Dom
12
Feb
2017
Il libretto delle istruzioni
Indosso le aspettative altrui come un cappotto con le spalle troppo larghe.
Sono a cavallo della mia ambizione lirica, trascinata da una volontà che mi sfugge di mano spesso e volentieri; e sono sempre sul punto di cadere, cadere e poi.. chissà.
Sono diventata un riflesso di me agli occhi di chi mi è intorno. Ho partecipato a qualsiasi cosa solo quando ero sicura che avrei vinto: ed ogni volta che ho vinto ho ingrandito questa proiezione distorta di me.
Ma ora che le cose si complicano, ora che si aggiunge tutto e tutto insieme, ora forse sono già caduta e non me ne sono accorta.
Ora che la malattia mi sta schiacciando, ora che sono spintonata dalla mia passione per l'opera e gentilmente tirata per la mano da "lei" (sempre lei, sempre lì torniamo), ora che non vedo più dove sto andando; ora che invece vedo la scala degli errori che devo ancora commettere prima di arrivare ad un nuovo livello e la guardo dal basso della mia cocciutaggine, ora che devo fare i conti con le mie cicatrici, ora che i farmaci mi stanno divorando, ora che sto per crollare, ora che sono svelta a giudicare ed altrettanto nel sentenziare, ora che devo fare?
Mi hanno attribuito aggettivi lusinghieri, certo: brava, carina, forte, tutto ciò che vuoi. Se solo mi vedessero davvero.
Non mi hanno dato il libretto delle istruzioni. Tutto ciò che mi è piovuto dal cielo è stata, al limite, una serie infinita di foglietti illustrativi.
22 commenti
Cinerea, sei un mistero di profondità e inquietudine. E quanto scrivi bene, santo Dio.
Visto che partecipi solo alle competizioni dove sai di vincere ti comincio a dare 7.
Apprendo che non stai bene. Sarei felice e onorato se un giorno avessi voglia di parlare, confidarti o sfogarti con qualcuno.
Un abbraccio
passione per l'opera? sul serio?
bugiardini...
Farnight, perché no?
Le "lei" mi si mischiano... Ti riferisci alla tua insegnante (svolazzo di capelli bianchi, incontrata sul marciapiede) , o alla lei dellaltro sfogo... O è la stessa persona.
O lei è il sacro ardore per la musica.
Cinerea quando ti leggo mi si apre un universo di emozioni e sensazioni di indefinibile svolazzitudine. Sei una rara perla di un'ancora più rara conchiglia. Leggerti è puro godimento dell'anima e io vado dove mi porta il tuo cuore....
che ruffiano
@OldJoe mi associo! πππ
Oldjoe.... MA COME TI PERMETTI?????
Silado... PURE TU!!!!
@soldato ππππ
Quando vedo uno sfogo firmato da Cinerea lo chiudo subito, sono un addensato di paranoie allucinanti. Ragazza mia cerca di prendere la vita con più leggerezza che un giorno ti troverai a guardare le margherite del basso anche te.
Cinerea Hai un blog? Posso visitarlo?
Vediamo.
Sì, sono una paranoia ambulante. No, non ho un blog.
Io e la mia insegnante.. è diventato complicato e lo è diventato fuori dalla mia testa.
Lei lei e lei credo siano tre cose separate. Forse. Sono confusa anch'io.
Non avevo intenzione di torturare nessuno.
Curioso come fai più caso alle critiche che ai complimenti
Pff, ma chi ti credi di essere? Hahahaha
Ma che malattia hai?
Non mi credo nessuno se non me, direi, semplicemente ero fuori. Ho pensato che avrei risposto più dettagliatamente verso sera a casa, come faccio di solito.
Le critiche mi aiutano a migliorare, perché non dovrei farci caso? Mi insegnano sempre qualcosa.
Sono sempre onorata dai complimenti, naturalmente. E ringrazio davvero chi me li fa. Sono grata per ogni sostegno che mi viene offerto, sul serio; è solo che non so mai come rispondere.
Mi spiace se ho mandato un messaggio sbagliato.
Detto questo ho detto tutto o quasi.
Per chi mi hai presa?
Sono paranoica, sono logorroica, sono sull'orlo del diventare una squilibrata MA non lo sono ancora (mi hanno detto oggi), sono tutti i difetti del mondo, lo so, ok. Bene.
Ma so qual è il mio posto. E tu?
aggiungo
È vero che avrei dovuto rispondere in prima battuta alla positività. Vi ringrazio infinitamente. βΊοΈ
Cinerea, non hai nulla da scusarti. Lasciali perdere ché sono una manica di s-t-r-o-n-z-i.
-Farnight, perché no?
non mi pareva una cosa tanto comune
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Poetica e profonda, come sempre :)
Talvolta, pensiamo troppo ad "andare avanti", ad assecondare ritmi estenuanti per non deludere le aspettative altrui, ma ci dimentichiamo di ascoltarci.Così si finisce per crollare. Fermarsi non è un delitto, non è segno di debolezza, è solo una necessità. È sintomo del fatto che ci vogliamo bene.
Prenditi cura di te, Cinerea.