Dom
24
Lug
2016
Senza Titolo
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10 commenti
A volte, le parole sono superflue.
Anch'io sono senza parole.
puntinetor
Sfogo imploso.
Ecco...appunto!! Punto e basta. Stop, finiamola, closed, non c'è altro da dire, concluso, finish, rien ne va plus, alea iacta est...o era ovest? Bohhhh :-0 Ciaooo
Brigante, detto anche l'ascella che non perdona
Gevniale Gevniale questo sfogo mi ricorvrda il grande arvtista Vaisereno Tarzanelli detto anche Puzzis, se non vricordo male, che prendendo quattro assi da muvratore incorniciò l'avria. Un opevra d'arvte maestosa e la intitolò "sputo in un occhio" a significare il passaggio saettante dello sputavzzo, metafora del suo pensiero. Il gravde avrtista Vaisereno Tarzanelli, sublimò la sofferenza personale, é vero, di una cagata di piccione sulla camicietta nuova appena compvrata. Il dolore per il triste evento, é vero, fece cadere l'artisvta in una grave crisi esistenziavle provocando inizialmente sfoghi fuori dal normale che quasi non venne ricoverato d'urgenza al pronto soccorso. Ma poi ecco l'opevra d'arte e la genialata del titolo. La follia curata da uno sputo in un occhio che l'artista attraverso l'opera d'arte volle immortalarsi, é vero, in eterno. Un eterno auto sputo in aria e relativo tirasegno in un occhio. SPUUUUU, sublime! Mavancul và
Ti piace la r moscia vaisereno? hahahhahahahah dai facciamo pace, dammi un bacio
La r moscia in generale la trovo particolare.si mi piace, ma come l'hai pronunciata te no.volgare e con quel pizzico di cattiveria che non mi garba.
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