Mar
02
Ago
2016
Pensare al resto...
Della mia vita, e vederla buttata nel cesso. Saperlo e non riuscire ad uscirne, non poterne uscire. Claustrofobia, voglia di scappare, nausea, frustrazione a momenti. Rassegnazione, tristezza, solitudine, malinconia, in altri. E poi, desideri impossibili, sogni irrealizzabili, speranze vane...sentire la vita che se ne va giorno dopo giorno e sentirmi incapace di lottare. Vorrei riuscire a saltare ma non ce la farò mai. Non è depressione. Può chiamarsi triste accettazione? Forse...perchè spesso non ci penso, e vivo tranquillamente. Bella la vita che se ne va...(cit.) malinconicamente.
2 commenti
Senza entrare troppo nello specifico, ti posso dire che la vita che sto vivendo, mi soffoca, vorrei cambiasse, perché mi sento opprimere. Il problema è che non riesco a sbloccare la situazione, a causa della mia solitudine, della mancanza di forza interiore e della preoccupazione verso i problemi che potrebbero nascere a causa di una mia scelta. Quello che vorrei e che mi manca, è la libertà di poter scegliere cosa fare della mia vita. La gabbia me la sono costruita da me, il problema è che non riesco più ad uscirne. Dovrei riuscire a trovare il coraggio di saltare...ma ormai la rassegnazione ha preso il sopravvento e di tempo ce n'è sempre meno..criptico il discorso.. Lo so..
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ma di preciso.... cos'è che ti fa star così male?
cos'è che ti manca?