Mer
11
Gen
2017
PATAGONIA, 1994.
Primavera del 1994, avevo vent'anni. Se ci penso mi viene il magone. Lo so che può apparire stonato nel contesto di questo sito, ma a vent’anni ero felice, tutta la mia gioventù è stata felice e anche adesso non mi posso certo lamentare, benché senta l’esaurirsi dei sogni e delle energie dei vent'anni con una certa melanconia. Da qui il mio magone. L'Italia, segnata da tangentopoli, apriva le braccia a Silvio Berlusconi e viveva un clima di speranza per il futuro. Io, che avevo “tutta la vita davanti”, ero felice di vivere quella stagione piena di sogni. Si credeva che la “pulizia” operata nel sistema politico avrebbe reso l'Italia un paese migliore, ricco di opportunità. Berlusconi prometteva un mirabolante benessere per tutti. E noi, in quella primavera del ‘94, forse ingenuamente ci credevamo. O perlomeno io, dal “basso” dei miei vent'anni, ci credevo. Mia madre decise di recarsi in visita alla sorella in Argentina e mi chiese di accompagnarla. Visto che con gli esami in università ero messa molto bene, non ebbi problemi ad accontentarla. L'Argentina si rivelò a me come un paese splendido abitato da gente splendida e dopo infinite insistenze, riuscii a convincere mia madre a permettermi di andare da sola in Patagonia. Mi procurai lo stretto indispensabile, zaino, tendina e sacco a pelo e con un piccolo aereo ad elica, me ne volai a El Calafate. Qui cominciò la mia avventura. Ehi non aspettatevi chissà che: fu più avventura di emozioni, di sensazioni, di occhi ricolmi di naturali bellezze, di inebriante sensazione di libertà, che di piccanti avventure “porno soft”, come dite voi… Per avere un'idea dei luoghi che visitai, si può cercare sul web questi luoghi: “parco nazionale los glaciares” e “El Chaltén”. Ok, amici miei, ogni volta che troverò un poco di tempo, vi scriverò qualcosa di quei giorni. A presto.
98 commenti
Non ce ne frega un c...o sinceramente!!!
Io lo sapevo... L'italia ha aperto le braccia a berlusconi... Sta zozza!...
Sono tuo compaesano,
A breve farò un viaggio per visitare parenti.Mi piace quando qualcuno parla della mia terra.È sempre un'emozione.Comunque anche da noi ci son sempre state tante promesse, ma il potere fa dimenticare a chi lo possiede, che la gente ha fame, piange e soffre.Chi più chi meno, dappertutto è così.Purtroppo vedo l'Italia avvicinarsi sempre più ad un modello Argentina.Diciamo che manca poco.
Gagenore
L'Italia ha aperto le gambe a Berlusconi, l'Italia e chi lo ha votato fino all'ultimo e si vanta di averlo fatto.
Vecchiodentro
Io non sono argentina, neppure di origine. È mia zia, tantissimi anni fa, che appena finita la guerra se ne andò là, col marito, in cerca di maggior fortuna. E quello del '94 fu purtroppo il mio unico viaggio in quelle terre meravigliose. Per quanto riguarda Berlusconi, ammetto senza problemi che se non fossi stata in Argentina in quei giorni, l'avrei votato: lui, in quel periodo devastato si presentò come il deus ex machina. E va beh, l'illusione durò poco… Gagenore, tu che in quegli anni eri pure più grande di me, che ne pensi? Non fosti anche tu un poco ammaliato dal mago di Oz?
Assolutamente no... Berlusconi è stato il pifferaio di hamlin, che ha bevuto l'amaro calice, per motivi prettamente "pratici", quello che non sapevo... È che quella era solo l'inizio della maledizione... Dopo di lui il "figlio" ... Renzi...
Oh raffy abbiamo la stessa età!!!! Io nel 94 avevo 20 anni , non me fregava un cazzo della politica e sono partito con 4 amici sul volvo 740 sw di mio papà il 1 agosto con 1.500.000 di lire in tasca senza una meta. Abbiamo fatto Spagna e Portogallo per un mese dormendo in spiaggia/macchina e in qualche residence....pochi scenari naturali ma tante cose porno soft e hard, droghe e alcool!! Aaaaah i 20 anni!!
Ma dai, Dario, ti credevo più vecchio! 😉 Allora da giovane eri uno scapestrato! E adesso hai messo la testa a posto oppure sei ancora sesso, droghe e alcool?
