Mar
14
Feb
2017
di pensieri sparsi e flussi di coscienza...
Bene. Sono qui. Single da quattro mesi e mezzo. Felice come mai nella mia vita.
Sul serio. Mai stata così felice! E allora perché lo sfogo?
Sostanzialmente, perché non ho nessun problema. E la mia testa ne sta creando a iosa. Problemi che non esistono da nessuna parte, all'improvviso si palesano nella mia mente come se fossero reali!
A lavoro, tutto a posto.
Amicizie? Alti e bassi, ma va bene.
Famiglia? A posto.
Riesco a godere della mia solitudine. Sto ricominciando a socializzare, dopo aver smesso di tentare di conoscere gente nuova per qualche mese. Ma se anche passo un weekend a casa a far nulla, non è un problema. Mi sono trovata, se vogliamo usare un termine alla "mangia prega ama" (che in realtà non ho mai visto, ma suppongo che la linea di pensiero fosse quella).
Sentimentalmente parlando? Ripeto, mi piace il fatto di essere sola.
E allora cos'è quest'ansia che sento dentro?
Beh, ho conosciuto una persona. Domani abbiamo un appuntamento. Niente di strano, fino a qui. Ho 28 anni (ok, 29 fra un paio di settimane!), tutto sommato vedo che piaccio (magari non in questo sito, ma vi posso garantire che fuori dal web il mio carattere è migliore rispetto a quello che esprimo qui). Inizialmente pensavo ci fosse solo una semplice amicizia. Ci siamo visti un paio di volte in un ristorante nel trevigiano. Cominciamo a scriverci. La rapidità con cui leghiamo è incredibile. Abbiamo un sacco di interessi in comune. E anche la facilità con cui ci mettiamo d'accordo per trovarci è persino spiazzante! Essendoci messi d'accordo una settimana fa (lo stipendio mi è arrivato oggi, la settimana scorsa ero senza una lira e non volevo che si sentisse costretto a pagare lui il mio conto), ci siamo scritti tutti i giorni, manifestando ogni giorno l'impazienza di vederci. Tenete conto che sembrava dovessi uscire con un'altra persona, prima di lui. Persona che mi ha cercato, mi ha proposto di uscire, poi mi ha ignorata per tre giorni e, a mia richiesta di chiarirmi cosa avesse intenzione di fare, mi ha tirato un pacco così grosso che Bonolis chi???
Ma non è questo, il punto. Sono felice di sapere che, finalmente, ho le palle di mandare a stendere quelli che mi fanno perdere tempo. Ma è proprio quello a mettermi in crisi.
Dove cavolo è finita la Criseide che aveva sempre comprensione per tutti, fino a dare anche venti possibilità, anche ai più bastardi? Pfff... sparita!
Dov'è finito il mio interesse per gli stronzi? Pfff... sparito! E sembra che abbia finalmente imparato a mediare, a non trovarmi un appiccicoso invadente come meccanismo compensatorio agli stronzi. Certo, non mi illudo di avere trovato l'anima gemella, figurarsi, non lo conosco neanche! Poi, con la voglia di relazioni serie che ho ora... pressoché nulla, diciamolo! Ma vedere che mi cerca, senza però stressarmi, vedere che gli interesso... vedere che ho voglia di sentirlo, che mi interessa, ma che non mi ossessiono se lui ritarda a scrivermi. Sapere che c'è una specie di equilibrio prima ancora che si crei un rapporto di qualsiasi tipo... è qualcosa di confortante, a dirla tutta. Come se il mega lavoro fatto negli ultimi due anni finalmente stia dando qualche risultato apprezzabile.
E in tutto questo mi chiedo cosa mi è successo. Santo cielo, non posso godermela e basta? Devo per forza cercare il pelo sull'uovo???
E poi, finalmente, dopo sette lunghi, eterni, maledetti anni ho una gran voglia di fare sesso!!! Ma finalmente!!! Ciao, libido! Lieta di rivederti in questi lidi, era da un po' che mi chiedevo dove fossi andata a finire!
Bene, signori, terminato questo sfogo senza capo né coda!
Buona giornata! E buon San Valentino!
4 commenti
Beh un po' tutti siamo migliori fuori da questo sito LoL
Mi fa piacere per te dai e comunque l'ansia o ce l'hai o non..
Lei è sempre con me muuhuhuahah
"magari non in questo sito,"
Il nostro solito culo 😅
Cmq mamma mia, che fatica essere donne 😬
Io lo chiamo (ma anche altri forse) vuoto esistenziale. Mi è sempre capitato, ma fino ad una certa età costituiva un momento esaltante, un attimo di sospensione prima del crocevia di scelte importanti o di possibili imprevisti che impartivano un repentino cambio di direzoine. Lo sguardo, però, era sempre rivolto avanti.
Quando mi capita adesso, invece, nonostante conitnui ad avere miriadi di progetti e di castelli in aria, prevale lo sguardo alle spalle. E quello ti dà una vertigine un filo più destabilizzante. Quindi ti direi di fare quello che stai esattamente facendo: goderti il momento.
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