Sab
25
Giu
2016
prendere e partire..
Ho 24 anni, vado per i 25 e la mia vita negli anni post liceo è stata un mezzo schifo! Ho lasciato casa per andare nel nord italia, per studiare, carico di entusiasmi e mille aspettative e pensando che avrei vissuto mille nuove esperienze.. bene così non è stato, questi anni fuori casa sono stati privi di entusiasmo, novità forse anche perchè alcune non le ho volute io per paura.. Vivo in una cittadina del nord italia molto provinciale, quì c'è veramente poco a parte l'università e adesso che è estate è diventata un mortoio.. L'università non l'ho concluso perchè dopo i primi 2 anni sono entrato in una specie di tunnel depressivo e ne sto uscendo con molta fatica ancora.. ci sono ancora giorni in cui l'unica cosa che faccio è dormire... Sono single ora mai incallito, gay e solo.. le amicizie sono svanite col tempo e adesso c'è solo un fiebile ricordo.. ho tanta voglia di ricominciare ma non so' dove.. alcuni miei conoscenti mi hanno parlato dell'estero come chissà cosa.. so' che sono luoghi comuni però sto pensando seriamente di andarmene dall'italia perchè non vedo nessun tipo di futuro quì ne' lavorativamente parlando ma soprattutto dal punto di vista relazionale.. Mi hanno detto che all'estero i tipi sono veramente intraprendenti, ci sono bei ragazzi che non si fanno problemi a conoscerti e ad uscire con te anche se non sei brad pitt.. invece quì i pochi ragazzi carini che ho conosciuto se la tiravano in una maniera assurda manco ce l'avessero d'oro.. il problema è che per fare il salto mi servono i soldi e i miei non me li daranno perchè sono arci stufi di me.. non fanno altro che ricordarmi quanto io sia una delusione.. ma se sapessero la solitudine e la sofferenza che ho dentro.. se sapessero..
4 commenti
Sono d'accordo con l'iniziare da uno psicologo. Sopratutto perché mi sembri tanto solo, quindi ti serve anche semplicemente per parlare con qualcuno, spezzare la routine.
Più o meno sembra la mia stessa storia!!! Anche io mi sono allontanata da casa per andare a studiare in un'altra città. Poi !BOM! depressione, esami stoppati, zero vita sociale, zero lavoro, finchè non ho superato il limite.
Non fare il mio errore. Chiedi aiuto prima che sia troppo tardi.
poi com'è andata a finire @Caso Mai? Come stai adesso?
Bè io ho finito col tentare il suicido!!! Cosa che ti sconsiglio caldamente.
Mi hanno (giustamente) obbligata a vedere una psicologa ma, sarà stata sfortuna, non mi ci sono trovata molto bene. Purtroppo devi anche trovare la persona giusta. La mia era passata gratis dall'ospedale. Ne ho provato un altro con il quale invece mi trovavo benissimo ma voleva 80 euro a seduta e non posso permettermelo.
E niente poi è successo che ho trovato lavoro, cosa che già migliora l'umore perchè l'indipendenza finanziaria era una tra le cose che più mi rendeva triste, mi sono comprata la macchina, ho conosciuto un ragazzo e siamo andati a convivere.
Ovviamente non posso considerarmi la persona più felice del mondo ma me la cavo.
Ci saranno sempre momenti no. Bisogna vivere un giorno alla volta.
Se il tuo sogno è quello di partire, puoi anche provare una vacanza studio/lavoro così più o meno ti fai un'idea di com'è. Magari scopri che è anche peggio di qui! Si sa l'erba del vicino è sempre più verde!
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Le tue parole gridano aiuto da tutti i pori. E capisco per certi versi come ti senti, anche io ho avuto (e sto combattendo) una depressione che in certi giorni mi privava anche solo della forza di alzarmi dal letto.
Non so quanto potranno esserti utili le mie parole, ma al momento la cosa migliore che potresti fare è cercare uno psicologo. Anche solo per gettare fuori questa sofferenza e svuotarti almeno un po'. Ti servirà anche per capire meglio come agire: sei andato a studiare fuori con entusiasmo per poi ritrovarti deluso. Non vorrei che andando all'estero ti fai delle idee sopravvalutate per poi ricadere nella spirale una volta lì...
So anche cosa vuol dire avere una famiglia che non ti supporta: hai un obiettivo e hai bisogno di soldi? Inizia col trovarti un lavoretto. È già un modo per dimostrargli che sai come farti riscattare, che non sei un'ameba, perché convincitene, non lo sei. Dentro di te hai una grande forza, hai paura di tirarla fuori (si evince quando dici di esserti precluso delle esperienze)
Ti auguro ogni bene, però davvero, comincia col parlarne con qualcuno. È il primo passo da fare.