Mer
14
Set
2016
Analfabetismo sentimentale
Ho avuto un infanzia alla buona, non conosco il mio padre biologico e sono stato senza genitori fino all'età di 7 anni.
...la mia domanda è, è possibile che io sia un analfabeta sentimentale? non ci avevo mai fatto caso, ma io mi sono sempre sentito quello che sente 'diversamente' le emozioni, i sentimenti. Una volta per scherzo da piccolo, scrissi una frase molto ma molto brutta, dietro la schiena di una mia amica. La cosa non mi creava 'problemi' in quanto la vedevo come uno scherzo. Quando mi è stata fatta pesare la cosa, allora dal punto di vista 'emozionale' capii che era sbagliato. Che fui un analfabeta sentimentale. Non pensai minimamente a ciò che quella persona provasse realmente, nonostante mi scusò e non se la prese più di tanto. Che vergogna a pensarci.. ho paura che non riuscirò mai a contestualizzare bene emozioni e sentimenti, molte volte quel che provo è solo una gran confusione. quando mi piace una ragazza la evito, consapevole di sbagliare, consapevole di fare il vigliacco, ma ho un buco allo stomaco e non si placa, anche se dentro di me sento che vorrei l'opposto. Voi direte: e buttati. Fosse facile, ci ho provato un milione di volte, in più è come se fosse un circolo vizioso. E' come se vado e poi torno indietro. Ma che cazzo ho, porca puttana.
8 commenti
ma perché SiLaDo consiglia sempre psicologi? non è che anche tu sei seguace di Freud in base al quale siamo tutti da ricovero?
@bardei no no, io lo consiglio solamente perché penso che parlare di sé con una persona disinteressata, che ascolta i tuoi casini con la garanzia del segreto professionale e che in più conosce i vari processi della mente umana (perlomeno si presume) possa aiutare in un percorso di introspezione che da soli oppure anche con una persona amica, non si potrebbe o non si riuscirebbe a fare. Io non ne ho mai avuto bisogno, ma credo che aiuti, ecco. Mia nonna andava dal prete... LOL io ora rido, perché come mentalità, sono anni luce da lei, però quando volevi parlare di fatti tuoi privati, personali, cercare e trovare dei consigli oppure soltanto sfogarti dei tuoi cazzi con la massima discrezione, beh...o andavi dal prete, o andavi da un medico... Sono banale? Può essere... Tu che consiglieresti?
=non riuscirò mai a contestualizzare bene emozioni e sentimenti, =
Come tanta altra gente.
=quando mi piace una ragazza la evito, consapevole di sbagliare,=
Più per paura di ferire o di essere tu ferito?
Riconosci le cose brutte da quelle belle?
ascolta ...guardati dentro...non è che hai paua dell'abbandono?visto che da piccino sei stato senza genitori potresti avere qualche lacuna affettiva...
i primi anni di vita è fondamentale laffetto di mamma e papá!
è normale che ti vergogni pensando alla tua ex compagna di classe,ma ormai è passato!devi essere contento che hai capito che hai fatto una brutta azione e quindi il primo passo è la consapevolezza...
prova a guardarti dentro...sai,ogni persona ha avuto esperienze più o meno belle nella sua infanzia e ognuno di noi si porta dietro il bambino che è stato,bisogna però ponderare bene le situazioni...se non è stata uninfanzia delle migliori capisci perchè e bon portarti dietro le turbe passate...prova a rinascere...
le dita mi mangiano le parole...ops
@SiLaDo
di parlare con qualcuno, ma non lo psicologo
@bardei eh ok... forse io di quei qualcuno a cui ti riferisci e a cui tu ti rivolgeresti, ne ho conosciuti molto pochi...uno? Due? Zero?... Bingo
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È difficile capire cosa ti blocca da poche righe scritte qui... Credo che se questa situazione ti crea così tanti problemi, potrebbe aiutarti parlare con uno psicologo...ci hai mai pensato? Ciao