Dom
08
Mag
2016
"che lavoro fai?"
Quelle rare volte che mi è capitato di conoscere qualche ragazza la quale magari avevano un minimo interesse per me, la loro prima o seconda domanda che facevano è "che lavoro fai?" e io rispondevo "al momento disoccupato" anche se non era vero e forse a loro avevano anche detto che non ero senza lavoro.
Inutile dire che si allontanavano e solo dopo scoprivano che il reddito c'era, la seconda/terza casa pure.
Quelle stesse ragazze che ragionano pensando "io sto col carabiniere", "io sto col gelataio", ecc modellando la loro vita rispetto al mestiere del fidanzato. Loro infatti non si fidanzano con un uomo, ma con un "mestiere".
La mia attuale compagna l'ho conosciuta in un periodo che non lavoravo, ero io a correrle dietro, lei aveva già un lavoro statale e ciononostante non si è fermata a questo primo intoppo. Ci siamo conosciuti, ci siamo amati, ci amiamo.
42 commenti
questione di priorità
lo fanno anche alcuni maschi
Certo il lavoro è importante per la propria indipendenza per fare un futuro ma quando sento queste cose sinceramente non mi spiego... Io conosco coppie dove o lui o lei lavorano e hanno anche dei figli quindi si può fare lo stesso una vita insieme
E se uno disoccupato dice che un lavoro c'è l'ha? quanto dura secondo te?
@Rorschach
no, quando ero disoccupato dicevo che ero disoccupato
Adesso un disoccupato vorrebbe anche la fila di donne!!una mia amica si è' messa con un disoccupato , sono 5 anni che non lavora,sicuramente non ha voglia!! Non possono avere figli con questa premessa a fra un po' " andrà in menopausa" . Per la cronaca ci sono donne che ti scartano se non hai gli addominali!! Comunque, aspetta a " parlare" spesso le donne schiette sono quelle che non hanno interessi economici, quelle che ti " lavorano" in silenzio e che studiano i tuoi" averi" senza che tu lo sappia sono le più pericolose..una che ti vuole per i soldi non ti chiede che lavoro fai, studia tutta la situazione senza che tu te ne accorga..
@bardei, dicevo come ipotesi, no nel tuo caso.
Adesso un disoccupato vorrebbe anche la fila di donne!!
allora chi non lavora non fa l'amore? se così fosse con la disoccupazione al 15% minimo tanta gente sarebbe costretta alla castità.
"spesso le donne schiette sono quelle che non hanno interessi economici, quelle che ti " lavorano" in silenzio e che studiano i tuoi" averi" senza che tu lo sappia sono le più pericolose..una che ti vuole per i soldi non ti chiede che lavoro fai, studia tutta la situazione senza che tu te ne accorga.."
vero se può informarsi su di te, se t'incontra in una landa desolata e non può farlo la terza domanda è che lavoro fai. e quando succede cambio subito strada. per meglio dire se siamo a una festa depisto subito e rivolgo le mie attenzioni altrove.
La tua attuale compagna ha un lavoro statale (leggi: paraculo), pertanto non si e' fermata all'intoppo. Comunque io da donna non ci vedo niente di male ad informarmi se un tizio il lavoro ce l'ha o meno; potrebbe anche dirmi che l'ha perso, che lo sta cercando attivamente, che non fa un tubo perche' ha messo via dei soldi e vuol passare un anno in ferie...l'importante e' che non sia uno scansafatiche cronico, e che abbia almeno una autonomia personale. Perche' l'uomo che si fa prestare i soldi per la benzina dell'auto ce l'ho gia' avuto, e mi e' bastato...
Questione complicata anche questa:
Su questo argomento il fastidio che provo dipende dalla situazione della donna, provo a spiegarmi:
Se una donna disoccupata (non per sfortunate coincidenze ma perché lavativa) mi chiedesse alla terza domanda "che lavoro fai" la sfanculerei alla velocità della luce (e mi starebbe sul cazzo addirittura guardarla in faccia).
Se la stessa identica domanda me la facesse una donna indipendente con il proprio lavoro e un proprio posto dove vivere (non con i genitori) non solo non mi procurerebbe alcun fastidio, anzi la considererei una domanda più che legittima.
Io ragiono con il principio "Se io mi faccio il culo e remo, ho tutto il diritto di pretendere in barca con me una persona che mi aiuti a remare", per cui capisco perfettamente una donna indipendente che voglia guardarsi bene dal mettersi con uno sfigato disoccupato.
