Dom
11
Dic
2016
Poesie disperate scusate lo.sfogo fatevi 2 risate.
Mi mancava ancora prima di incrociare
il suo sguardo
freddo come un giorno di marzo
lucente come uno smeraldo
buio come una notte senza luna
in cui speri ci sia almeno una stella
a portarti fortuna.
Mi mancava come un figlio
manca a una madre
che deve rassegnarsi a quel lungo viaggio
che il suo bambino ha scelto
per ottemperare al suo destino
affinché possa adempiersi il suo cammino.
Mi mancava come l'aria
dopo una lunga immersione
quando riemergi dall'acqua e
quell'aria nei polmoni
è una benedizione.
Mi mancava ancor prima
di sapere il suo nome
anche se il mio cuore ha sempre saputo
che l'avrei riconosciuto.
Mi mancava quando eravamo insieme
perché nella sua anima
volevo entrare
e non sapevo come imparare
ad amare quel vuoto che
nello stomaco sentivo bruciare.
Mi mancava la sua pelle accarezzare
Il suo corpo baciare
La sua voce sentire
e il suo corpo impazzire.
Se mi hai amato mai lo saprò
ma quello che vorrei sapere
E se sopravvivere ad un cuore rotto
che batte sempre nello stesso tempo
di un orologio rotto fermo in un istante
che vorrei fosse eterno.
D'amore si muore questo non so dirti
ma mi piacerebbe sentirti
Un'ultima volta per farti capire
che non è l'amore che ammazza
ma la sua mancanza.
Elle.
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Poeti in erba. Fumata.