Solo gli imbecilli si sono fatti incantare da Berlusconi.
Un po' come sentire un cannibale mentre banchetta con carni umane fare l'elogio di una dieta vegana.
Chi lo prenderebbe per sincero?
Scapestrato.....mi sono divertito!! E se capita tuttora non mi diro mai indietro!! Per i 40 anni sono stato con amici a Firenze qualche giorno....moolto divertito!!,;)
Raffy dal trailer , direi che il cumenda ti ha disturbato . Attendiamo con ansia , il primo capitolo di quello che spero diventi una saga .Per cortesia, saresti cosi gentile da informare il tuo consorte , che qui c'e' gente che aspetta di conoscere Raffy74 in "Patagonia 94" , in modo che si organizzi con la segretaria , dandoti cosi' il tempo di regalarci un colossal ?!
Comprendo anche che questa tua deriva soft porno abbia portato nuova linfa alla produzione ormonale nella tanto altolocata quanto libertina coppia della brianza , posso anche comprendere che con i fairway gelati il dandy ha drasticamente ridotto la sua attivita' golfistica , ma cercate entrambi di comprendere che , qui c'e' gente che aspetta !
Poi non c'e' solo lui ! questo dovrebbe ormai averlo capito !
In attesa
Non vedo l'ora di leggere il secondo episodio,ho l'acquolina in bocca
Comunque raffy se in PATAGONIA1994 manca il lato porno soft non mi attira più di tanto!! ;)
Great!
Raffy, you are Magic!
Attendiamo con ansia il prossimo episodio.
Parlaci della Palomita Tanto Cruele che lasciò Le Mute Ante Sotto La Nieve.
M'arraccomando, Palomita, non deluderci. Ciao, Argentina, un beso bien grande desde Toscana.
Ecco la canzone
Voila la chanson:
http://www.youtube.com/watch?v=0_ASgKS7eRk
Raffy, You and Me! You and Me, Alone!
Old sei Toscano?
Borromeo
Yes, I do, sono toscano.
And You, Borromeo? Where are You from?
Ecco perche' mi sei cosi simpatico !!
La Toscana sara' il mio rifugio , per la precisione la Maremma !!!
Borromeo
ok, telefonami quando passi da queste parti.
Provengo dalla Lombardia , vivo abroad
ci facciamo una zingarata stile Amici miei...
Un anno fa ho acquistato un rudere che sto ristrutturando , diciamo nel raggio di 10 km da Follonica
Ok quando vengo porto quattro amici la chitarra e qualche spinello ! Ci portiamo anche Hopeless , Baruch , Dario , Christian 1992 cosi si sfoga e magari fa pace e patta con il mondo
Borromeo
nel raggio di 10 km da Follonica
perfetto, io vivo sul mare.
10 km a nord o a sud di Follonica? o nell'entroterra? ma è uguale, non problem.
entroterra a qualche km dal mare , ma lo vedo ahhh se lo vedo
Quando la Natura diventa parte di te.
La vecchia e scassata corriera parte che ancora è notte dalla piazza di El Calafate in direzione nord, con meta El Chaltén. Il veicolo è semivuoto. Siamo a metà marzo e la stagione turistica è ormai agli sgoccioli. Infatti io sono l'unica straniera seduta su quei sedili sfondati e scomodi. Dopo un po’ di viaggio, rumoroso e lento lungo una pista sterrata, l'alba illumina l’infinita distesa di arbusti e rocce di questo ondulato frammento di pampa patagonica. Branchi di guanachi scappano al nostro passaggio, confondendosi con l'ambiente così desolato da incutermi timore. Comincio quasi a pentirmi di aver intrapreso questo solitario viaggio. Mi sento sola e un po’ in balia degli eventi. Come quando la corriera si ferma per un non ben comprensibile guasto. Tutti scendiamo. Sembra di essere su Marte, se non fosse per qualche cespuglio spinoso. Scatto qualche foto. L'autista armeggia nel motore e ne estrae pezzi che butta con noncuranza fra le rocce. Fa freddo: il cielo è coperto e il vento delle Ande soffia sferzando i nostri volti tesi. Però, ad un certo punto, tutti in vettura e la corriera riparte. E finalmente senza più intoppi, in tarda mattinata, si arriva a El Chaltén. Sono ai piedi delle Ande, che emozione! La vegetazione è decisamente cambiata, la sterpaglia ha lasciato il posto a prati e boschi di nothofagus. Prendo il mio zaino e mi incammino per il sentiero che mi porterà ad immergermi totalmente in questo luogo. Le nuvole, come per magia, lasciano il posto ad un cielo terso e dopo pochi minuti El Chaltén è già solo un ricordo. Un ripido sentiero fra gli alberi mi porta dopo qualche ora di cammino ad affacciarmi ad uno splendido altopiano. Ruscelli, prati, cespugli e alberi dalle foglie rese d'oro e di rame dall'imminente autunno. Sul fondo, a guisa di quinta scenografica, la maestosa presenza del monte Fitz Roy. Il paesaggio è di una bellezza che mi stupisce, mi possiede fino nell'anima e mi rende serena, totalmente serena. Nel mio cuore e nella mia mente non ci sono più i pensieri consueti di una ventenne: c'è estasi di fronte ad una natura stupenda ed amica. Nessun essere umano in giro. Io sola con i miei viveri, la tendina, il sacco a pelo e la mia totalizzante ed assoluta serenità, la mia assoluta sensazione di totale libertà.
