Lun

26

Set

2016

Capi ignoranti

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Altro

Non ce la faccio più. Faccio un tirocinio in un azienda a conduzione familiare. Il padrone fondatore dell'impresa è un signore vicino alla pensione, su cui non posso proprio dire nulla. Ha fatto la gavetta, e se gli chiedi qualcosa nel suo piccolo almeno cerca di darti una mano. Il problema sono i figli. Due fratelli, in palese disaccordo tra loro su tutto, quando chiedi la stessa cosa a entrambi ognuno dice la sua che ovviamente è il contrario di cosa dice l'altro. Ma il vero problema di queste due persone è il modo in cui trattano i dipendenti. La prima, rompe sempre le palle a tutti, tratta tutti dall'alto e non sembra aver rispetto dei suoi dipendenti (battutine su quando si mettono in mutua, o chiedono permessi) e atteggiamento da, io sono perfetta voi dovete solo imparare. Invece il fratello è pure peggio. Nonostante sia il mio tutor e debba seguirmi ogni volta che ho un problema non fa altro che ignorare molte mie domande. Salvo poi incazzarsi quando sbaglio qualcosa. Ma poi non è neanche capace di spiegarsi bene. Pensavo di essere io ma anche gli altri dipendenti trovano difficile capire le sue richieste la prima volta. Ti fa un discorso contorto, dicendoti mille cose tecniche quando poi magari bisognava solo fare due semplici passaggi. E ogni volta che gli richiedi qualcosa ti agigunge sempre nuovi dettagli. Senza contare la totale mancanza di modo di fare con le persone. Ogni volta che gli si dice qualcosa (magari anche importante e urgente) senza che sia stato lui a iniziare il discorso ti blocca con fare scazzato dicendo adesso non ho tempo sono incasinato. Poi è successo un paio di volte che io commettessi errori gravi proprio perchè non era stato chiaro nella spiegazione e non avendo nessuno ad aiutarmi ho potuto solo fare come credevo. Non sopporto più questo comportamento da figlio di papà, non avendo mai fatto lavoro da dipendente è chiaro che non può sapere come si comanda. Il padre gli sta lasciando la pappa pronta, ma non ha capito che se continuano a far ritardare le consegne (e non x mancanza di manodopera, ma proprio di macchinari per velocizzare) e non investe nell'impresa perderanno tutti i clienti che hanno. Ma soprattutto puoi arrabbiarti con me ogni volta che non avendo i mezzi per finire un lavoro x colpa dei ritardi rimango bloccato e per non sbagliare non voglio andare avanti senza autorizzazione? Puoi incazzarti solo perchè mi dici di cercare un particolare prodotto e non dovevo dirgli quando mi chiedevano per cosa ci servisse?

Ho una laurea in lingue e ho vissuto in USA per tre anni, parlo un inglese ottimo e sullo scritto vado meglio dei madrelingua. Mi chiedi di tradurti il sito e scrivere ai clienti stranieri e poi mi modifichi non solo il lessico tecnico ma anche la grammatica, quando il tuo inglese e quello di Renzi fanno a gara a chi fa più ridere il mondo? Quando ti telefonano degli stranieri e ti chiudi nella tua stanza per non farti sentire mentre parlo e non far figuracce e invece dici che sei in un posto rumoroso di scusare se non capisce bene (ufficio chiuso insonorizzato, con un pc e nessun macchinario).

Al momento sto lavorando gratis, tra pochi giorni scade il tirocinio e non ho ancora capito cosa vogliano fare. UN mese prima avevo deciso di chiedergli, e continuano a temporeggiare. Prima dicono che il consulente è chiuso, quindi la settimana dopo. Poi dicono che probabilmente sarà un contratto di un paio di mesi ma se ne parla più avanti. L'altro giorno mi dicono la settimana prossima ti diciamo tutto. Il momento è arrivato, per ora ho solo sentito urla. E no, non sono masochista, da una settimana cerco già altrove adesso che ho esperienza utile, se potrò rinnoverò solo per avere uno stipendio anche se minimo intanto che vedo di levare le tende. Appena avrò un contratto altrove me ne andrò. E da quando non sarò più qua spererò solo che voi due veniate rilevati, perchè gli altri che lavorano li non meritano di perdere il posto, ma voi due meritereste di andare a zappare sotto caporalato per imparare il rispetto delle persone. E che l'egoismo non porta da nessuna parte.

2 commenti

peccato per la traduzione gratis. non si potrebbe modificarla facendo in modo che non guadagnino immeritamente dalle tue competenze? sarebbe divertente.

o qualche altro scherzetto innocente in previsione di un arrivederci e grazie? non hai progettato nulla?

 

 

Avatar di OldJoeOldJoe alle 14:30 del 26-09-2016
non ti perdi niente

Leggendo questo sfogo ho avuto un clamoroso déjà vu! Anch'io ho lavorato in una piccola fabbrica a conduzione familiare, ufficio amministrativo. Un incubo! Stessa storia, il padre anziano, fondatore e capo della società, era quello che teneva in piedi la "baracca", una figura autorevole ma anche gentile ed educato. Un signore d'altri tempi, insomma, almeno all'apparenza. I 2 figli 40enni, invece, 2 cialtroni ignoranti e buzzurri che trattavano gli operai e me come schiavi...una volta mi dissero "questa è una caserma e tu fai come dico io", senza che io avessi mai detto o fatto nulla per contraddirli. Tra l'altro avevano metà dei dipendenti a nero, me compresa! Tornavo tutti i giorni a casa in lacrime, finché un giorno con una scusa mi lasciarono a casa, facendomi comunque intendere che era stata colpa mia...e invece indovina? Tutta una tattica x non assumermi dopo il periodo di prova, perché dopo me chiamarono un'altra e poi un'altra ancora e ancora, fino ad oggi. Ragazze in prova o in stage a rotazione, per evitare l'assunzione! Ti dico, realtà del genere nel mondo di oggi non hanno futuro, piccole realtà a conduzione familiare che lavorano con gli stessi metodi e macchinari degli anni '80, che non investono un euro in innovazione e che non apportano alcun valore aggiunto o beneficio al territorio in cui operano. Io lavoravo in un ufficio pieno di scarti di lavorazione e polveri di ogni genere, su pc degli anni '90 con windows 2000 e non connessi ad internet perché " sennò voi dipendenti divulgate le nostre attività e i nostri documenti in rete"...ma dove vogliamo andare??? Poi si lamentano delle tasse e della crisi. Ad oggi li ringrazio per avermi lasciata a casa, fosse stato per me forse avrei continuato a sopportare, mentre ora ho trovato decisamente di meglio. Fatti i tuoi conti e vedi te se conviene lavorare gratis in posti del genere!

Avatar di AnonimoAnonimo alle 17:40 del 26-09-2016

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