Ven
31
Dic
2010
Sfogo e proposito per il nuovo anno
Non sopporto le persone che fanno a gara a chi sta peggio. mi sto accorgendo che ce ne sono un sacco, tutte prese a comparare le loro disgrazie personali e a giudicare quelle degli altri. se gli succede qualcosa... apriti cielo se a te non è andata peggio! non ti fanno nemmeno parlare! diventano ingiudicabili, intoccabili, dei santi! a quel punto mio chiedo se sotto sotto non se lo augurino un poco, che gli vada tanto male.
sembra sempre che vogliano spettacolarizzare il loro dolore, e dopotutto come dagli torto, con questa tv di oggi che insegna e promuove proprio lo sbandieramento delle proprie disgrazie, delle proprie lacrime, dei propri sentimenti più profondi.
una volta credo fosse diverso, chi soffriva autenticamente si leccava le sue ferite da una parte, e non credo si sognasse nemmeno l'arroganza di giudicare e valutare le problematiche altrui sulla misura della propria. o forse sbaglio io a dire che "una volta" era diverso. una volta probabilmente era uguale, diverse sono le persone: c'è chi ha dignità e intelligenza, e chi no. o forse c'è chi ha un ego grosso come il Messico, e chi no. il mondo è bello perché è vario.
Il mio proposito per il nuovo anno è quello di imparare a non giudicare nessuno, nemmeno in quelle condizioni che mi renderebbero più fragile e portata a vedere il mio problema come l'unico degno di considerazione rispetto al resto del pianeta terra. potrei prendere un'unità di misura radicale per una qualche forma di valutazione dei problemi, tipo un bambino orfano e malato di aids della Somalia, ma non lo farò. mi limiterò a considerare ogni problema a se, senza forzature e comparazioni, cercando di usare il più possibile il filtro della ragione e non quello dell'emotività.
buon anno a tutti
1 commento
Inserisci nuovo commento
Iscriviti!

Sono d accordo!
Detesto chi si lamenta continuamente....ci vuole dignità nella vita,per sè stessi...