Che classe! brava Raffy complimenti ! chiuderò gli occhi, "sulle foglie rese di rame e oro dall'imminente autunno" ringrazia anche tuo marito che stasera non ha disturbato .
Mamma mia che invidia! Le avventure immersi nella natura affascinano anche me.
Ma non avevi paura a stare da sola in un luogo sconosciuto? Gli animali feroci, i malintenzionati, gli incidenti.... Sai se ne sentono di ogni, purtroppo...
@Raffy provo anch'io un pizzico di invidia per il tuo coraggio! io non credo sarei mai riuscita a vivere un'avventura così, da sola. Sono convinta che un'esperienza come questa abbia lasciato un segno nella tua vita e nel tuo carattere, a prescindere dalla presenza o meno di avventure "porno-soft" che qui leggerebbero con più curiosità ;-)
Mi piace molto leggere quello che racconti ed il modo in cui lo fai. Le tue descrizioni, rendono il racconto così vivido, che riesco ad immaginarti e quasi a vivere quei momenti, insieme a te. Continua a scrivere, non vedo l'ora di leggere gli altri particolari del tuo viaggio. Ciao e buona giornata.
ma porno soft cosa vuol dire ?
@borromeo sono i raccontini porno/romantici tipo quelli stile harmony che piacciono alle donne... Non so se hai presente...
"Anna aveva dimenticato il piacere che le mani di un uomo sanno dare e in quel pomeriggio di luglio nel bagno di quel bar lo ritrovò inaspettato come un temporale al mare. Sentiva il suo odore forte, acre ma al tempo stesso così buono, le sue mani che cercavano di farsi.spazio sotto il vestito verde comprato con il marito nell ultima vacanza la imbarazzavano e allora decise di chiudere gli occhi e t improvviso senti il suo membro forte e duro premerle sul grembo...."
Ecco esempio di porno soft
La storia con Antonio era finita da tempo e dopo di lui non c'era stato nessun altro. I giorni tutti uguali erano diventati mesi. Anna aveva deciso che doveva fare qualcosa, e ora che quel cazzo così caldo e duro toccava il suo ombelico, si sentiva sempre più morbida e strana, e prima di lasciarsi andare del tutto, prima che lui le sfilasse le mutandine e con un colpo solo la riempisse, pensò che il suo piano aveva funzionato.
Si erano conosciuti in chat. Dopo che lui l'aveva puntata e si era mostrato interessato lei aveva deciso che poteva andare bene. E ora stavano scopando. Fantastico, pensò Anna, un attimo prima che lui venisse. Non dentro, dannazione! E troppo presto.
ahahahahahahhahah old tu sei più porno che soft!!!
Nel soft non si dice scopavano ma "erano l uno dentro l altro ,due corpi che con movimenti sempre più veloci correvano verso l appagamento e la gioia della carne"
dario
azzo, è vero, ho trasgredito la regola del né C. né F.
Mai dire cazzo o figa nel soft
Esempio:
Jack prese il suo hardware, cliccò ed eseguì nel software di Evelyn.
Jack inviò il suo esperto esploratore nell'Africa sconosciuta di Evelyn.
Bravo old bravo....vedi che quando ti applichi le cose le sai!! ;)
Via del Campo c'è una graziosa... https://www.youtube.com/watch?v=5TN0td-Z8jc
Oldjoe e Dario.... Siete proprio tremendi! 😂😂😂😂😂
Raffy, io vengo dalla schiuma del mare...
