Mer
02
Nov
2016
quando tutto quello che puoi fare è stare fermo...
Un mese fa ho lasciato il mio fidanzato storico. Un mese secco, giusto oggi.
Passato un mese di montagne russe emotive. Cosa mi è rimasto?
Il vuoto.
Un weekend lungo in cui mi sono sentita respinta su tutti i fronti. Nessuno mi respingeva, però. Ad un certo punto ero io che non volevo più proiettarmi fuori. Ogni volta che facevo un tentativo di approcciarmi all'esterno,qualcosa mi rimandava a come stavo dentro io. Fino a quando non ho visto cos'avevo davvero. Ho pianto, pianto e pianto. Pianto per la rabbia verso quello che ho passato, per la tristezza, vedendo come stavo male. Ho pianto fino a quando non mi sono sentita esausta.
E adesso mi resta il nulla, dentro. Io, che ho sempre vissuto con uno slancio che mi portava verso l'esterno, adesso non desidero nulla.
No, non è vero. Ci sono tante cose che desidero, ma me le vedo sempre così distanti. Sempre più distanti... mi chiedo se, ad un certo punto, le voglio sul serio.
Voglio davvero quella persona, nella mia vita? Mi piace tanto, ma sono davvero sicura di volerlo? O sto cercando di compensare il fatto che sono sola per la prima volta dopo quasi dieci anni? E se semplicemente non fosse il momento? Credo molto nel fatto che certe cose avvengono quando davvero sarà il momento. Mi sa che questo non lo è. Non so se lo sarà mai, ma intanto sto così. Attratta da una persona, che peraltro sta male quanto me, visto che anche lui è single, anche se da diversi mesi e sembra non farsene una ragione. Questa volta, però, voglio rimarginare le mie ferite, prima. Ma è così strano e confuso, questo momento...
Sono sicura di volere quel secondo lavoro? Sì? E allora perché continua a rimandarsi all'infinito? Possibile che non sia il momento neanche per quello? Potrò mai riscattarmi come persona? Dimostrare che ce la posso fare, che ho tutte le carte in regola per cavarmela nella vita?
Non lo so, forse il vuoto che mi sento dentro non è proprio un vuoto, ma una forte delusione. Speravo, anzi, ero profondamente convinta, per una ragione alquanto semplicistica, che, una volta deciso di lasciare il mio ragazzo, le cose sarebbero cambiate quasi per magia. E invece vedo ancora tutto bloccato. E la cosa peggiore è che sono impotente. Non posso fare nulla. Non sono neanche cose che dipendono più da me. Posso solo stare qui e sentirmi delusa. Aspettare. Ecco cosa devo fare. Come se non avessi già aspettato abbastanza.
Se ho fatto errori, scusate, ho scritto e pubblicato senza neanche ricontrollare.
4 commenti
Già, ogni frattura crea tensione e dolore. C'è bisogno di tempo per rimarginare la "tua ferita" (cit). Datti tempo in cui dedicarti al pianto. Poi un giorno ti sveglierai e scoprirai che tutto è passato.
Magari anziché ad un nuovo uomo, appoggiati ad una vecchia amica. Senza schiacciarla troppo, però. ;¬)
Condivido soldato, è trascorso poco tempo, un mese soltanto. Devi ritrovare il tuo equilibrio, ora sei ancora scossa.
Se riesci a piangere è meglio, ti sfoghi almeno. Stai da sola per un pò...
Più pensi al vuoto, più senti il vuoto.
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Siddharta
Fai fiorire la tua ferita