Gio
10
Nov
2016
Ho un lavoro, sono privilegiato, ma non lo sopporto più
Buongiorno a tutti…
So che sicuramente mi insulterete, ma io ve lo scrivo lo stesso.
Non ce la faccio più a sopportare il mio lavoro. Lavoro in una media azienda privata, in un ruolo di responsabilità.
Un bell’ufficio… 2000 euro al mese. 10 ore al giorno (in certi periodi arrivo a farne 12) Ferie ad agosto, chiusura natalizia… Ambiente assolutamente non opprimente. Ho 43 anni. Siamo una quindicina di colleghi.
Ci lavoro da 24 anni. Da 24 anni con le stesse persone. Gli stessi discorsi. Le stesse scadenze, gli stessi progetti ripresentati ogni tre anni come una novità e puntualmente falliti… la stessa strada tutti i giorni, gli stessi “auguri di Natale”, le stesse lamentele…
So già cosa dirà un qualsiasi collega prima che apra bocca.
Ho due figli, casa e mutuo, e parlare di voglia di cambiare, quando ho il privilegio di avere un buon lavoro, mi sembra una mancanza di rispetto nei confronti di chi si barcamena per mettere un piatto di pasta in tavola.
Però ho anche una vita sola. E’ talmente una routine che perfino il posto in cui vivo, perfino la casa acquistata pochi anni fa, comincia a sembrami una parte della “gabbia del criceto” in cui sono andato ad incastrarmi. Ma io devo fare altri 25 anni così???
Tutto questo si ripercuote in parte sulla famiglia, con frequenti periodi di apatia.
Mia moglie lavora, e potrei seriamente cercare qualcos’altro senza la paura di non avere uno stipendio per accudire i bambini, ma se parlo di cambiare lavoro con parenti e conoscenti, si aprono scenari che nemmeno con l’elezione di Trump avete sentito paventare.
Eppure, per togliermi da questi 15 commilitoni e sentire qualcosa che non siano sempre lamentele… andrei a fare anche l’operaio in fonderia.
21 commenti
ma va da via i ciapet
Chi lascia la strada vecchia per quella nuova...e poi, con questi chiari di luna! Stai li e sopporta vah, che è meglio, credimi! Ciao
Caro compagno,
ti consiglio di pensarci bene prima di muoverti e di prenderti tutte le informazioni necessarie. Sarebbe bene, prima di lasciare il posto di lavoro attuale, che tu ne trovassi un altro.
Quantomeno consultati con la sede locale del Partito.
Viva la Rivoluzione.
Stai fermo lì che e' meglio,te lo dice una laureata disoccupata che venderebbe un rene per essere tanto "annoiata" come sei tu.Trovati un hobby, fai sport,scrivi un libro o dipingi o fai qualche altra caxxata, vedrai che ti passa...Poi non so che lavoro fai,se proprio ti e'insopportabile manda cv in giro,ma non sollevare le chiappe dalla sedia se non sei sicuro al 100%di finire in meglio.
C'è gente qui che a breve si troverá senza lavoro e tu ti lamenti dei colleghi noiosi? Cerca di trasmettere tu a loro un po' di allegria e simpatia, piuttosto, ormai la corda al collo ce l'hai (figli e mutuo).
Ma molla quel lavoro da pezzenti: non prendi neppure 10€ netti all'ora. Se vai a fare le pulizie in nero o il badante ne prendi di più. Prendi esempio da me:
io lavoro con solo una collega, me la scopo e prendo 25€ all'ora.
Io per quella cifra mensile non ci penserei nemmeno a muovermi!!!! Chissene dei colleghi, tanto li trovi stronzi ovunque....
Bluesoul, tu quante ore lavori al mese?
Beh con tutte quelle ore di lavoro 2000 non.sono poi tanti.....comunque ti consiglio una bella attività in proprio : nessuna certezza , finta libertà, notti in bianco, sensazione di fallimento giornaliera , adrenalina , capelli bianchi letterina di equitalia nella buca delle lettere e.......cosa volere di più??
90-100 e prendo si e no la meta di quello che prende lui...
Allora vedi? Lui ne lavora almeno 200: tu e lui avete più o meno la stessa paga oraria. Tu baratteresti il tuo tempo libero per soldi in più? Io, a meno di bisogno economico, no.
Sfogante, il mio commento sopra era sarcastico. In realtà ti capisco: brutta bestia l'alienazione. Io non riuscirei a fare con serenità (ma ovviamente per campare lo farei) un lavoro come il tuo.
Infatti io al suo posto non rinuncerei, l unica sfortuna del mio lavoro è che gli orari mi cambiano settimanalmente e poi durante la settimana succede sempre qualcosa.... Quindi organizzarmi non è mai facile....
