che esso possiede , come ogni altro essere umano. "
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Che catastrofista!
L'uomo è stato ben più violento in passato di quanto lo sia adesso, imho. Può essere che scoppi un'altra guerra mondiale, chi lo sa... Ma anche no! Spesso facciamo più male noi a noi stessi, di quanto ce ne facciano gli altri. In ogni caso cmq ti do ragione perché per ognuno di noi, prima o poi "quel giorno" arriverà, a prescindere dal crollo o meno della società. Panta rei ergo carpe diem! 😊