Dom
08
Gen
2017
Famiglia insopportabile
Ho 30 anni, a causa di non avere un lavoro, che ho cercato e continuo a cercare, di non aver competenza in nulla, non so assolutamente fare nulla ._. non aver potuto permettermi di continuare gli studi e quelli che sono stati fatti non sono stati scelti da me, essere debole di costituzione più altri problemi di salute e psicologici sono ancora costretto a stare qui a casa di mia madre insieme a mio fratello.
La situazione con la mia famiglia è sempre stata pessima fin da piccolo ogni giorno si litigava, ogni giorno c'erano le 'mazzate' come si dice giù, più volte son stato mandato in ospedale da piccolo, da mio padre; col tempo i miei si son separati, la situazione prima era pessima ma almeno economicamente non c'erano grosse problematiche, mio padre lavorava e portava alla meglio i soldi a casa, anche se lui per lavoro stava via mesi e a volte anni; sia mia madre che mio padre non hanno mai avuto una concezione di famiglia, avevano amanti sia lui che lei e più di uno; mia madre a contrario di mio padre è rimasta perennemente un'adolescente e tutt'ora è così, non è mai stata capace di capire il suo ruolo di genitore e di assumerlo; sempre a tornare dalla madre(mia nonna) a chiedere soldi o risolvere problemi che lei creava, sperperando in 'giochi' vari e cazzate annesse, col risultato che dopo la separazione il tutto è peggiorato. Lei non aveva mai lavorato, aveva ed ha ancora in parte, nella testa la concezione che la donna non deve lavorare ma restare a casa e dev'essere servita e riverita dall'uomo, in pratica voleva fare la vita che ha fatto mia nonna, ossia non lavorare nemmeno un giorno ed appropriarsi e gestire tutti i soldi del marito, perché lui uomo deve lavorare e lei stare a casa a fare la casalinga, uscire e divertirsi.
Mio padre non ha mai provveduto agli alimenti dopo il divorzio, e fintanto che era in vita non l'abbiamo mai più visto, più volte si è fatto sentire sia lui che la sua famiglia, ma mia madre mandava al macero tutto, per lei doveva essere come se non esistesse anche per noi; anche se il divorzio l'ha voluto lei perché si lamentava che mio padre lavorava poco e che nell'ultimo periodo che stavano insieme era tanto tempo a casa e lei non poteva andarsene a 'troieggiare'.
Lei ha frequentato una scuola privata dalle suore, da un lato è stata 'libertina' dall'altro ha ancora nella testa concetti 'antiquati' e bighotti, ovviamente cose che non la riguardano; ha concepito me e mio fratello a distanza di due anni l'uno dall'altro, mentre ancora andava a scuola, senza avere una base economica, senza sapere un cavolo della vita, senza pensare al futuro, ma perché 'lo spirito santo' dell'insegnamento cattolico... le aveva fatto capire che doveva diventare madre, non una ma due volte... e che cacchio, ditemi quanto un indottrinamento cattolico può danneggiare una persona se nonontante dopo il primo figlio che cerchi di abbandonare, ti si vengono a creare problemi economici e devi ricorrere ai genitori per farti pagare la casa e tutto quanto perché non vuoi lavorare, ne hai soldi da parte, vai a farne un'altro... che immancabilmente ed ovviamente va ad aumentare i problemi.
Col tempo e tanti problemi che si aggiungono, mania di gioco, adolescenza di mia madre che continua ad esserci, il suo non voler lavorare ma fare la casalinga e divertirsi con lo stipendio del marito, mia madre ha sempre più fatto debiti e chiesto soldi a mia nonna, tanto che lei, mia nonna ha dovuto vendere la sua seconda casa per dare soldi a lei e mio nonno ._. è morto perché con tutti i soldi che mia madre aveva nel tempo preso e chiesto, non ci sono stati quando a lui servivano determinate cure...
Arriviamo ai giorni nostri, perché da piccoli si può capire più o meno che la situazione vada male e a seconda di come si sia stati educati o si abbia la forza, reagire o meno.