Però se è la donna sfigata disoccupata si impegna tanto per cercare quello sistemato con il lavoro allora mi sta parecchio sul cazzo!!! mi sa tanto di "non ho voglia di farmi il culo, cerco chi se lo faccia per me"
Ribadisco che un disoccupato non avrà mai molte donne interessate, a meno che si tratti di sfortuna e non di mancato impegno. Ci sono troppe persone, uomini e donne che fanno i furbi e vogliono farsi mantenere. La domanda che lavoro fai non è indice di interessi economici, te lo dico con certezza matematica. Tra le mie amiche ci sono quelle che si sono sposate per interesse e non facevano mai domande dirette. Chiedevano in giro, si informavano e non facevano mai mosse false: far notare l'interesse. ..per questo, ci riescono sempre!!
@Anonimo delle 10.20:
Concordo con te nel dire che una furba non si espone e attinge a tutte le informazioni di cui ha bisogno senza chiedere niente.
Ci sono però anche le ragazze con indole contraria, ovvero le crocerossine che di indole sono proprio attratte dagli sbandati senza lavoro/futuro/voglia/speranze (e considerano i bravi ragazzi "noiosi").
In ogni caso a me se una si interessa della mia posizione da fastidio SOLAMENTE se è una che non si sa automantenere, in caso contrario la vedo come una donna avveduta che GIUSTAMENTE va a cercare ragazzi indipendenti come lei (e che quindi non la farebbero diventare matta vanificando gli sfozi che ha fatto per per essere autonoma).
Il lavoro è anche un semplice argomento di conversazione.
Non è che una semplice domanda debba necessariamente presupporre che la tipa in questione stia gettando le basi per un matrimonio o meno.
Per esempio, io chiedo del lavoro quando la conversazione su altri versanti langue a manetta, questo non significa che mi interessi il tipo, o che mi interessi sposarmi.
Ma poi, dopo 3 domande!!! MA PUOI?????
Si vabbè ma te Fata che fai persino 2 lavori (manco uno) sei più che credibile, puoi chiedere del lavoro a manetta e uno non può certo pensare che ti vuoi far mantenere :-)
Se lo fa una che se la gratta tutto il giorno è un altro discorso, o almeno è quello a cui farei caso io.
Ok :) il ragionamento l'ho capito.
Io parlavo più in generale. Intendo: dopo tre minuti che conosci una persona trovo difficile credere che le domande poste siano già sottese ad un progetto di vita comune :D (uomo, donna, superlavoratore o grattaculo che sia!)
@fatadelporto2
in genere con le donne non parlo di lavoro, ma di cose che riguardano i reciproci interessi extra-lavorativi.
parlare di problemi di lavoro lo trovo alquanto noioso.
Da quanto state assieme?
Io sono dell idea di non ci si deve soffermare solo su alcuni dettagli prima di decidere, bisogna conoscerla bene una persona, anche se non ha lavoro non è detto che sia uno scansafatiche come, al contrario, c è gente che ha un lavoro eppure se la gratta tutto il giorno....
@bardei penso che queste persone che si sono allontanate siano state molto superficiali nei tuoi confronti...
Ma no...le donne non scansano i disoccupati perché si precludono i figli. No...è che non possono andare agli aperitivi, in villeggiatura, dal parrucchiere, anello d diamanti e vantarsi con le amiche
Allora io sono un aliena...
meglio così, hai trovato delle poracce
le "arrampicatrici" serie hanno i loro metodi, non si abbasserebbero mai a fare una domanda diretta
Non è una domanda da fare sicuramente, tantomeno la domanda "che lavoro fai" la fa un uomo!!!! Trovo la domanda più naturale sull'età della donna a addirittura sulle sue misure, che secondo me, corrispondrrebbe alla domanda fatta da una donna a un uomo " che reddito hai". Ovviamente non è una bella domanda neanche dalla parte della donna, ma è molto più naturale il suo interesse, che quello dell'uomo verso la donna, ma stiamo scherzando?? Non è una bella domanda da fare neanche da parte della donna perché quando si conosce, e se uno ha interesse di farsi conoscere, racconta di se spontaneamente( Sopratutto se uno è orgoglioso del proprio lavoro), conoscendo una persona nuova meglio farsi un'idea della persona basata sullasua simpatia suo Modo di parlare,di porsi e di corteggiare( nel caso del uomo)
Ma non nascondiamoci dietro un dito, è la classica domanda da donna ( l'acqua è bagnata). Invece di ricamarci su prendiamone atto e apprezziamo la schiettezza e l'emancipazione nel farla apertamente.
