Sab
04
Mar
2017
Oggi è sabato
Oggi è un sabato qualunque, nel mio essere minuto aspetto che suoni la campanella.Non mi piace il posto, mi trovo a disagio.Sono forse l'ultimo della classe, e non sono nemmeno avvicinabile ai "fighi", che potevano permettersi di scherzare con quelli di terza.Il più delle volte venivo preso in giro, ma tutto passa, anche se ai tempi faceva male.
Attendo che suoni sta benedetta campanella, e spero che finiscano in fretta l'anno scolastico.
Finalmente si fa sentire, e mentre saluto colei che mi aveva colpito più di tutte, mi dirigo verso la macchina.Eccola, mia sorella maggiore che mi aspetta, e con un sorriso la raggiungo e la saluto.
Premetto che non sono mai stato il tipo a cui piace sembrare più grande.Sono sempre stato abbastanza bambino, o forse il giusto per la mia età .
Come ogni sabato andiamo a mangiare a casa di "papi".Si prospetta una bella giornata.Il papi è una persona alla mano, divorziato con le storielle alle spalle.Cerca di divertirsi e far divertire gli altri, e nulla scuote la mia mente, perché penso che il passato sia quello che è perché si cambia nella vita e gli errori si dissolvano nel nulla.Pranziamo tutti assieme, e con noi c'è la sua donna, più giovane di 20 anni.Si scherza perché mi si parla come se fossi all'altezza di un adulto, con battute e qualche piccola parolaccia in mezzo, nulla di grave eh.Si gioca finché arriva sera, dove siamo tutti un po' stanchi e ci fermiamo a guardare qualche programma in tv.C'è sintonia e ci si diverte, ma forse è arrivata l'ora di andare a dormire.Voi due siete stanchi, iniziate a salire voi e poi vengo io.Bello, mezzo appartamento per me, e a dormire all'ora che più mi garba.Cosa ci sarà mai in TV?Più che MTV, non c'è altro che possa interessarmi.Mi fermo a guardare i videoclip, perché a casa della mami non prende quel canale.È divertente, ma dopo un po' stanca e magari deciso di andare a letto a dormire.
Spengo le luci e chiudo la porta dell'openspace, e vado in bagno a lavarmi i denti ed a fare i bisogni.Dopo un profondo sbadiglio salgo le scale esterne e mi dirigo, con passo felpato, alla camera da letto.Non mi è permesso alcun rumore, e devo muovermi molto lentamente visto che ho un materasso gonfiabile ai piedi del letto di papi.Aaaah che bello, un po' di comodità e rilassamento per il mio magro corpicino.Mi metto di fianco, ed inizio a pensare a tante cose, come alla scuola, la professoressa cattiva, la ragazza per la quale ho una cotta, a cosa potrei fare domani, finché...Sento un rumore, e mi chiedo se per caso li avessi svegliati.
Rimango sconcertato, finché non sento il rumore aumentare di intensità.Sento un blocco in gola che mi lascia senza pensieri.Ai rumori si alternano dei respiri che aumentano sempre più.Io sono lì, ai piedi del letto sdraiato nella mia innocenza, col cuore che batte a mille e con occhi carichi di lacrime.Sento rumori di labbra che entrano a contatto con le altre, ed il mio respiro sempre più intenso.Non smettono un attimo, ed il momento agghiacciante ha reso me una vittima dinanzi ad un'arma.Un'arma che mi verrà puntata adesso altre decine di volte.Ad un tratto tutto si placa, e si accende una luce.La mia espressione rimane bloccata sull'armadio che ho di fronte.La luce si spegne, ed io rimango immobile, con la mia prima esperienza sessuale.Tu dormi tranquillo, finché tra 15 anni questa porcheria si rifletterà sulla mia persona, fino ad odiarti.
Buona notte Papi.
Ti voglio tanto bene
7 commenti
Se ci penso mi viene da piangere...e lo faccio.
per fortuna almeno questo non ho dovuto (ancora) provarlo
mi spiace per te
Ormai sono passati tanti anni, e ne ho quasi 30.Potrei fregarmene, ma fa ancora male.
io credo di capirti. è stato un trauma per te da bambino, lo avevi già accennato e me lo ero ricordato. la cosa migliore che tu possa fare è chiedere aiuto a uno psicoterapeuta, in modo da guarirne definitivamente. starai molto meglio dopo. che ne dici?
PS: x Vecchiodentro
Vecchiodentro [Old Inside]: sai cosa è successo a me?
Vorrei che tu leggessi il mio sfogo anonimo che ho scritto qui su sfoghiamoci. Si intitola Pollicino. Lo trovi scrivendo Pollicino e facendo cerca sfogo.
Un abbraccio.
@Vecchiodentro In psicologia esiste una tecnica che puo' aiutare chi ha subito traumi, si chiama emdr ovvero, desensibilizzazione e rielaborazione attraverso i movimenti oculari.
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Che disagio.