Gio

13

Ott

2016

Cenerentola 2.0

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Altro

Anni spesi sui libri, tanta fatica e sacrifici per arrivare alla laurea, per cosa? Per stare a casa a lavare i piatti e ripiegare le mutande a mio marito! Non è colpa sua, chiaro. Però che palle, sono depressa per questa mia condizione e ormai mi pesa tutto. Ho fatto stage su stage e diversi lavori in nero ma non ho mai visto neanche l'ombra di un vero contratto di lavoro...mi accontenterei anche di un contratto a progetto, non sia mai l'indeterminato! E invece niente. Ho passato i 30 e mi vedo senza prospettive. Vedo solo piatti e mutande! Sto seguendo corsi di formazione e faccio finta di tenere duro davanti agli altri ma la verità è che non ci credo più, mi sembra tutto inutile. Ho trovato il principe, quello sì, ma non siamo nelle favole o nel medioevo, ho bisogno di realizzarmi professionalmente per essere felice! E invece sono qui a casa ad inviare cv dal pc  tra una passata di aspirapolvere e una di spugna, sempre più sciatta e imbronciata. Che palle, che palle e ancora che palle...

9 commenti

perché solo piatti e mutande? il bucato no? la casa pulita no? guarda che mandare avanti una casa è un lavoro durissimo, e fa parte della condizione di esistenza di "famiglia", dove (magari alla vecchia maniera.. non sia mai.. tutto ciàò che è vecchia maniera è brutto e cattivo e da evitare assolutamente) uno lavora e l'altro no.

invece vogliono lavorare entrambi e poi serve la baby sitter, la domestica.. e magari c'è un altro padre di famiglia che non lavora e per lavorare dovrebbe fare da babysitter o domestico ad una famiglia dove la moglie della coppia fa il lavoro che potrebbe  benissimo fare costui.

tutto si riconduce sempre a lì, ma siamo troppo "moderni" per ammetterlo

Avatar di bardeibardei alle 11:53 del 15-10-2016

@Bardei: a me sembra normale che una donna laureata aspiri ad una realizzazione professionale. Se il suo sogno fosse stato fare la casalinga non avrebbe avuto senso frequentare l'universita`.

Che male c'e` se, invece, un uomo fa il domestico o il baby sitter? La parita` dei sessi e` anche essere intercambiabili nei ruoli.

Mi piacerebbe vedere piu` famiglie dove lui fa il casalingo e lei lavora fuori casa 

Avatar di InquietaMenteInquietaMente alle 13:05 del 15-10-2016
Ma se hai trovato il principe (er mutanda)

allora puoi benissimo rassegnarti a una vita da casalingua...nel senso che giá hai imboccato una strada dissestata e che porta all'infelicitá (il matrimonio)e vedi il tuo uomo come un principe che al posto della corona ha una sloggi, quindi rassegnati se non trovi lavoro e in bocca al lupo, comunque.

Avatar di AragonAragon alle 13:34 del 15-10-2016

io sono dell'idea  di bardei,ovvero che è vero che il lavoro serve ad entrambi(più che altro perchè  in una situazione come in italia è un casino quando sta a casa la moglie e intendo monetariamente),ma è vero che si sta creando troppa modernizzazione...tante volte mi chiedo perchè alcuni fanno figli se sono impegbati quasi25h su24al lavoro e giá a unese di vita cercano il nido?

per tante cose era meglio prima,anche nei ruoli della famiglia!bah... 

Avatar di spellspell alle 14:46 del 15-10-2016

@Spell

il mio discorso è meramente economico, e dopo sociale: secondo te è meglio un solo genitore che guadagna dignitosamente per mantenere la sua famiglia, oppure due genitori che guadagnano metà? 

se la risposta al quesito è la 1, allora quale dei due genitori è tradizionalmente, umanamente, culturalmente, moralmente, sentimentalmente più adatto a stare a casa, il padre o la madre?

siamo sempre lì, tutto torna sempre sulle tradizioni, sul vecchio stampo.. chi rinnega ciò è in errore.

Avatar di bardeibardei alle 20:42 del 15-10-2016

Mah io penso che piú che rimpiangere i vecchi e sani valori di una volta c'é da essere pratici: nel mio caso ad esempio lavorare per meno di 1000€ significherebbe spenderne l'80% fra baby sitter, domestica, pulmino della scuola, doposcuola ecc quindi non ne varrebbe la pena e lavorerei in casa senza tante lagne. 

Avatar di AileenAileen alle 20:50 del 15-10-2016

bardei...sono assolutissimamente daccordo con te!😀

Avatar di spellspell alle 21:24 del 15-10-2016
@bardei

Queste ragazze non si sa più cosa devono fare! Se stanno a casa, volenti o nolenti, le insultate dando loro della "mantenuta", "nullafacente", e via discorrendo. Se lavorano, invece, sono mogli e madri snaturate,  egoiste e rovinafamiglie. Quindi? Che si fa?

Avatar di AnonimoAnonimo alle 01:36 del 16-10-2016

@Anonimo alle 01:36 del 16-10-2016

il fatto che hai dato per sottinteso che stare a casa vuol dire non fare un cazzo, è indice che tu non hai capito un cazzo (a parte il come usarlo, su quello sono tutti laureati) e hai scritto il commento da anonimo solo per trollare

Avatar di bardeibardei alle 13:35 del 16-10-2016

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