Soldatojoker, paura? Sarà che avevo l'incoscienza dei vent'anni, sarà che mi mancavano assolutamente le basi culturali riguardo a film horror ambientati in contesti del genere, sarà che non c'era anima viva nel raggio di chilometri.. No, non avevo paura. Pare strano ma è così.
Soldatojoker, paura? Sarà che avevo l'incoscienza dei vent'anni, sarà che mi mancavano assolutamente le basi culturali riguardo a film horror ambientati in contesti del genere, sarà che non c'era anima viva nel raggio di chilometri.. No, non avevo paura. Pare strano ma è così.
Oldjoe, sei un serpente marino?
O uno di quei calamari giganti che talvolta vengono rinvenuti, privi di vita, arenati su qualche arenile?
No, sono un pescatore come quello della canzone di Bertoli.
Riders on the storm, Raffy's on the road...
Ma tu, oldjoe, non hai mai avuto avventure solitarie?
Raffy74
sì. mai in america, purtroppo.
"'......risaliti sulla corriera mi addormentai e feci un sogno: l autista che poco prima armeggiava con il motere mi continuava a guardare dallo specchietto....sebbene fosse un uomo maturo piuttosto mal tenuto e poco affascinante ( non certo come luke Perry di beverly Hills 90210) pero riuscivo a vedere solo.i suoi profondi occhi neri e un po' per gioco un per noia, comincia a stuzzicarlo passandomi la lingua sulle labbra e accarezzandomi l interno coscia, lui mi osservava e nonostante il freddo cominciò a sudare......" d improvviso mi sveglia!! Notai sempre l autista mostro che mi guardava e constatai con imbarazzo e disgusto che le mie mutandine erano bagnate!!"
Ecco raffy...aggiungi un po' di sexo!!! ;)
dario
6 forte.
"cominciai a preoccuparmi e ditolsi lo sguardo dallo specchietto. nella fila di destra c'era un giovane piuttosto carino che viaggiava da solo e che si era addormentato. l'espressione del suo viso dava a intendere che stesse sognando, il cavallo dei pantaloni era teso."
"Una frenata brusca e improvvisa gli fece sbattere la faccia sulla sbarra di ferro davanti...i suoi incisivi e la sua erezione se ne andarano all istante .....il suo vicino di posto gli raccolse uno dei due denti e continuò ad osservare la meravigliosa patagonia ....."
"La maschera dell'autista mostro si scompose e ricompose velocemente. In quell'attimo la sua vera natura mi si manifestò: mi guardai attorno e realizzai di essere l'unico passeggero a cui fu concesso di capire, ed ebbi la certezza che non avrei mai più dimenticato quello che avevo appena visto. Le ginocchia mi si piegarono e feci uno sforzo intenso per non dare a vedere quanto ero sconvolta di fronte a quell'orribile ghigno satanico.
Il peyote mi stava accompagnando da diverse ore ormai, ero piuttosto sballata anche di coca, e mi sentii nuda e indifesa di fronte al male."
Raffy : solo per noi! Up where we belong
Love lift us up where we belong
Where the eagles cry on a mountain high
Love lift us up where we belong
Far from the world we know, up where the clear winds blow
http://www.youtube.com/watch?v=X5h02ZmeB5c
Ahahahah old il tuo è un horror soft/ droga comic !!!
Ad un certo punto la corriera si fermò nel nulla e salí un viaggiatore : sembrava il Bradd Pitt di thelma e louise. Bellissimo. I nostri sguardi subito si incrociarono e lui, come trascinato dai miei occhi si venne a sedere a fianco a me. Io ero in estasi rapita da cotanta bellezza. Lui era a fianco a me ed io vibravo di desiderio. Lui mi prese la mano e guardandomi fissa mi disse: " Caraa non è che hai una limetta e dello smalto? Le mie unghie si sono trooppoo rovinate! E hai anche del burro di cacao? Sai caraa questo vento patagonico mi secca trooppoo le labbraa!". Va beh... Almeno in caso di necessità avrei potuto chiedergli un mascara...
Iniziare il lunedi con un " porno soft" scritto a tre mani , non e' cosa da poco , quella che preferisco e' quella di Old Joe con lei strafatta di pejote e coca !!!
comunque ho capito , porno soft vuol dire erotico .
