Ven
14
Ott
2016
non posso dirti che...
Non posso dirti che non sto bene, non posso dirti che sono triste e amareggiata, non posso dirti che ho bisogno di una carezza, non posso dirti che vorrei mi sostenessi, non posso dirti che sto male. Se provo ad aprirmi tu mi aggredisci, mi dici che sono una vecchia, che ho troppi acciacchi, che sono una lagna, quindi sto zitta, tengo tutto per me tanto a te non importa, basta vedermi in piedi e tu sei tranquillo. L'importante che pensi a te. Quando provo a sfogarmi nemmeno mi ascolti, sbruffi, fai altro. Non posso contare su di te. Tu non sei la mia metà, non sei nemmeno un quarto. Sto affrontando tutti i miei casini sola. Casa, famiglia, lavoro, SALUTE. Sola. Nemmeno tu ci sei. Vi ho tutti abituati troppo bene. Sono autonoma, è vero. Mi gestisco tutto senza farli pesare, è vero. Colpa mia. Torto mio che mi faccio sempre in 4, 8, 16. Con questi ritmi non reggerò a lungo, quindi, adesso penso a me. Arrangiatevi. Arrangiati!
3 commenti
Già, a volte è più difficile accettare l'infelicità altrui che la propria. Il tuo compagno, per pigrizia, paura, chissà, evita di confrontarsi con il tuo stato d'animo. E tu ti senti sola, sempre più sola. Brutta cosa parlare con chi non ti vuole sentire: mi verrebbe da dire che sia l'inizio della fine. Spero solo che tu sia veramente una lagna inascoltabile e il suo sia il comportamento di uno che vorrebbe"ridimensionare" i tuoi eccessi di spaccamaronità. Prova casomai a cambiare le tue modalità di espressione del lamento, magari le sue orecchie si aprirebbero maggiormente. Altrimenti, boh... via un orecchio se ne fa un altro...
Questo sfogo avrei potuto scriverlo io...pensa a te stessa altrimenti diventi pazza.
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4, 8, 16. Adesso, a un giorno di distanza sarai giร a 32? O addirittura giร a 64 o 128?? Aiutooo รจ un'invasione di te! Il mondo รจ ormai invaso da milioni di te! ๐ต๐ต๐ต๐ต๐ต๐ต๐ต๐ต๐ต๐ต๐ต๐ต๐ต๐ต๐ต๐ต๐ต๐ต๐ต๐ต๐ต๐ต๐ต