Lun
05
Dic
2016
Sono stanco.. voglio sprofondare..
Ho avuto una vita molto difficile per certi aspetti meno per altri.. dal punto di vista economico ho sempre vissuto bene, sono un bel ragazzo ma molto timido e ho suscitato sempre tantissima cattiveria e invidia da parte di alcuni coetanei.. da piccolo non conto tutti gli episodi brutti che ho vissuto, umiliazioni, frecciatine gratuite, bullismo anche.. di tutto.. Ora sono grande, ho un lavoro e sono realizzato.. ho lasciato quell'ambiente marcio grazie a dio e non credo che ci tornerò più.. ma nonostante tutti sto male.. credevo fosse tristezza passeggera, ma ultimamente sono troppi i segnali che mi sta mandando il mio corpo per dirmi che non ce la fa più, ho paura che di questo passo avrò bisogno di supporti farmacologici per andare avanti perchè non ho più le forze psicologiche.. Ho continui mal di testa, bruciori di stomaco, spesso non riesco a stare fermo e spesso ho ansia.. vivo da 3 anni come un eremita, faccio solo casa e lavoro.. lavoro che all'inizio vedevo come la mia mezza salvezza, mi aiutava a distrarmi a stare in mezzo a tanta gente(lavoro a contatto con il pubblico) e mi permetteva di non pensare a quanto sia diventata vuota la mia esistenza.. in realtà lo è sempre stata.. solo che prima mi illudevo di avere qualcuno al mio fianco invece era tutto frutto della mia fantasia, quelle persone erano solo delle false e delle approfittatrici.. mi chiedo perchè ho dovuto sopportare tutte queste sofferenze nella mia vita.. perchè proprio io, io dall'animo così fragile e sensibile? perchè? Non bastava la malattia di mio fratello, ho dovuto sopportare anche io.. non so come ho fatto a non impazzire in questi anni però è certo che non sono più la persona di prima.. il vecchio me ha lasciato il posto a una persona arida, vuota,glaciale, incapace di provare compassione per gli altri.. una specie di psicopatico.. Non so provare amore nei confronti degli altri perchè gli altri non me l'hanno mai insegnato.. l'amore.. un padre fantasma, che non esiste.. una mamma anch'essa narcisista e legata alle apparenze e agli status sociali.. come farò ad andare avanti..
7 commenti
Parte due
Dimenticavo, sembri il tipo di persona che dipende troppo dagli altri, devi imparare a distinguere le persone con cui fare due chiacchiere al lavoro e quelle che possono diventare qualcosa di più; tieni a mente che per costruire un'amicizia significativa ci vogliono anni di incomprensioni, litigi e riappacificazioni, gli altri non nascono "su misura" per noi. Intanto magari prova a stare a contatto con gli animali, è il genere di rapporto meno interessato che esista: non è migliore o peggiore rispetto a quello con le persone, è qualcosa di diverso che secondo me arricchisce molto.
premetto che ho letto attentamente lo sfogo, e dico questo perché ho paura che il mio consiglio ti sembrerà banale.
fossi in te contatterei uno psicoterapeuta scegliendone uno che non ti dia psicofarmaci, ma ti ascolti e ti aiuti a fare chiarezza dentro di te, uno psicologo più che uno psichiatra.
----------
non pensare che per l'ansia bastino due pillole e via
concordo con Anonimo delle 09:58.
----------
ho paura che di questo passo avrò bisogno di supporti farmacologici per andare avanti perchè non ho più le forze psicologiche..
rischi di darti la zappa sui piedi. ti servono colloqui e non pasticche.
----------
tanta gente non può permettersi uno psicologo. tu hai un lavoro e puoi farlo: sono soldi spesi bene a patto che tu trovi lo psicoterapeuta giusto.
aggiungo che mi diletto a studiare psicologia a tempo perso e ho scoperto che dopo gli anni 90 sono stati fatti molti passi avanti sul campo del benessere psichico, e la psicologia si è orientata soprattutto sui conflitti infantili che se non affrontati ce li portiamo dietro per tutta la vita.
non sono in grado di approfondire i problemi di cui parli, ma vengono da lontano. non pensare di risolverli parlandone in un forum. questo deve essere solo l'inizio. pensaci.
non buttarti via. e buona fortuna.
Quoto Old sillaba per sillaba. Non sono cose da cui si può uscire col pensiero positivo o con qualche pastiglia. Ci vuole un aiuto.
punti positivi:
-bello
-ricco
punti negativi:
-la malattia di tuo fratello (e tutto ciò che ne consegue)
il resto? cazzate che se hai più di tot anni (stimabili in 30 ad esagerare) dovresti dimenticare in fretta
c'è chi sta messo peggio, qui dentro e fuori
difficile...
Per me per ripartire ad amare te stesso e gli altri, dovresti ripartire dall'umiltà!
Umiltà nell'anima, umiltà nel vestire (per non attirare "i parassiti" - donne soprattutto), umiltà nell'agire...
iniziare ad apprezzare le piccole cose della vita che possono darti gioie inaspettate.
Giuste e sagge le parole di Capellona, le condivido.
Inserisci nuovo commento
Iscriviti!

Ciao
Non so quanti anni hai, ma scaricare le colpe di tutto ciò di brutto che ti è successo non ti fa fare una figura da persona matura; sei stato vittima dei bulli? Stava a te reagire con forza (non violenza) e farti rispettare. I tuoi genitori non sono quelli che volevi? La vita non è un film, i genitori sono esseri umani come noi, spesso e volentieri sbagliano. Mi dispiace per la malattia di tuo fratello invece, non è facile stare accanto a una persona malata. Dal mio punto di vista tu parti già da un buon punto, sei esteticamente gradevole, benestante, hai un lavoro fisso; quello che devi fare è prenderti un po' di tempo per fare qualcosa che ti piace e ti rilassa, non pensare che per l'ansia bastino due pillole e via andare, devi cercare di rallentare un po', imparare a riconoscerla e a non farti fermare da essa.