Lun
25
Lug
2016
Mi sfogo in questo mondo virtuale
Sono qui perché ho voglia di scrivere e condividere la mia situazione in un posto dove nessuno mi conosce e dove probabilmente non verrò nemmeno considerata, ma va bene così, tanto la mia è solo un'egoistica voglia. Beh, da dove cominciare? Sono reduce da una malattia che mi ha logorata dentro e fuori: l'anoressia. Ormai ne sono uscita da un paio di mesi, ma a causa delle tante visite mediche e della terapia psicologica si sono accumulati debiti da saldare, e purtroppo insieme a queste è sorta una spesa inevitabile da 7000€ da dover saldare un po' alla volta. Ancora prima di quest'ultima "sorpresa", avevo deciso di riniziare a vivere, e con grandi sacrifici ed il supporto di mio padre ho iniziato a frequentare un corso di grafica e web design attualmente in corso. Investo su questo corso perché vorrei farne il mio mestiere. Amo l'arte ed il disegno e la scuola è stata la mia unica soddisfazione, in particolare quel 100 della maturità che mi ha fatto sentire una persona finalmente valida. Finita la scuola volevo provare a frequentare la comics, ma mi sono lasciata influenzare da chi non approvava questa mia scelta, quindi mi sono trasferita da mio nonno a Trieste e ho iniziato l'università ad Udine. Purtroppo mi sono ammalata e ho combattuto per un'anno e mezzo contro cose inimmaginabili per me che fino a poco prima aveva vissuto una vita in sovrappeso, fra prese in giro ed autostima a terra. Mia madre ha dovuto raggiungermi perché oramai ero riuscita a toccare il fondo: 35 kg per 1.68 di altezza. Mi sentivo e mi sento tutt'ora tremendamente sola, non ho infatti uno straccio di amico, e questo è stato un motivo complice a far andare le cose allo sfascio probabilmente. Pensare ai dolori fisici che provavo mi fa venire le lacrime agli occhi, ma quello era il meno, perché stavo morendo in tutti i sensi. Me lo sono sentita dire tante volte, ma a me non faceva effetto, anzi, ero quasi felice perché vedevo che riversavano su di me quelle attenzioni che mi erano mancate. Una sera però, dopo aver ascoltato la voce tremolante di mio padre, mi è scattata una scintilla. Verso settembre del 2015 ho iniziato a riprendermi un po' alla volta, e ad aprile mi sono messa a cercare lavoro. Ne ho trovato uno come cassiera in un supermercato da quasi due settimane, e nonostante mi riprometta di non fare errori combino sempre qualcuna delle mie. A fine turno mancano o eccedono centesimi dal fondo cassa. Si parla di massimo 80 cent, ma questa cosa mi pesa molto, perché ovviamente ci tengo a fare bella figura, ed invece mostro il peggio di me sempre davanti al direttore... Ho conosciuto anche dei ragazzi della mia età, ma mi vergogno a chiedere il numero di telefono, soprattutto perché uno è fidanzato, e poi perché non vorrei sembrare invasiva. Da premettere che ho facebook, ma con un nomignolo e senza uno straccio di foto o qualcosa che riveli una vita sociale visto che non ne ho. Sono iscritta da poco infatti, e grazie a delle passioni comuni sono riuscita a trovare amici virtuali che per adesso sono la mia ancora di salvezza. Lo so che può sembrare stupido, so anche che non possono sostituire la persona fisica, ma per adesso è così. Ora mi ritrovo in una situazione di stallo, vedo un tunnel infinito. Non chiedo la felicità, non me ne faccio nulla di una sensazione che duri un istante, vorrei solo la serenità e la voglia di svegliarmi la mattina provando gratitudine per il nuovo giorno. Vorrei avere una vita normale che non ho ancora avuto. Devo agire, ma non so come e cosa fare. Sono stanca di sentirmi inadeguata ed inutile. Mio zio una volta disse una cosa che non dimenticherò mai: "Suicidati così avremo più aria per noi nel mondo". Per quanto desideri urlargli contro che non è vero, dentro di me purtroppo so che ha ragione. Sono una di quelle esistenze che risultano deleterie, un energy suckers per intenderci. Avrei ancora tante cose da dire, ma va bene così, tanto è probabile che riceverò persino offese dopo queste righe...
2 commenti
Mi mostro sempre ansiosa ed insicura, non faccio altro che chiedere scusa. Voglio controllarmi, ma non riesco a tenere a bada la lingua...
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-ed invece mostro il peggio di me sempre davanti al direttore...
cos'hai combinato?