Rio Blanco
Il sole, ormai calato dietro la sagoma dell’Aguja de Saint - Exupery, consente all'imbrunire di prendere possesso dell’accampamento di Rio Blanco: un ameno luogo tra grandi piante di nothofagus. Riparato dal vento è il posto ideale dove fermarsi per la notte. Piazzata la tenda nei pressi di una capanna di tronchi, unico luogo entro cui poter accendere un fuoco per cucinare e scaldarsi, osservo i toni caldi della vegetazione farsi via via grigio metallico e i rumori della natura divenire più rari e nitidi. Alcuni versi di uccelli qua e là, lo stormire di fronde alla brezza di valle. La capanna è un rifugio solo formale, se piovesse farebbe acqua da tutte le parti e il fumo del mio focolare filtra e si dissolve all'esterno passando attraverso i rami e le assi sconnesse della copertura. Ormai fuori è buio ed io, accoccolata vicino al fuoco mentre mangio cibo in scatola, ripenso alla giornata appena trascorsa, ai giorni precedenti, alla stupenda sensazione di libertà. Ripenso a tutte le emozioni provate fino al allora con l'intento di sedimentarle nella memoria cosicché al mio ritorno possa raccontantarle al meglio. Un senso di totale fusione con la natura mi pervade e si unisce al ricordo del mio ragazzo di allora rimasto in Italia e da questa commistione scaturisce, quasi in automatico, un certo voluttuoso desiderio… Davanti al potere ipnotico del fuoco, al rilassamento che mi infonde il suo calore, chiudo gli occhi e mi abbandono. In quella piacevole solitudine, i miei pensieri volano liberi. Ripenso al mio ragazzo lontano, al fatto che è da tanto tempo che non faccio l'amore. Mi manca e così il ricordo di lui si fa più intenso, i miei sensi si risvegliano. Quasi senza volerlo, le mie mani iniziano ad accarezzare il mio corpo, sfiorano i seni sopra la camicia di flanella. Le carezze, iniziate dapprima dolcemente, prendono via via un ritmo più sostenuto scendendo infine nell’intimità, portandomi al culmine del piacere. Il tocco, tornato poi più lieve, fino a smettere quasi del tutto, mi lascia languidamente immersa in un senso di completa rilassatezza. Così rimango per un po' in quel limbo, illuminata dalla sola luce del fuoco ed accarezzata dal suo tepore che riscalda la mia pelle. Un lieve rumore amplificato dalla solitudine, mi scuote e, illuminato dalla tremula luce della fiamma, vedo un topolino che mi guarda curioso, non certo intimorito. Nei suoi pressi metto un pezzettino di pane. Lui lo prende e se ne va. Io ritorno sola, coi miei pensieri: domani, sono certa, sarà un'altra giornata spettacolare ed adesso è ora di dormire.
Ecco qui ce tutto...natura, armonia, riflessione, sesso......il topolino infoiato che si spipettava fa tenerezza!!!
Scherzi a parte...ma davvero hai dormito da sola all aperto con fuoco ecc o hai un po' romanzato?
Ho dormito in tenda nei pressi della capanna. Non c'è nulla di romanzato... Comunque, adesso che ci ripenso, ebbi una bella dose di incoscenza ad affrontare un trekking simile da sola. Adesso, dopo aver preso coscienza di quanto rischiano le donne sole, non credo che lo rifarei. Però, razionalmente e paradossalmente, penso di aver corso meno rischi laggiù, che magari a fare, adesso, jogging lungo la ciclabile della valle del lura. Mi viene da sorridere perché le mie uniche precauzioni di allora furono la cerniera della tenda bloccata dall'interno e un coltello sotto al cuscino fatto di vestiti....
Perché l'unico pericolo che allora mi passava per la mente non era quello di essere violentata da qualcuno, ma di essere assalita da un puma.
Che bello Raffy... Dal tuo racconto si percepisce proprio il tuo amore per la natura. Bello il tuo racconto e... Così romantico! 😍😍😍 poi beh, in posti del genere, si ok i pericoli sono cmq tanti, ma in una città credo che una donna sola, rischi moolto di più! Ciao e buona serata.
Raffy sei una gran scrittrice , questo si che è porno soft ! Beato il topo !!
Ahahah il puma....quando l ho letto mi sono immaginato te ventenne che ingaggiavi una lotta con il puma che t aveva assalito nel cuore della notte......e il topo che faceva il tifo per te!!!! Ahahahaahah
ma il puma c'ha la gobba? è quello del pacchetto di sigarette Camel?
