Lun
05
Set
2016
Il mio non è proprio uno sfogo...
Ho trovato lavoro...e fino a quando tutto bene ho fatto già 3 giorni alla sede e domani inizia il lavoro vero e proprio.....e io....io ho paura.......
Adesso spiego, avviso che la storia è piuttosto lunga...quindi tu che leggi, ti prego fermati se non hai voglia di fermarti a pensare per darmi un buon consiglio...
Quando ero piccola ero la coccolina di famiglia...la figlia prediletta la nipote più amata, ma la figlia più tormentata, mia mamma ha sempre avuto una specie di fissazione sull'educazione e le buone maniere, dallo stare a tavola al tovagliolo sulle gambe a non mettere i gomiti sul tavolo mentre si mangiava e questo era il minimo.
La sua educazione comprendeva il parlare, non parlare se no sei interpellata, non rispondere agli adulti, assolutamente divieto di parlare il dialetto della mia zona (a suo dire era una cafonata) e ovviamente divieto assoluto delle parolacce..messa tutte le domeniche abiti su abiti tipo bambolina di porcellana, e io sono cresciuta così..
La mia rovina.
Questo di fronte alla scuola e un ammasso di bambini mi ha portato a una chiusura assoluta, timidezza e vergogna anche solo di alzare lo sguardo dal banco poi non ero questo gran bel vedere...sempre la cicciottella della classe...
Ovviamente questo mio comportamento già alle elementari, mi ha creato non pochi problemi per non parlare delle medie....il bullismo era di casa...la mattina per evitarli mi ficcavo in gola lo spazzolino per fingere di star male...avevo paura delle prese in giro che ancora oggi mi tormentano e delle botte...si botte...che ancora oggi ricordo..il trauma delle medie per me è stato terribile e ancora oggi ne risento molto.
Alle superiori ero cambiata buttati giù 20 kg e messo un po' di trucco..ero diventata l'amicona di tutti...avevo indossato una bellissima maschera e mi ero mostrata come la persona che non ero..solo per essere accettata..il risultato?
Non ho finito le superiori, frequentavo brutte compagnie e detto in modo chiaro ero la più zoccola della compagnia...bastava che un ragazzo ci provava e io ci stavo...
Dopo una brutta lite con quelle che erano le amiche..dopo essermi trovata sola..cosa che fondamentalmente sono ancora oggi perché io non ho amici o amiche.
Ho capito quanto ero stata cogliona...una vita passata nel terrore del giudizio....ho nascosto il mio vero io per anni..e pian piano sono tornata quella di prima timida e chiusa....caso vuole ho conosciuto il mio attuale ragazzo..che mi ha mostrato un lato di me che non conoscevo. Ovvero la persona che sono oggi...
Seria,responsabile, che si fa una cultura leggendo libri su libri, ordinata attenta a qualsiasi dettaglio.. ma disgraziatamente la mia timidezza e riservatezza sono aumentate...e il mio essere ingrassata non aiuta certo la mia autostima...porto una xxl e peso 97kg sono un rotolo di ciccia su tutto il corpo...
Ed ora arrivo al succo della questione.
Tutti i lavori che ho fatto fino ad oggi oltre che per mia negligenza non sono andati bene perché non riuscivo a instaurare un rapporto con i colleghi avevo sempre il terrore del loro giudizio sul mio aspetto oppure ero terrorizzata che qualcuno potesse avere informazioni sul mio passato e giudicarmi in base a quellio, e questa opportunità che ho davanti per me è davvero importante..lo vedo come punto di svolta come una rinascita dimostrare che anche io valgo qualcosa e poi per una questione di obiettivi personali... vorrei cambiare mettermi a dieta e cambiare radicalmente la mia vita...ma ho paura..e se fosse un altro buco nell'acqua? L'ennesimo mio fallimento? Dimostrerebbe che sono davvero una buona a nulla...
Ho paura...ho paura e non so con chi parlare..
Il mio ragazzo l'unica cosa che ha saputo dire..andrà tutto bene al massimo ti lasciano a casa e non è una catastrofe se tu ti impegni sul lavoro andrà tutto bene...ma io ho comunque il terrore...di non essere all'altezza...di fare una figuraccia e tornare a casa con la coda tra le gambe..più ci penso e più nella mia testa si ripete la frase..e se fallisco?
Vi prego...un consiglio...cosa devo fare..come devo comportarmi?
3 commenti
..ed alle volte è difficile sorridere....ma per te lo devi fare...
Non è un mondo
di persone normali. Non esiste la normalità. Prima te ne renderai conto meglio è. Vivi solo giorno per giorno senza pensare troppo, soprattutto non puoi controllare cosa pensa la gente di te, sei troppo maniaca del controllo. Come me, come tanti. Io ho visto me nella tua storia. Tante crisi ma alla fine ho capito una cosa: gli altri vivono male quanto me. Quindi sono come sono senza sensi di colpa. Ci sarà chi mi ama e chi mi odia per il solo fatto che respiro. Ma anche io posso amare e odiare e provare disprezzo e indifferenza per qualcuno senza alcuna ragione. Chi se ne frega. In un mondo pieno di matti se lo sono anche io, a modo mio, e senza far male alla gente, le cose andranno come devono andare. La meta è sempre la morte, alla fine non conta se sei un 'vincente' o un 'fallito' professionalmente parlando o se sei una persona che ha saputo adattarsi a sti umani o meno. Conta solo quante volte hai sorriso e ti sei sentita serena, felice. Vai tranquilla e nei momenti di crisi mi ha sempre aiutato pensare 'chi se ne frega' vivo lo stesso qualunque cosa accada... Forza
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Il passato è il passato. Tua madre ti portava troppo in qua e tu ti sei spinta troppo in la. Ora è tempo di provare a stare nel mezzo. A me il brutto carattere crea non pochi problemi al lavoro. Per cui tu sorridi sempre. Non si tratta di falsità ma un'esigenza di tenere sereni i rapporti di lavoro. In bocca al lupo