Anche a me piacerebbe lavorare poco e prendere un sacco di soldi, pero vista la crisi mi tengo ben stretto il mio posto di lavoro e poi mi fanno girare i coglioni quelli del comune che se ne vanno al bar a prendere il caffe al bar durante l orario di lavoro, non c entra molto col discorso ma è quello che mi è successo stamattina e mi viene da pensare alla gente che farebbe carte false per lavorare e chi haa il lavoro non gliene sbatte niente e fa come cavolo gli pare perche è paraculato... E non venitemi a dire che quelli che lavorano in comune si spaccano la schiena
guarda io ne guadagno 1700-2000 (dipende dalle turnazioni), solite facce, solita vita, Eppure..cerco di puntare tutto sulla vita privata. il lavoro lo svolgo bene, sempre al top, a casa con mia moglie cerchiamo sempre di organizzare viaggi,di fare qualcosa il fine settimana, di variare insomma quando possiamo. L unica è quello. Poi sai, nela vita lode agli intrepidi, fai le tue scelte. Il mio sogno?prendere e andare in Argentina un anno. Bello....
Condivido chi ti dice di puntare alla qualità della vita privata. Almeno per ora.
Perché in realtà capisco come ti senti, e mi dispiace per te. è vero, sei ben pagato (non in maniera eccelsa, considerando le ore che fai, comunque), ma c'è anche da dire che, insomma, che vita è una vita in cui non ti senti felice di quello che fai?
Non è una critica a te, ma a quello che ci stanno costringendo a diventare: gente che si accontenta perché sa di non avere molte alternative.
Consolati, comunque, pensando che almeno il tuo stipendio è buono. E cerca davvero di coltivare la tua vita al di fuori del lavoro. Chissà? Magari, così facendo la situazione lavorativa migliorerà. O ti si profileranno altre occasioni lavorative.
Non puoi mai sapere come andranno le cose. Intanto fai del tuo meglio per rendere migliori quelle che hai.
Rimettiti in gioco con un agriturismo, o un ristorante italiano all'estero.
Io ho aspettato appena un anno per cambiare datore di lavoro, non 24. E avevo un contratto indeterminato mentre ora sto a nero. Ma non me ne frega un cazzo, sto bene e felice della scelta.
@bardei stai bene finché non fai girare le palle al tuo capo e ti dice di stare a casa cosí su due piedi e potrebbe anche andati peggio, ovvero farti lavorare e non pagarti, tanto non sei in regola
Il mio capo aspettava che mi licenziassi dal lavoro precedente per assumermi. Essere a nero per il momento è stata una scelta voluta, nessuna imposizione.
Sto bene perché il titolare me lo sono scelto io, lo conoscevo già, e so che viene da una gavetta decennale e non il classico figlio d'arte che non capisce un cazzo.
Vedi Bluesoul tutto dipende da te e da come imposti la tua vita: dal tuo breve discorso mi pare di capire che tu ti poni come uno schiavo rispetto al capo, lui decide e tu subisci. Io invece mi pongo in maniera diversa: sono bravo nel mio mestiere, mi scelgo io il titolare che mi piace e che è abbastanza intelligente da capire cos'è la risorsa umana. E come si fa ciò? Beh, se tu fai il dipendente e ti "rassegni" alla vita da dipendente, con tutti i suoi limiti, la sua miopia data dalla "sicurezza" dello stipendio, e non ti poni in modo da conoscere sempre tutti, parlare con tutti, farti apprezzare da tutti, allora resterai sempre l'impiegatino col culone da scrivania che vive di mensilità in mensilità senza mai affrontare la vita con un piano B, C, D, ecc.. E' questione di carattere: c'è il perdente e il vincente. Il vincente è tale perché esistono i perdenti. (non mi riferisco a te, ma è un discorso generale).
Bardei leggere il tuo commento così ricco e meticoloso è stato davvero utile. Grazie da parte di uno sconosciuto
qualsiasi lavoro è devastante mentalmente
mi trovi perfettamente d'accordo con te e io lavoro da molti meno anni nella stessa mansione. ho cambiato tanti lavori e tanti uffici negli anni passati. penso che il lavoro subordinato ma comunque sia qualsiasi lavoro siano mentalmente devastanti.
penso che nessuno a parte qualche rarissima eccezione ami davvero il lavoro che fa. Per provare a sapere se qualcuno ama veramente il proprio lavoro basta chiedergli se fosse disposto a farlo gratis. non so in quanti ti risponderebbero di si. il lavoro è così non c'è niente da fare
il lavoro di ufficio purtroppo è sempre alienante
non ti pagano poi così tanto, per essere un uomo e per le ore che fai, poi dipende dalla mansione; provare a cercare qualcosaltro mentre continuia lavorare? di solito si fa così, non si lascia un lavoro e poi se ne cerca unaltro
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