Arrivo al refugio de los troncos.
Il tragitto tra il campo di Rio Blanco e il refugio de los troncos non segue un sentiero, si cammina “a naso” seguendo il fondo della vallata. Con uno zaino così pesante che per indossarlo devo porlo su un rialzo, già ad altezza di spalle, cammino lentamente beandomi di ciò che mi circonda: dagli ampi panorami alle più minute infiorescenze nascoste tra le pietre. Come nei giorni precedenti non c'è in giro anima viva. Il meteo si mantiene splendido, non una nuvola in cielo e il freddo della notte lascia spazio ad un gradevole tepore. C'è da risalire il fianco sabbioso di una morena, mamma mia che fatica: due passi avanti e uno indietro. Ma alla sua sommità uno spettacolo da mozzare il fiato: in un ferro di cavallo morenico un lago di un colore turchese assoluto. E verso monte un frastagliato ghiacciaio si immerge direttamente nelle acque rilasciando dei piccoli iceberg che come navi fantasma vagano alla deriva. Proseguo il mio cammino lasciandomi dietro le spalle un simile gioiello e dei grossi pappagalli mi accolgono rumorosi nel seguente bosco. Cerco di fotografarli ma si confondono troppo con la vegetazione. Niente, non ci riesco e loro rumoreggiano quasi a prendersi gioco di me. Poi nel pomeriggio arrivo alla Piedra del Fraile, un collinotto alla cui base sorge un rifugio custodito: il refugio de los troncos. Mi accoglie il gestore, un bell'uomo sui trentacinque. Mi dice dove poter mettere la tenda e mi comunica che se voglio fare una doccia basta dirglielo. Non mi pare vero potermi finalmente lavare tutta dopo giorni di vagabondaggio. C'è un tubo che scende dalla montagna, entra in un bidone di ferro sotto il quale il gestore accende un fuoco. Il tubo poi, con l'acqua ormai riscaldata finisce in un gabbiottino di assi messo lì in uno spiazzo, all’aperto. Un primitivo scaldabagno capace di consentire una delle docce più fantastiche della mia vita. Poi a sera finalmente un pasto caldo e decente che unito alla conoscenza di Pablo, fratello minore del gestore, saranno due elementi corroboranti della mia avventura patagonica.
ahaah... il sesso, il sesso...
Raffy permettimi una domanda impertinente , quanti " accompagni" hai avuto nella tua vita ?
Raffy... Elementi corroboranti... Apperó...adesso sono ancora più curiosa di conoscere il seguito della tua avventura! Forse ha ragione @OldJoe? Racconta, racconta che leggerti è piacevolissimo! 😆
🎵 Ay, Ay, Ay, Ay, 🎵
🎵 Tromba y no llores, 🎵
🎵 Porque trombando se alegran, 🎵
🎵 Cielito lindo, los corazones. 🎵
🎵 Si tu chochito peludo, 🎵
🎵 Fuera de azúcar, fuera de azúcar, 🎵
🎵 Yo me lo pasaría, 🎵
🎵 Cielito lindo, chupa que chupa. 🎵
La tromba di là, la chitarra di qua... Fiestaaaaa! 😂😂
Ay ay ay ay
Siam rovinatiiii! Zazzàaa
Ah Pablo, Pablo... Il mio amore per la natura, l'empatia con il creato, li devo proprio a lui, così giovane ma già così profondo e speculativo. Quei giorni alla Piedra del Fraile, ve lo dico con franchezza, fanno parte dei momenti più importanti e pregnanti della mia vita. Borromeo... Certe cose non si chiedono... Sicuramente meno di quanto immagini. 😉
Raffy !
Eh raffy perché tu non ti sei accorta del nonno di pablo che si tirava la sua pelle di daino mentre eri sotto la doccia rudimentale ......;) poi pablo lo scoprì e gli diede uno scapaccione sulla nuca dicendo" nonno guarda che li dico a nonna....te possino!!! Il nonno scappò e pablo....
SONO IN TRANCE!
Vedo la stanza da bagno!
si sente il rumore della doccia...
c'è qualcuno dietro la porta socchiusa.
si sente il respiro di lei e quello della persona dietro la porta...
è un respiro maschile ...affannoso.
lui non lo vedo ma è riflesso sullo specchio.
...è visibile dalla doccia.
lei ride in silenzio e fa una cosa strana...
guarda verso lo specchio e si nasconde...
fa scivolare una saponetta dal piatto doccia verso il pavimento.
sembra caduta per sbaglio ma non è così.