Se provi nei siti di dating è la norma. Si informano subito sul tuo status socioeconomico e la domanda di rito è "Che lavoro fai ?". Tristissimo ma è così.
Da donna, direi, che non ho mai fatto questa domanda a un uomo. Quando ero interessata a qualcuno trovavo sempre altro di cosa parlare, gli argomenti neutro. Come è stato scritto nel commento sopra, lo stesso uomo, se lo interessava e non aveva problemi di lavoro, me lo diceva( usciva a proposito di qualcos'altro nei discorsi), se uno chiedeva a me ( che sono donna) come la prima domanda o quasi....lascio a voi immaginare se c'era poi qualche continuazione. Penso che qualsiasi lavoro una faccia( a patto se lavori) non è il caso di rispondere alla domanda del genere fatta da un uomo( sopratutto se sconosciuto), fa capire all'istante tutto di lui) scusate per il brutto commento ma io, da donna, non andrei oltre nella conoscenza)) A proposito lavoro come impiegata commerc ,ma per diversi anni non lavoravo(avevo possibilità di studiare solo, senza farmi mantenere dai genitori)
Domanda che non faccio mai se l'altro non ne parla spontaneamente. Anch'io ho avuto dei problemi a trovare lavoro a fasi e, soprattutto se è una situazione che pesa, so che vuol dire dover rispondere alla domanda. Anch'io ho conosciuto un mio ex in una fase nella quale non lavorava e non l'ho mai considerato uno sfigato per questo. Ha ricominciato a lavorare dopo due mesi che stavamo insieme. Il lavoro a volte è un argomento delicato soprattutto se è importante per la persona, c'è gente che dopo un licenziamento da' di matto o peggio. Per me il lavoro, o comunque l'avere mente e corpo impegnate in qualcosa che scandisca le giornate, è fondamentale, anche per la mia serenità mentale, ma non giudico chi non lo ha e non lo cerca e vive una vita naif, a maggior ragione non lo faccio pesare a chi lo cerca ma per vari motivi non lo ha o non lo ha ancora.
La domanda "Che lavoro fai?" la fanno le donne. E', di norma, la 3a domanda che pongono. A me dà fastidio, lo trovo alquanto indelicato, però, trattandosi di un modo di fare "universale" tocca abbozzare.
Non venitemi a dire che l'interesse è sul tipo di lavoro: è meschinamente economico, perché se così non fosse avrebbero interesse a parlare di quel lavoro, invece danno l'impressione di non capirne niente. Credo che di tanti lavori non sappiano niente e abbiano in testa solo la retribuzione media corrispondente.
Vorrei vedere se, entrando nei dettagli tecnici del lavoro ne saprebbero qualcosa o fossero interessate a capirci qualcosa. Ma meglio! Forse potrebbero fingere ma non credo proprio.
E' la terza domanda, selettiva.
Quanto guadagna un sottocuoco? Meno di un cuoco, ma questo lo sanno tutti.
Scusatemi, ma sono un po' sessista..Se chiedere a un uomo che lavoro fa è una domanda inutile e enzas senso( potrebbe mentire o dire di essere chissacosa mentre non sa manco a scrivere), da parte di un uomo praticam sconosciuto la trovo proprio una domanda alla quale non rispondere...come dicevo sopra che trovo più naturale ( anche se sfacciatissima) la domanda sull'eta e le doti fisiche di una donna ππππ da quando mondo è mondo i maschi ae nole femmine son attratti istintivam dalle caratteristiche diverse, diciamo così. Un uomo con reddito basso, probabilm, sara' scartato istintivam non perché " non ha soldi", ma perché gli mancano le caratteristiche principali( quali sono anche la tenacia e l'ntelligenza, scusate), quindi non può garantire ne la sicurezza economica( importantissima a livello istintivo x le femmine), ne buon progedo genetico x la prole))) quindi istintivamente non ha nessuna attraz sessuale x le femmine.
E se uno è un povero studente universitario?
