Ven
16
Set
2016
Ci fanno nascere e crescere con l'illusione
Da bambini viviamo di sogni. Da adolescenti di leggerezze e divertimenti, senza pensare.
E dopo?
Ci hanno fatto vedere il mondo, tutti quei posti meravigliosi sparsi per il pianeta. Ti fanno credere che vivrai una vita grandiosa.
Poi ti rendi conto che sei senza un mezzo centesimo, abiti nel nichilismo culturale della profonda provincia e ti sembra che il tempo sia piatto, sempre uguale a se stesso, un ciclo infinito di staticità. Allora ti butti a capofitto nello studio per poter finire il prima possibile, e ti impegni nella ricerca di un lavoro da affiancare all'università in modo da avere qualche risorsa personale. Studi e studi, e poi pensi : ecco come andranno via i miei anni migliori. Sui libri, facendo le solite uscite del week end con una birra economica in mano e due chiacchiere con le solite persone. Solite ,una parola che purtroppo uso spesso.
Curi i tuoi hobby per rendere meno monotona la giornata, e poi riparte il ciclo. I miei genitori non erano ricchi, erano ragazzi normali, di famiglie con un solo stipendio. Ma mi raccontano sempre di come da giovani ,sudando, rimboccandosi le maniche e svolgendo lavoretti di qualsiasi tipo durante gli studi universitari, riuscissero a fare esperienze bellissime , a comprare la loro macchina (vecchie ed usate) ed a concedersi qualche piccolo sfizio. Viaggi per l'Europa in puro stile ""zingaresco"" (è ironico, è per dire viaggi a spese ridottissime), super feste, vacanze.
Con un colpo di fortuna ho vinto qualche soldo con un gratta e vinci e sono riuscito a comprare la mia prima macchina: un bel ferro di 30 anni, che amo con tutto me stesso. La sto rimettendo a nuovo da solo, e posso fare qualche uscita in campagna nel week end con gli amici. Lavorando in nero ho messo da parte un centinaio di euro, attualmente non trovo niente, nei paesi del sud Italia non trovi lavoro neanche a pagarli.
Per gli agiati è così facile vivere, conosco ragazzi che a 20 anni hanno girato 4 continenti, si sono fatti comprare la macchina nuova, la barca, la casa a mare, in montagna ed in città, ed altri gingilli materiali simili. Invidio loro il solo fatto di poter permettersi di viaggiare senza alcuna preoccupazione economica, per il resto non mi interessano nè macchine da status simbol nè centinaia di proprietà.
Sono consapevole che ci sono persone che si trovano in condizioni davvero drastiche e disperate, e mi sento anche abbastanza coglione per il fatto di deprimermi apaticamente per cose futili del genere. Ma vedendo che ognuno lascia il proprio peso su questo sito, ho deciso di contribuire anche io.
Mi scuso con un probabile lettore per l'arroganza di schiaffare qui i miei "complessi" da mentecatto, buona giornata.
1 commento
Inserisci nuovo commento
Iscriviti!

Buona giornata anche te. E stai su.