è finita al centro della stanza da bagno.
...lei esce nuda dalla doccia e va a riprendere la saponetta.
...si china in maniera esagerata per farsi vedere bene.
...lui le vede le tonsille. scandaloso.
ora è entrato e le è saltato addosso.
ho capito tutto.
non ha senso continuare, la trance è pericolosa. esco. so cosa stanno facendo.
Vecchio joe sul soft passi da gigante...passi da gigante!! Clap clap clap....
Hahahaha
Maddaiii siete proprio birbantelli!! 😂😂😂😂
Raffy74
eri tu davvero? sono riuscito a stabilire il contatto telepatico. è difficile che mi riesca.
che figata. ho viaggiato nella trance e ho visto tutto.
il trucco della saponetta funziona sempre. complimenti. sei stata bravissima a far sembrare che ti fosse caduta per sbaglio.
sei grande.
Comunque non c'era nessun nonno. Solo il fratello maggiore di Pablo che accudiva al fuoco e mi passava sapone e asciugamano. Me lo ricordo come una persona molto gentile.
e come si chiamava il fratello maggiore di Pablo?
c'era c'era.....non l hai visto ma c'era!!
Comunque non vedo l ora di leggere di pablo che mette le sue mani sul.tuo giovane e acerbo seno!!
cose turche in argentina
Raffy, bellissimo,ma perché non unisci il tutto e ci scrivi un libricino? Fai affiorare immagini molto vivide!Ne voglio leggere ancora!
Ragazzi della "compagnia dell'Harmony" mi fate troppo scompisciare,un saluto a tutti (Dariuzzo :-* ma lo sai che pure Thor è tuo coscritto?).
Raffy, concordo con Cherryred85!! È un incanto leggere i tuoi racconti 😍😍
Oldjoe, non mi ricordo il nome del fratello... Però potremmo chiamarlo, che ne so, Raul. Però lui riveste un ruolo secondario nella storia. Troppo vecchio per me, lui aveva già da badare alle turiste che sbavavano per lui,affascinate dal bel gaucho solitario. Mi ricordo, all'interno del refugio, una parete interamente ricoperta di cartoline da tutto il mondo dove, a firme generalmente femminili, gli auguravano ogni bene a titolo di ringraziamento per i bellissimi periodi trascorsi presso di lui...
Cherryred e siladomaquino
Grazie per i complimenti ma non credo proprio di essere all'altezza di scrivere un qualsiasi libro... E poi sono tropo pigra... 😆
Guarda Raffy io leggo moooltissimo, certo non sono un'esperta, non sono né scrittrice, né editore,ma le tue sembrano a tutti gli effetti parole di un bel libro. Per la pigrizia, c'è sempre il copia/incolla...scrivi quel che ti va quando ti va,e poi raccogli e raccordi,no?
Ancora grazie per i complimenti, cherryred! Dai, terrò conto e chi lo sa... magari un giorno...
Raffy se un giorno arriverá quel momento, io ho una piccola casa editrice ^^
Magari ti faró un ófferta che non si puó rifiutare
Pablo
Dopo qualche ora dal mio arrivo a Los troncos faccio la conoscenza di Pablo. Arriva a cavallo da chissà dove: forse sarà andato a fare provviste o ad occuparsi degli altri cavalli che, bradi, pascolano nella boscaglia. Io sto ancora finendo di montare la mia tendina. Lui passa accanto senza prestarmi attenzione. Arriva la sera e vado a sedermi nella sala del Refugio. Altri escursionisti, seduti qua e là, attendono la cena. Mi siedo un po’ in disparte, quasi per non dare nell'occhio. L'ambiente è molto spartano, tipico di queste casupole simili a baracche da base antartica. Mi ricordo ancora adesso il menù: spinta dalla fame mangio, io che ho sempre odiato il brodo, saturandolo di pane, un brodino di non so cosa. Poi come secondo dei piselli ricoperti da uno spesso strato di cipolle ricoperte a loro volta di formaggio… Io, che allora ero decisamente carnivora, trovo questo piatto tremendo, ma lo mangio lo stesso, per fame. È a questo punto che Pablo, come un cameriere del più elegante dei ristoranti, mi si avvicina e con calcolata gentilezza, mi chiede se la cena sia di mio gusto. Ovviamente, con altrettanto calcolata