Mer
04
Mag
2016
pessimo rapporto con genitori
non voglio portarla per le lunghie... Ho avuto un pessimo rapporto con entrambi i genitori... Sposati "per sistemarsi" non si sono mai amati, mio padre è diventato un'alcolizzato cronico, violento contro mia madre e noi figli, da 20 anni ormai ha pensato bene di abbandonare tutta la famiglia andandosene e sparendo nel nulla. Ne ha conseguito una crisi depressiva di mia madre che ha iniziato a sfogarsi con la religiosità patologica.. a ttribuendo a tutto un volere divino... finendo in un meccanismo perverso difficile da rendervi in due parole. Comunque negli anni anche il rapporto con i miei fratelli si è deteriorato... ognuno pensa per se... io mi sono costruita la mia vita, ho fatto terapia, ho capito l'importanza di allontanarmi da una famiglia così invischiante dove ogni tentativo di aiuto da parte mia era ed è interpreatato come una minaccia. Ad oggi che sto vivendo finalmente la mia vita con la mia famiglia, mia madre preme per essere partecipe, che cosa bella direte voi... e anche io lo penso razionalmente... ma con i sentimenti.. io non la voglio nella mia vita, la rifiuto... Mi ha fatto soffrire talmente tanto in passato, prendendo le difese di mio padre anche quando minacciava di farci fuori, (per farvi capire la gravità della cosa) che io adesso non la voglio. Vivo un rifiuto nei confronti della sua presenza...Ho la forte sensazione di essere una donna totalmente opposta da lei, non voglio le sue influenze, i suoi commenti, le sue intrusioni....Se e quando mi viene a trovare mi sembra di doverle nascondere la mia serenità, mi sembra che lei faccia sempre paragoni fra la sua vita e la mia. E questo non è affatto bello. Non è sano. La mamma dovrebbe sostenere, gioire per la figlia, non fare paragoni, parlare sempre del male, vedere sempre il male, e screditare i miei "successi"... Mi sento in colpa per questo sentimento di rifiuto che vivo nei suoi confronti, ma è vero e nasconderlo non mi servirebbe a niente. P.S. mio padre è sparito ormai da 20 anni fregandosene altamente di tutto e tutti..
7 commenti
mia madre ha chiamato "amore" mio padre una volta in 30 anni, più per sbaglio che per altro
fine
=La mamma dovrebbe sostenere, gioire per la figlia,=
Come hai potuto vedere di tuo, i genitori spesso dovrebbero ma non fanno e non sono.
Se tua madre non sistema prima il suo vissuto difficilmente te riuscirai a "perdonarla" e ad avere con lei un rapporto adatto; questo però deve capirlo lei.
magari si sente pure sola.
รจ
la prima volta che parlo di questo argomento. Mi duole talmente tanto da non riuscire più a tenerlo dentro. Più volte in passato ho insistito per fare terapia famigliare con il risultato di essermi inimicata tutti quanti, in primis proprio mia madre. Sono stanca del dover sempre comprendere io, di dover fare sempre io la parte del "genitore". Più che altro ho lottato tanti anni per liberarmi da tanti tormenti psicologici, adesso che mi sento più serena non voglio ricomnciare...eppure lei c'è e continua, magari non rendendosene nemmeno conto a trasmettermi ansie e negatività. Per quanto forte, la madre è sempre la madre è difficile rimanere impassibile...forse dovrei solo prendere ancora più distanze... boh...
Ti capisco sai? Mio padre è gay e la cosa peggiore è che in famiglia lo sappiamo tutti ma nessuno dice nulla.
c'è poco da dire. tua madre è da prendere a piccole dosi, rappresenta un rischio per la tua serenità. hai fatto anche troppo per aiutarla. non hai nulla da rinproverarti e non si può aiutare chi non vuole esere aiutato. dormi tranquilla e sii prudente.
ho scritto tutto usando l'imperativo. non me ne volere. non voglio che tu faccia come dico io, è solo il mio parere. hai descritto tutto in maniera così chiara che mi sembrava di essere lì con voi. chissà perché.
Magari consentile di "partecipare" di più alla tua vita ma con gradualità, e facendole capire che su certe cose non deve intervenire/mettere bocca perché le vuoi gestire a modo tuo.
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Mi dispiace per quello che ha passato ed hai perfettamente ragione.
Tua madre ha bisogno prima di fare terapia e capire i suoi errori prima di tentare un nuovo approccio perché scommetto che ora non si rende nemmeno conto di quanto ti ha fatta soffrire.