Mer
21
Dic
2016
Senza Titolo
A scuola nessuno mi calcola, sono spesso malinconica. Avendo cambiato scuola, non vedo quasi mai le mie poche e uniche amiche. Odio quando a scuola mi chiamano, perché so che loro non mi vogliono davvero. Sono più grande di loro. A loro sono simpatica, ma è perché non mi conoscono. Non riesco a dimostrare nessun tipo di amore, sia per una mamma, per un parente, o per il ragazzo, non parliamo per un padre. Sono sempre arrabbiata, e sono convinta che non otterrò mai nulla dalla mia vita, essendo intelligente, e sapendo fare molte cose, non sfrutterò mai le mie buone capacità. Mi perdo con lo sguardo, effettivamente non mi importa molto degli altri, ma allo stesso tempo soffrirei molto nel rimanere da sola. Odio infinitamente svegliarmi la mattina, e andare, sapendo che, il tempo sta passando, ed io non sto concludendo, o iniziando nulla di buono. In verità non sopporto molto le persone che giornalmente mi circondano. Quello che voglio, è essere solo un po' più "umana" con gli altri. Ma pur volendo, nel provarci, mi sento profondamente a disagio. A volte non mi sento molto voluta, alcune volte, invece, mi sento presa in giro da tutti. C'è a chi ispiro sfiducia e a chi interesse, a chi disagio, e a chi simpatia. Soltanto quelle dolci persone con dei ritardi, provano gioia nell'avermi accanto.
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Cara, non preoccuparti: è solo l'adolescenza, invecchiando queste sensazioni contrastanti passeranno.
Se con i disabili ti trovi bene, potresti pensare di fare del volontariato. Ti aiuterebbe a stare meglio con te stessa.