gentilezza, annuisco. È un attimo e i nostri sguardi si collegano. Nei suoi vedo la selvaggia patagonia, vedo la natura non ancora intaccata da mano d'uomo. In quegli occhi di ragazzo di pochi anni più vecchio di me, vedo, sedimentata, tutta l'esperienza di generazioni di gauchos, di genti in genuina simbiosi con la natura circostante. I giorni seguenti mi vedono ancora ospite di quell’ameno luogo. I colori dell'autunno si fanno via via più marcati. Il ciruelillo con i suoi fiori rosso vivo dà un tocco di vivacità ai giallo ocra, ai marroni, ai verdi ormai spenti della natura. Passo le giornate a girovagare per sentieri che mi portano a vedere luoghi maestosi di rocce e ghiaccio mentre le sere le passo a chiacchierare con Pablo. Mi parla di sé. Mi parla della bellezza e dell’angoscia della solitudine. Mi racconta di come sia difficile vivere in un luogo veramente ai confini del mondo. Dei lunghi periodi passati completamente da solo, a badare ai cavalli e alle pecore. Mi racconta di una natura capace di parlarti, ma anche di quanto questo dialogo non lenisca il vuoto di rapporti umani, di contatti sociali. Mi immagino al posto suo: giorni, mesi, anni a rapportarsi con pochissimi esseri umani, parenti, vicini, si fa per dire, di estancias poste a decine di chilometri; di inverni infiniti con estati sempre troppo brevi. Poi mi racconta con entusiasmo delle sue vacanze a El Calafate, a Rio Gallegos: luoghi ai miei occhi del tutto marginali, località, per noi stranieri, solo di passaggio, ma per lui meta di esperienze di vita. Provo un’immensa tenerezza per questo mio nuovo ma fugace amico e suscitando il suo stupore, gli prendo e stringo forte la mano. Entrambi arrossiamo e ci mettiamo a ridere durante questa, che sarà l'ultima sera che passerò al Refugio de los troncos: domani mattina mi avvierò per il sentiero che mi riporterà a El Chaltén. Domani, domani. No, non voglio pensare a domani: adesso voglio pensare a stasera, a Pablo. Voglio che quest'ultima notte sia medicina per la sua solitudine, sia nettare per i nostri ricordi, sia, sia… vita.
Raffy74
BELLISSIMO
Prima parlava strano ed io non lo capivo,
però il pane con lui lo dividevo
e il padrone non sembrava poi cattivo.
Hanno pagato Pablo, Pablo è vivo!
Hanno pagato Pablo, Pablo è vivo!
Hanno pagato Pablo, Pablo è vivo!
Hanno pagato Pablo, Pablo è vivo!
Con le mani io posso fare castelli,
costruire autostrade, parlare con Pablo,
lui conosce le donne e tradisce la moglie.
Con le donne e il vino e la Svizzera verde.
E se un giorno è caduto, è caduto per caso
pensando al suo gallo o alla moglie ingrassata
come da foto.
Prima parlava strano e io non lo capivo,
però il fumo con lui lo dividevo
e il padrone non sembrava poi cattivo.
Hanno ammazzato Pablo, Pablo è vivo!
Hanno ammazzato Pablo, Pablo è vivo!
Hanno ammazzato Pablo, Pablo è vivo!
Hanno ammazzato Pablo, Pablo è vivo!
Hanno ammazzato Pablo, Pablo è vivo!
http://www.youtube.com/watch?v=FZsr7S4p5Wc
@Raffy 😍 leggerti è sempre un piacere! Altro bellissimo capitolo questa volta così... Romantico... 😍 Ciao
Caspita Raffy, ovunque vai lasci il segno. Chissà se Pablo ti avrà ancora nel suo cuore. Chissà se sarà ancora in quell'angolo di sud america, chissà se adesso avrà uno smartphone fra le mani per lenire la sua solitudine? Chi lo sa ...
in quell'angolo di sud america
lì c'hanno gli smartphone di pelle di daino. li tengono sempre in mano per lenire la solitudine.
# stretti stretti nell'estasi d'amor #
# la spagnola sa amar così #
# sempre in bocca la notte e il dì #
Raffy bella , adesso per favore puoi scrivere uno sfogo intitolato Dario !!
Ahahah, oldjoe!!! Sei troooppo fuoriiii! Lol
deo meo cosa mi stavo perdendo
engioi
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Scrivi molto bene, complimenti. Una vera rarità oggigiorno.