Attualmente come dicevo vivo ancora con mia madre e mio fratello perché non ho proprio le possibilità per andarmene, non ho amici da cui stare, perché mi è sempre stato vietata ogni uscita, di conoscere qualcuno o fare qualsiasi cosa, non ho dalla mia un titolo di studio, o il fatto di aver potuto imparare qualcosa, ho un fisico ed una costituzione debole, mi ammalo facilmente e non reggo i ritmi frenetici di un lavoro quale 'cameriere' 'barista' o simili, il fisico e il cuore non ce la fanno, soffro anche saltuariamente di anemia per la quale spesso sono stato ricoverato, oltre ad attacchi di tachicardia, non riesco a stare al contatto col pubblico, gli spazi stretti e quelli troppo aperti mi danno apprensione, e sono tanto rotto psicologicamente.
Con la mia ex è finita perché ho voluto finirla per non portarla nei casini miei, nei mie continui problemi con i miei, lei non poteva mai venire da me ed io da lei perché mia madre inveiva e quando le volte che riuscivo a farla venire da me per vederci un po'; dopo che se ne andava, cominciavano i problemi, 'tu non puoi fare venire nessuno' 'questa non è casa tua' 'non hai diritti' e bla bla bla offese, insulti, non solo da lei, ma anche da mio fratello, perché lui lavora quindi per lei e i parenti è meglio di me; ma grazie al cavolo che lavora... tutti son stati disponibili ad aiutarlo, a cercargli un lavoro e 'fallo entrare' raccomandandolo, a me una beneamata fava... e quando glielo faccio presente ti dicono 'tu non vuoi lavorare' ' questo non vuoi farlo ' etc... ma sarà pur normale che non voglio fare un determinato lavoro se so che ci finirò all'ospedale ricoverato perché non riesco fisicamente a reggere? (che tralaltro è già successo in passato).
E così continua giorno dopo giorno, insulti, offese, denigrazioni; più volte in passato ho tentato il suicidio e non sono morto ._. credo, e se ne sono fregati; mia madre lavora in ospedale, idem parenti in altri, quindi ogni cosa che succede subito la vengono a sapere, 0 privacy 0 vita; pareri da privati non mi è fattibile avendo 0 fondi economici, visto che nella mia vita anche i piccoli soldini che ho ricevuto se li è sempre intascati mia madre perché 'io ti mantengo' 'sei a casa mia' 'ti ho fatto nascere' 'ho speso soldi per te e devi ridarmeli tutti'... Non ho chiesto io di nascere... e onestamente credo che per un genitore sia normale spendere soldi per i figli, per farlo crescere, studiare ed andare avanti così possa farsi una vita sua, non che il figlio sia una spesa da cui poi devi recuperare da lui tutti i soldi come se mi fosse stati prestati e mi fosse stata venduta la stessa vita come fosse un bene da pagare.
Altro punto che mi si critica sempre è il fatto che io sia 'particolare' perché per la visione di mia madre un uomo è forte, energico, forzuto, gli piacciono le auto i motori, non si cura, insomma lo stereotipo di uomo... mentre io non ho nessuna di quelle cose e non mi piacciono ne auto ne sport, ma fin da piccolo preferivo altro ma che ovviamente in una concezione bigotta e cattolica non mi son mai stati dati; un' altra mia ex che fino a poco tempo fa è rimasta una mia grande amica, mi ha nel tempo regalato varie bambole ed abitini, dopo che aveva capito come mi sentivo dentro; ha cercato di supportarmi e di essere di supporto, ma anche lei ha i suoi problemi ed alla fine ci siamo persi.
Praticamente una vita da schifo, insultato offeso ogni giorno, autostima 0 e senza nulla dalla mia; vorrei potermene andare ma non ho nulla da parte e non riesco a trovare lavoro, anche perché non saprei in cosa potrei essere utile per un datore ._. non so fare nulla e la mia salute non aiuta.
2 commenti
Mi spiace
Mi spiace tantissimo....Una storia come la tua mi spezza davvero il cuore (in parte ti capisco ho avuto problemi simili ma la tua situazione è molto peggio) ma non saprei cosa consigliarti....Cerca aiuto da qualcuno non mollare....
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