Mer
29
Giu
2016
24 anni mi sento un irresponsabile.. cazzeggio tutto il giorno..
Sono all'università da ora mai 4 anni.. 2° anno fuoricorso.. da 2 anni esatti non tocco più libro se non molto sporadicamente, ho smesso di frequentare corsi gradualmente perchè mi sentivo a disagio, perchè non riuscivo a legare più con nessuno e perchè ho capito che fondamentalmente dell'università non me ne frega un cazzo.. attualmente lavoricchio ma non basta. Ho tanta voglia di mollare e magari schiarirmi le idee, vedere se riesco nel frattempo a capire cosa voglio dalla vita.. tra l'altro vivo fuorisede e non è facile.. quì la vita è dura, non esco quasi mai, non ho fatto amicizia con nessuno e non sono mai stato fidanzato.. insomma la mia vita mi sembra essere perseguitata sempre dalla sfiga, non capisco perchè non riesco a spiccare il volo e realizzarmi come uomo.. non ci riesco in nessun ambito della mia vita è come se fossi bloccato, zero capacità decisionali, zero intraprendenza.. eppure prima non ero così ero diverso, sono sempre stato un po timido ma non a questi livelli.. mi chiedo cosa stia succedendo, nel frattempo litigo tutti i giorni con mia madre perchè non mi capisce, dice che sono solo un viziato e un fannullone.. e forse ha ragione, povero me.. non avrei mai immaginato di ritrovarmi in questa situazione, vorrei tanto qualcuno al mio fianco, un abbraccio, una carezza..
6 commenti
i figli di quei genitori vissuti in un eccessivo benessere che non capiscono un cazzo del mondo in cui vivono :-D
forse perché sei un viziato o un fannollone. Magari no.
Peró guarda, al mondo ci son molte persone, dividile in chi ha la possbilitá di scegliere il proprio cammino (chi puó studiare, lavorare, espatriare, campare di rendita, campare di accattonaggio), e chi no (nasci in una terra grandissima da coltivare e puoi far solo quello, muori da adolescente, hai troppo peso sulle spalle per deviare percorso). Ecco tu sei nella prima parte, chi ha la possibilitá.
Di questi, sei nella parte di chi ha la possibilitá di studiare all´universitá.
Di quanti studiano all´universitá, tu sei di quelli che non fanno un cazzo.
Ecco la tua funzione é comunque essenziale. Non esisterebbero al mondo le persone responsabili e con idee e volontá di perseguire queste ultime se tutti fossero cosí.
E´proprio grazie a debosciati come te che pochi con la giusta tenacia, ma meno mezzi, riesce a ottenere determinati risultati.
VAI COSI´!
Ma non è presto per avere già una crisi di "mezza" età?
Se hai smesso di studiare perché il percorso di studi che hai scelto non ti piace o non ti porta da nessuna parte, cambia e scegli qualcosa che ti convinca. Ma fallo e presto, perché l'università costa e tu stai perdendo tempo e denaro (che forse ti danno i tuoi genitori, altrimenti non saresti li a grattarti la capoccia, mentre guardi le nuvole).
Se sei soltanto scontento perché non hai ciò che vuoi, zero rapporti sociali od altro. Ripigliati, il mondo non cambierà se non sei il primo a prendere l'iniziativa.
Non ho avuto la possibilità di studiare ed ora mi arrangio con corsi di lingua privati serali e per qualche datore di lavoro la laurea conta più di qualsiasi volontà ferrea.
Apprezza la fortuna che hai e smettila di cincischiare.
Vorresti qualcuno con te, ma non esci mai di casa. Nessuno verrà a bussarti alla porta, sappilo. Bisogna che esci. Anche quando non ti va. E bisogna che studi perché non è giusto che i tuoi ti mantengano per fare niente. Comincia a tornare a lezione intanto. Questi blocchi capitano più spesso di quanto immagini ma se non ne esci da solo la situazione degenererà ulteriormente e allora saranno caxxi.
Se proprio di studiare non se ne parla, molla, ma ormai ti mancherà non molto credo. E magari un domani potresti pentirtene.
Vai a studiare in biblioteca. Si fanno un sacco di conoscenze li!
Buona fortuna!
Caro sfogante
Caro sfogante prima di tutto spero che quell'"ora mai" sia solo un errore di battitura. Secondo punto, piú importante, non dare retta a chi dice che sei fortunato e che dovresti essere riconoscente, sentiti come vuoi sentirti, non come dovresti sentirti secondo altre persone. La vita da fuorisede non é la meraviglia che in moltissimi raccontano e non é il sogno idealizzato che molti invidiano. Anzi. Vita da fuorisede significa fare corsi universitari perlopiú inutili e noiosi, significa dover portare a casa esami per non sentire la pressione dei tuoi genitori e degli altri, significa condividere spazi vitali fondamentali con persone che molto spesso sono odiose e inadatte alla vita comunitaria. Io ho avuto due coinquilini da trauma psicologico e altre due coinquiline da incubo, una delle quali mi rubava persino i soldi.
Senza contare che trovare una casa decente non é facile, ho dormito per anni in letti piú piccoli della mia statura ( e io sono alto 174 cm, mica due metri) Insomma NON DARE LORO RAGIONE. Il mio consiglió é di staccarti dalla vita da fuorisede e tornare dai tuoi per un periodo per studiare e riacquisire serenitá, se lo avessi fatto io forse avrei addirittura finito l'universitá, un corso che non mi piaceva, ma almeno avrei una triennale tra le mani.
Non sentirti in colpa per i tuoi, le persone non sanno cosa si prova in certe situazioni e soprattutto i genitori spesso non sanno come sia studiare fuori.
Un bacio e in bocca al lupo.
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Sai, un ragazzo che fa' l'università fuori sede è' fortunato in molti lo sognano...sai quanto non hanno avuto nessuna possibilità di studiare? Sicuramente vivi in una grande città ...allora comincia ad uscire anche da solo, vai ai corsi ..esci di casa...tua madre non può capirti perché adesso sei un fannullone e ha ragione..trova una soluzione !! Potessi tornare io indietro ai tempi dell'università ...