Io direi che se da parte di una donna la domanda " che lavoro fai" è invadente, da parte di un uomo è proprio inaccettabile, da lasciar perdere in modo più assoluto.
Vedo il commento sopra: è normalissimo essere " poveri"( nei termini economici) quando si è studenti universitari, è una condizione temporanea di moltissimi giovani ragazzi.
La risposta in quel caso è: "studio"
e poi puntuale:"e che studi?"
Risposta
"e quando ti laurei?"
"quando ti trovi un lavoro?"
"che stipendio ti aspetti di guadagnare?"
"andiamo a convivere?"
"e un bambino quando lo facciamo?"
E niente. Tempestato di domande personali e pressanti da parte di tutti, parenti in primis, società in generis, così fino alla tomba. Solo in quella silenziosa e fredda oscurità troveremo la pace dei sensi, senza rincorrere quotidianamente gli altrui standard di vita, senza sentire il countdown inesorabile del nostro orologio biologico, ma soprattutto senza nessuno che rompe i coglioni.
Condivido anonimo 20:03 comunque a volte è una condizione più scomoda di altre, soprattutto se ci sono delle aggravanti. E si spera assolutamente sia SOLO ED ESCLUSIVAMENTE temporanea. Con l'impegno si spera di riuscire a convertirla in lavoro(di qualsiasi grado) e conseguente guadagno.
E comunque i 24enni di oggi si sentono già vecchi e finiti e per me è un problema sociale e di mentalità aggravato anche da pregiudizi diffusi. Non è una fase facile ed io personalmente conosco dei ragazzi che ne sono rimasti schiacciati, uno in particolare fino alle estreme conseguenze. Scusate, non volevo richiamare argomenti così pesanti sotto un sfogo altrui. Off-topic.
Non mi torna questa storia dell'uomo che - secondo qualcuno - chiederebbe l'età e addirittura le misure a una donna. Ma dico, prendete pel culo?
Un uomo una donna la guarda, e se gli piace non ha bisogno di chiedere le misure. L'età lo sanno tutti che alle donne non si chiede, è proprio una regola di Galateo che conoscono tutti.
E poi che senso ha la domanda? A occhio non si vede l'età?
Mi immagino le scenette se qualcuna volesse mentire con l'età. Una teen ager potrebbe dire che ha 50 anni per allontanare il corteggiatore, o una 40enne potrebbe dire che ha 20 anni, e la risposta sarebbe "Per gamba!"
Che cazzate mi tocca leggere. Non c'è più religione, proprio.
Ray Charles, che era cieco, si sceglieva le donne toccandogli il braccio e ci azzeccava.
Una domanda più interessante sarebbe "Ma te, i pompini, le fai?"
Avrebbe un senso, per lo meno.
Ahahahahahahah OldJoe grande come sempre
@Anonimo delle 20:04 e OldJoe
Voglio entrare in società con voi. Insieme saremo i Tres Cabarellos
Ops, i Tres Caballeros. Maledetta tastiera
Va bene. Ci sto. Serve il quarto. Anche i tre moschettieri erano quattro.
John Brown's body lays mulderin' in the grave...
His soul goes marchin' on!
Sono anonima 20:04 2 caballeros più 1 caballera ahahah
E' vero che Galateo dice che non si chiede mai l'età a una donna perché la domanda " che lavoro fai" (posta a una donna) Galateo non se la manco immaginava!! π¬Cmq non è una domanda da fare, nel corso della conoscenza uscirà fuori tutto, basta averea perl'interesse vero per la persona....e non stilare l'elenco dei requisiti parametri ecc...
2 caballeros piΓΉ 1 caballera ahahah
Una donna! π
Mah, senza offesa, più che una caballera servirebbe una jinetera. π
Attenzione che la parola vuol dire più cose diverse. Diciamo che in uno dei significati la jinetera si occupa del benessere del jinete (sinonimo di caballero), poi dipende come se ne occupa.
Lei sa come vanno queste cose.
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Tra quelle ragazze poteva esserci anche chi si accontentava a nche di un lavoro a basso reddito, capisci che senza lavoro una famiglia non si può costruire. Forse, non volevano un uomo ricco ma avevano il buon senso di vedere se sei uno che si dà' da fare. Poi, ci sono donne a cui non interessa che lavoro fai perché a loro non interessa metter su famiglia. Insomma, il vero io di una donna lo conosci solo a posteriori