Mar
30
Ago
2016
Tutti felici , fighi, innamorati, appagati , realizzati.
Tutti che fanno a gara a chi fa scoppiare più fegato dall'invidia ( magari alcuni tengono il punteggio).
Tutti ad implorare un "mi piace".
Tutti a giocare al monocrate: ti accetto, ti cancello , ti ignoro.
Poi parli con le persone. ..e le maschere cadono.
Storie di sorrisi spezzati, ferite nascoste, dolori sepolti che non ci si permette di provare, sincerità sporcate dal bisogno umano di calore vero.
E provo pena. Perché un mezzo di comunicazione che diventa riempitivo è sintomo di un malessere che non va ignorato.
Ho chiuso la vetrina, ho conservato ciò che valeva la pena e uscendo da Facebook ho ritrovato la serenità.
Ho guardato in faccia il mio vuoto....e vi ho trovato me stessa.
16 commenti
Ma siete obbligati ad usare feisbrut? Ve lo prescrive il medico??
è lo specchio della nostra società, molto ipocrita se posso.
ci sono tanti che fanno la tua stessa riflessione ma poi ci si buttano a pesce come prima.
"Poi parli con le persone. ..e le maschere cadono.
Storie di sorrisi spezzati, ferite nascoste, dolori sepolti che non ci si permette di provare, sincerità sporcate dal bisogno umano di calore vero."
Ma per forza, sfido a mettere su piazza i propri dolori come si fa per le foto scosciate.
A momenti le cose più intime non si dicono nemmeno agli amici, figurati a darle in pasto agli amici degli amici dello zio del cugino su faccialibro.
Prendi facebook per quello che è: la vetrina del cazzeggio e dell'ipocrisia. Non è comunicazione, è mostrarsi, il che non implica una comunicazione con chi guarda.
Bellissimo. ..sfogo io non lo uso
dunque... è che bisognerebbe usarlo per quello che è ... un tramite non un fine.
io l'ho chiuso già da tempo, e non ne sento la mancanza se non fosse che... le società i servizi, lo usano per comunicare con la clientela, spesso e volentieri proprio perchè è un canale pubblico ricevi più attenzione da questi canali che da un interrogazione privata e diretta, recentemente trovo utile il servizio di “Safety check” che consente di segnalare che stanno bene in caso di pericolo, si è attivato sia per il sisma che per gli attentati in Francia.
Ora... raramente una cosa è solo ed assolutamente male o solo e assolutamente bene, lo strumento lo fa chi lo usa, una parolina magica... equilibrio.
errata corrige
... che consente agli utenti di segnalare che stanno bene in caso di pericolo
@gagenore : infatti è proprio per questo che ho lasciato perdere. Al di là del mio periodo "nero" , alla lunga Mi era venuta una sindrome da I perconnettività : nonostante le varie restrizioni e filtri mi sentivo irritabile e continuamente osservata. Usavo Facebook come una "sigaretta per la mente": passatempo inutile e dannoso. E lo confesso: stava diventando una dipendenza. E da li sono partita con un lavoro interiore per riprendere coscienza del mio valore e migliorare le mie debolezze.
L'equilibrio è una qualità interiore che si coltiva nel silenzio. E tra quelle mille chiacchiere io l'avevo perso.
Quando ci si deve vendere, si mette in vetrina soltanto il meglio... Oh, i like sono importanti, cazzarola! E gli amici? Eccerto, più sono meglio è, anche se poi li incontri in piazza e manco li saluti! Lol
Poi quoto @Gage: "in medio stat virtus"
Safety check - è affidabile?
visto che gagenore ha parlato del Safety check. la domanda è:
siccome si basa sul segnale del cell. può segnalarti vivo un soggetto morto. o sbaglio?
Ahahahah meno male che non sono l'unico a pensarla così
Sei una perzona falza! è pronto il kaffè? Chi mi da il buongiorno?
Facebook amplifica quello che si nota di una persona e lo rende accessibile agli altri; le persone sono ridicole anche senza facebook, bugiarde e ipocrite.
Io facebook lo uso per seguire le pagine e i gruppi e interagisco molto più con chi non conosco che con chi ho nella lista di amici/nemici.
Certo a volte mi sale il nervoso quando vedo certi profili e certi post (e a volte pure invidia), ma è un comportamento che può finire per mia volontà.
@OldJoe
Col safety check chiedi agli amici se stanno bene, e tu altrettanto, ma sei tu che dici se è tutto OK.
il rincitrullimento generale è funzionale al sistema. d'altronde nella storia dell'uomo nessun sistema di potere ha mai tollerato che la sua popolazione possa pensare di testa propria.
Quoto bardei.
Facebook è l'oppio dei popoli.
Rorschach
Siamo ridicoli e ipocriti perché viviamo in tempi dove l'autentico è follia pura.
Siamo ridicoli perché non siamo davvero noi stessi. Siamo bugiardi perché essere veri non va bene.
Per quanta rabbia provo nel vedere tutto questo, nel momento in cui mostro la vera me vengo fraintesa, messa da parte, giudicata.
E quindi che fare? Abituarmi alla solitudine o adattarmi per il bisogno di calore umano?
Inserisci nuovo commento
Iscriviti!

Pure io ho chiuso, non lo sopportavo piú, vedevo le insegnanti di mio figlio scosciate o in bikini su una roccia stile sirenetta milfona con la spanzella e il culo fiappo, mariti che dialogavano con la moglie sotto un post 'amorino tesorino mio' e che dal vivo si ignorano, foto di vacanze magiche giusto per far sapere che si puó, 60enni che si fanno i selfie, famiglie del mulino bianco odiose e falsissime...basta.